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Ricomincia la serie a. Chi vince lo scudetto 2009/2010 ???

AW: Ricomincia la serie a. Chi vince lo scudetto 2009/2010 ???

Il Palermo fa piccola la Juve: 2-0:smoke::wacko1:

Cavani-Simplicio stendono i bianconeri

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E' arrivata a Palermo la prima sconfitta per la Juve dell'era Ferrara. I bianconeri sono usciti con zero punti dal "Barbera", nel posticipo della 7.a giornata di Serie A, al termine di una partita ottimamente impostata da Zenga e dominata dai rosanero. Alla fine è arrivato un 2-0 netto, che fa scivolare Diego e compagni a due punti da Inter e Sampdoria. Le reti, tutte nel primo tempo, sono state firmate da Cavani al 37' e Simplicio al 42'.

Dire che non c'è stata partita è ancora poco. Il Palermo entra in campo come una furia e ne esce da trionfatore. Lo si capisce subito che per la Juve sarebbe stata una brutta serata. I bianconeri appaiono frastornati dal ritmo tambureggiante degli avversari e quando provano a metter fuori il collo dalla loro metà campo vengono puniti due volte nel giro di pochi minuti. Prima Felipe Melo perde un brutto pallone a centrocampo, CavaniSimplicio, in posizione regolare, ci mette il piedino, e gli ospiti vanno al riposo con due schiaffoni in volto. brucia Chiellini e fulmina Buffon per l'1-0. Quando aspetti la reazione juventina, ecco il raddoppio: punizione di Miccoli,
Nella ripresa Diego e compagni partono a testa bassa, ma lasciano voragini alle loro spalle e il Palermo si mangia un'occasione dietro l'altra con i vari Bresciano, Cavani, Miccoli e Pastore a ripetizione. "San Buffon" evita il tracollo di una squadra in balia degli avversari. La Juve è tutta nella traversa colta da Diego su punizione. Una serata opaca anche per il brasiliano, che lascia il posto a De Ceglie. Ferrara le prova tutte e butta nella mischia anche Trezeguet, ma non cambia alcunché. Anzi, Miccoli pareggia il conto dei legni, centrando il palo con un destro imprendibile poco dopo la mezzora.
Poi è solo festa rosanero, con Zenga che dà una lezione di calcio alla rivale di tante battaglie da giocatore e scaccia i fantasmi degli ultimi tempi. A Torino, invece, fanno due veloci conti: dall'addio di Spalletti, la Roma dell'ex Ranieri ha fatto più punti (11 contro 8) dei bianconeri di Ferrara...
Link veralten (gelöscht)
LE PAGELLE
Kjaer 6,5
Dominatore anche su quelle palle alte che di solito sono un pezzo forte della Juve. Per una sera, erano....
Miccoli 7,5 Probabilmente non si è dimenticato del trattamento riservatogli dalla Juve e vuole gustarsi fino all'ultimo la vendetta. Nello score manca il suo nome, ma solo lì
Cavani 7 Spreca una clamorosa occasione di testa in avvio, poi si fa perdonare con il gol che apre le marcature. Sbaglia ancora, ricevendo i ringraziamenti di Chiellini e Legrottaglie per non averli umiliati
Pastore 7 Tutti si aspettano Diego e invece a Palermo scoprono di avere un giocatorino bravo bravo
Felipe Melo 5 Ha sulla coscienza una buona fetta dei due gol subiti, ma oltre a questo lascia sguarnita la sua difesa per tutto il secondo tempo
Diego 5 A sua discolpa bisogna dire che prende calci fin dal fischio d'inizio, ma alla fine il giocatore che saltava avversari come birilli non s'è visto proprio. Lasca il campo per De Ceglie ed è tutto dire
Amauri 4 Missione fallita. Il digiuno continua e se la buona volontà non manca, stavolta il lavoro sporco per i compagni non c'è

Alberto Gasparri
IL TABELLINO
Palermo-Juventus 2-0
Palermo (4-3-1-2)
: Sirigu 6,5; Migliaccio 6,5, Kjaer 6,5, Bovo 6, Cassani 6,5; Simplicio 7, Bresciano 6,5 (29' st Nocerino 6), Balzaretti 6; Pastore 7 (40' st Budan sv); Cavani 7 (32' st Goian 6), Miccoli 7,5. In panchina: Rubinho, Blasi, Bertolo, Mchedlidze. All. Zenga
Juventus (4-3-1-2): Buffon 7; Zebina 5 (31' st Grygera 6), Legrottaglie 5, Chiellini 5,5, Grosso 5; Camoranesi 6 (25' st Trezeguet 6), Felipe Melo 5, Poulsen 5,5; Diego 5 (18' st De Ceglie 5,5); Amauri 4, Iaquinta 4. In panchina: Manninger, Cannavaro, Marrone, Giovinco. All. Ferrara
Arbitro: Orsato
Marcatori: 37' Cavani (P), 42' Simplicio (P)
Ammoniti: 34' Camoranesi (J), 47' Legrottaglie (J), 25' st Cassani (P), 26' st Zebina (J), 37' st Pastore (J), 46' st Grygera (J)
Espulsi: -
 
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La Juve di Ferrara non piace più

Dal passato riemerge l'ombra di Ranieri

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Le certezze della Juve si sono schiantate sul Palermo e adesso vengono a galla alcune magagne, finora celata dall'entusiasmo e, non bisogna dimenticarlo, da prove comunque efficaci. E' però vero che dal ko del Barbera sono emersi dati che devono far riflettere i bianconeri e la loro dirigenza. I numeri parlano chiaro: da ben 31 partite la Juve non rimaneva a secco di gol (zero reti contro Inter e Zenit a novembre) e dall'11 marzo non incassava una sconfitta (3-2 col Genoa). "Primati" che Ferrara è risucito a stabilire in solo undici match, tra campionato e coppe, alla guida della sua vecchia squadra da giocatore.

Deve far riflettere anche il fatto che domenica sera la Juve ha subito uno stop con due gol di scarto, dopo che per tutta la scorsa stagione, tra Serie A, Champions League e Coppa Italia, nelle poche occasioni in cui era uscita sconfitta dal campo, lo aveva fatto con il minimo scarto. E allora ecco che ricompare, per ora solo sfumata, l'ombra di Claudio Ranieri.
Già, l'allenatore silurato sul fine dello scorso campionato perché non vinceva più. Quello stesso allenatore che oggi, presa in mano la Roma dalla terza giornata, ha collezionato 11 punti (3 vittorie e due pareggi) contro gli 8 (due vittorie e altrettanti pareggi) della sua ex squadra passata nelle mani di Ferrara. I casi sono due: o i giallorosso sono da scudetto, oppure non lo sono i bianconeri. Tutto opinabile, certo, ma i numeri sono questi.
Poi, però, bisogna anche analizzare i problemi messi in luce negli ultimi tempi, quando la Juve ha raccolto solo due punti tra Europa e Italia. E allora non si può non partire dalla difesa, spesso apparsa in balia degli avversari ogni qualvolta questi si palesassero dalle parti di Chiellini e Cannavaro. Tutto ciò nonostante, o foese proprio per questo, Retroguardia altissima e fuorigioco esasperato siano solo un lontano ricordo. Pensare che rispetto al recente passato Ferrara ha a disposizione un Buffon tornato numero uno del mondo rispetto al portiere "normale" di pochi mesi fa, quando, tra l'altro, era reduce da un lungo infortunio muscolare.
Che dire del modulo di gioco? Con l'arrivo di Diego è stato varato il 4-3-1-2 ma, a parte un paio di occasioni, l'esperimento non ha portato i frutti sperati, tanto che spesso Ciro è stato costretto a ricorrere al vecchio 4-4-2. La squadra, tuttavia, sembra non avere le idee molto chiare in proposito. Fatica ad assimilare i nuovi movimenti e le nuove posizioni e sembra aver dimenticato quelle vecchie che l'avevano portata due volte sul podio dei campionati post Serie B.
Qualcuno obietterà: però non bisogna dimenticare i tanti infortuni che stanno attanagliando i bianconeri. Vero, verissimo. Ma anche Ranieri aveva dovuto fare i conti con un'infermeria sempre stracolma.
Capitolo Ferrara. Pure lui ha le sue colpe, anche se finora in pochi le hanno evidenziate. Senza mettere il dito nella piaga: vogliamo parlare del cambio Diego-De Ceglie sullo 0-2 a Palermo? Se lo avesse fatto Ranieri sarebbe stato scorticato vivo...
Gia, Ranieri. Quello che ha fatto scelte di mercato magari discutibili e sbagliate (però il tanto vituperato Poulsen, per un motivo o per l'altro, adesso gioca e spesso...), ma che ha avuto a disposizione un portafoglio non certo gonfio di soldi. Perché lui aveva Marchionni e Ferrara ha Diego, lui aveva Zanetti e Ferrara ha Felipe Melo, lui aveva Knezevic e Ferrara ha Cannavaro, lui aveva Mellberg e Ferrara ha Caceres.
Certo, i conti si faranno alla fine della stagione, ma può essere che già ora in Corso Galileo Ferraris qualcuno abbia già preso la calcolatrice in mano...


non sono uno juventino ma questo articolo mi sembra una vera min......:agree::agree::agree:
 
AW: Ricomincia la serie a. Chi vince lo scudetto 2009/2010 ???

:thank_you:SEMPRE FORZA JUVE:smoke:ANCHE DOPO LA SCONFITTA:smoke:
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ma che si aspettavano da Ferrara???? che facessi miracoli?????:whistle2::whistle2::whistle2:
 
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Amauri si sblocca, la Juve no: 1-1

Bianconeri fermati dalla Fiorentina:emoticon-0127-lipss:emoticon-0127-lipss:emoticon-0127-lipss

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Le due settimane di sosta non sono bastate alla Juventus per ritrovare la vittoria. A Torino, nel primo anticipo dell'ottava giornata di Serie A, i bianconeri vengono bloccati sull'1-1 dalla Fiorentina. Sono proprio i viola a passare in vantaggio al 5' grazie a Vargas. Il pareggio bianconero arriva al 19' con Amauri, tornato al gol dopo sette mesi di astinenza. Nella ripresa la squadra di Prandelli gioca meglio, ma il risultato non cambia.

La sfida più sentita dalle due tifoserie inizia con una doccia fredda per gli juventini. Tempo cinque minuti e la Fiorentina passa in vantaggio con una bella combinazione Jovetic-Vargas, finalizzata da quest'ultimo. Un gol forse troppo a freddo perché la squadra di Prandelli si ferma qui e lascia il pallino del gioco ai bianconeri. Che dopo due grosse occasioni con Iaquinta e Amauri trovano il pareggio: apertura di Poulsen (proprio lui) per Iaquinta, che calcia male, ma serve ad Amauri un pallone solo da spingere in rete.
Nel finale di tempo i viola, subito privati di Marchionni da un problema muscolare, tirano fuori la testa dalla loro metà campo e recriminano per un fallo di Dainelli su Chiellini, che vanifica una pericolosa punizione di Vargas. Rizzoli, però, aveva già fischiato prima che il pallone fosse entrato. Poi c'è giusto il tempo per una difficile deviazione in corner di Buffon su tiro di Vargas. Insomma, la Fiorentina c'è ancora.
La pioggia, aumentata nell'intervallo, non spegne gli ardori dei ventidue in campo. I torinesi ci provano due volte con Sissoko (di piede e di testa), la Fiorentina risponde con altrettanti contropiedi, pericolosi ma non sfruttati bene. Jovetic e compagni sono più brillanti, mentre Ferrara storce il naso davanti a un gioco monocorde, senza una precisa identità, che costringe Diego troppo lontano dalle punte. L'undici di casa, per la verità, va vicino al raddoppio con Amauri e Melo, che sprecano malamente.
Alla fine, però, è Gilardino ad avere l'occasione più ghiotta quasi allo scadere, quando strozza una palla gol davanti a Buffon. Che esce scuotendo la testa. Perché la Juve, uscita tra i fischi, ha smarrito da un mese la strada della vittoria e il rischio è che davanti non si fermino ad aspettarla.
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LE PAGELLE
Poulsen 6,5
Sembra incredibile, ma il passaggio da cui nasce il pareggio è proprio suo, addirittura di sinistro. Copre e rilancia. Forse la sua miglior partita da quando è in Italia
Sissoko 6 Battezza il suo rientro in campo dopo sette mesi con un giallo (discutibile) dopo nemmeno 1'. Qualche errore di troppo per eccesso di generosità, ma la sua presenza si sente eccome. Inevitabile calo alla distanza
Melo 5 Se qualcuno sa come si dice in portoghese "errare è umano, perseverare è diabolico" non sia timido e glielo dica. Troppi errori, sbaglia anche di testa una bella occasione nella ripresa
Amauri 5,5 La lunghissima astinenza da gol finisce, ma non basta per la sufficienza. Il giocatore generoso si trasforma in egoista e rovina tutto
Zanetti 6,5 Perde solo lo scontro fisico con Felipe Melo, che gli rifila subito una gomitata (non vista). Per il resto vince alla grande il duello con tutti i suoi avversari di centrocampo. Le sue geometrie sono preziose come la fantasia di Jovetic
Jovetic 6,5 E' in stato di grazia e offre un assist al bacio per il vantaggio di Vargas. Ogni volta che ha la palla non sai mai cosa aspettarti. Soprattutto nel bene
Gilardino 5 Reduce dal poker in azzurro, si prende una serata di pausa. Si vede solo all'86' quando sbaglia male il gol-vittoria

Alberto Gasparri
IL TABELLINO
Juventus-Fiorentina 1-1

Juventus (4-3-1-2): Buffon 6,5; Grygera 5, Cannavaro 6, Chiellini 6,5, Grosso 5; Sissoko 6 (24' st Camoranesi 6), Felipe Melo 5, Poulsen 6,5; Diego 6 (39' st Trezeguet sv); Iaquinta 5 (35' st De Ceglie 6), Amauri 5,5. A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Zebina, Giovinco. All. Ferrara
Fiorentina (4-2-3-1): Frey 6,5; Comotto 6, Gamberini 6,5, Dainelli 5,5, Gobbi 6; Montolivo 6, Zanetti 6,5; Marchionni sv (24' Santana 6), Jovetic 6,5 (24' st Mutu 6), Vargas 6,5 (27' st Pasqual 6); Gilardino 5. A disposizione: Avramov, De Silvestri, Natali, Donadel. All. Prandelli
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 5' Vargas (F), 19' Amauri (J)
Ammoniti: 1' Sissoko (J), 33' Montolivo (F), 38' Grygera (J), 13' st Gobbi (J)
Espulsi: -




ora che non ci sono più i condizionamenti arbitrali da parte bianconera la realtà dei fatti conferma che la juve non ha vinto tutti quei scudetti meritatamente negli anni. Ci vorrà tempo, ma tra qualche anno la juve vincerà lo scudetto.:emoticon-0176-smoke:emoticon-0176-smoke:emoticon-0176-smoke:emoticon-0176-smoke:emoticon-0176-smoke:emoticon-0176-smoke
 
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A Marassi

Inter :kez_03::kez_03:travolgente: 5-0:emoticon-0148-yes::emoticon-0148-yes:

I nerazzurri spaventano il campionato:353::353:

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Nel secondo anticipo dell'8.a giornata di Serie A l'Inter travolge con un secco 5-0 il Genoa a Marassi e prende il volo. Il primo tempo si chiude sul 3-0 per i nerazzurri: a segno Cambiasso (deviazione di Modesto), Balotelli e Stankovic, autore di una magia dalla lunghissima distanza. Nella ripresa gli uomini di Mourinho dilagano grazie alle reti di Vieira e di Maicon. Rossoblù di Gasperini mai in partita e irriconoscibili.

LA PARTITA
Inter praticamente perfetta nel primo tempo e autoritaria. Il Genoa non riesce a fare il suo solito gioco, con le fasce sistematicamente bloccate dai difensori e centrocampisti nerazzurri. Julio Cesar mai impegnato e questo la dice lunga sull'andamento dell'incontro nei primi 45'. Passano 6' e l'Inter è già in vantaggio con Cambiasso che, imbeccato di testa da Maicon, batte Amelia con una girata deviata da Modesto. Gli uomini di Mourinho comandano in lungo e in largo e vanno vicinissimi al raddoppio con Stankovic in due occasioni: al 14' il serbo manda clamorosamente fuori un diagonale su bella palla di Sneijder e al 16' non riesce a impattare nel modo giusto di testa su un ottimo cross dalla destra di Maicon. Ma per il 2-0 è questione di tempo. E' infatti il 31' quando Balotelli, imbeccato da Sneijder, supera Amelia con una gran botta e firma la sua prima rete stagionale. Marassi è ammutolito. Al 40' si fa vedere il Genoa: gol annullato a Milanetto per fuorigioco. Ma non è finita. Nel quarto minuto di recupero Amelia rinvia il pallone, che Stankovic arpiona e calcia al volo da distanza siderale per il 3-0 nerazzurro. Una vera magia.

Nella ripresa il Genoa non riesce a rialzare la testa, anzi, il passivo aumenta. Pronti via ed è sempre l'Inter a rendersi pericolosa in avanti. Al 56' Amelia ci mette una pezza respingendo alla grande un colpo di testa ravvicinato di Balotelli. Gasperini manda in campo l'ex Crespo per Floccari e Palacio per Sculli ma la sostanza non cambia. Sono infatti i nerazzurri a trovare ancora il gol con Vieira, entrato a inizio ripresa al posto di Cambiasso, che su assist di Sneijder si libera del diretto avversario e batte Amelia di destro. Il Genoa è al tappeto ma l'Inter non si ferma e trova il quinto gol al 71' con Maicon. Rossoblù storditi, Inter travolgente. La gara ha già detto tutto. Finisce 0-5 e la squadra di Mourinho lancia un messaggio forte alle avversarie.
La Juve è sotto quattro punti.:emoticon-0165-muscl:emoticon-0165-muscl:emoticon-0165-muscl




IL TABELLINO
Genoa (3-4-3):
Amelia; Biava, Moretti, Bocchetti; Papastathopoulos (69' Tomovic), Milanetto, Zapater, Modesto; Palladino, Floccari (62' Crespo), Sculli (62' Palacio). A disposizione: Scarpi, Rossi, Esposito, Raggio Garibaldi. All.: Gasperini.
Inter (4-3-2-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel (77' Cordoba), Chivu; Zanetti, Muntari, Cambiasso (46' Vieira); Stankovic, Sneijder (73' Mancini); Balotelli. A disposizione: Toldo, Suazo, Santon, Arnautovic. All.: Mourinho
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno
Marcatori:
6' Cambiasso (I), 31' Balotelli (I), 49' Stankovic (I), 66' Vieira (I), 71' Maicon (I)
Ammoniti:
Modesto (G), Balotelli, Samuel, Muntari (I)
Espulsi:
Scarpi (G) dalla panchina per proteste





STREPITOSA!
ragazzi e che partita!!! estasiato... Balotelli supersonico... se il Ragazzo si trattiene dal fare qualche fesseria diventa il doppio piu' bravo di Eto'o!!! Sneijder un acquisto spettacolare...Maradona evidentemente non vede le partite di calcio della serie A, altrimenti gente come Zanetti,Cambiasso e soprattutto di SAMUEL giocherebbero in nazionale!!! GRANDE MOU! LEZIONE DI CALCIO!:wacko1::wacko1::wacko1::wacko1::wacko1:
 
AW: Ricomincia la serie a. Chi vince lo scudetto 2009/2010 ???

ma ke sara`mai una vittoria....sembra che avete gia vinto il campionato.....
mi fa piacere che gioite per le vittorie...ma non allarmatevi tanto:hell:hell:hell:hell
 
AW: Ricomincia la serie a. Chi vince lo scudetto 2009/2010 ???

Juve, Ferrara: «Situazione che non mi piace»:emoticon-0176-smoke:emoticon-0176-smoke:emoticon-0176-smoke:emoticon-0176-smoke

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© LaPresse
«Non riusciamo a vincere, io come i ragazzi e tutto l'ambiente vogliamo fortemente la vittoria»

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TORINO, 17 ottobre - «Non basta questo punto, volevamo sfruttare il fattore campo per battere una squadra forte e organizzata come la Fiorentina e non possiamo essere contenti del risultato». Il tecnico della Juve, Ciro Ferrara, esprime la sua delusione per l'1-1 interno con la Fiorentina. «Nel secondo tempo abbiamo avuto qualche difficolta' a centrocampo, forse qualcuno era stanco - spiega Ferrara -. Abbiamo subito il gol nei primi minuti, ma abbiamo sempre dato la sensazione di poter recuperare e abbiamo avuto le occasioni, dopo il pareggio, per andare in vantaggio. Nei primi 35 minuti abbiamo fatto un'ottima gara, non abbiamo mai rischiato, ne' concesso grandi occasioni».

MELO E DIEGO - Felipe Melo non ha convinto, ma Ferrara lo difende: «Non credo che stenti, nei 20 minuti finali, pero', era un po' troppo stanco - spiega Ferrara -. I centrocampisti bisogna aiutarli, dobbiamo lavorare da squadra tutti insieme, compresi gli attaccanti che nel primo tempo l'hanno fatto, nel secondo meno e i centrocampisti hanno sofferto». Ferrara ribadisce: serve umiltà. «Questa caratteristica la Juve l'ha sempre avuta e voglio che continui ad averla, questo lo voglio sia da chi e' arrivato adesso, sia da chi e' qui da tanti anni». «Nella ripresa, dopo qualche minuto - spiega -, ho preferito affiancare Poulsen a Felipe Melo per mettere due centrocampisti davanti alla difesa, poi siamo passati anche al 4-4-2». Anche Diego ha stentato. «Gli ho detto di entrare piu' spesso in area, di cercare e trovare gli spazi giusti, sfruttando i movimenti degli attaccanti», dice ancora Ferrara.

DELUSIONE - La Juve si è fatta sorprendere sul gol di Vargas. «E' un giocatore che spinge molto e che ha qualita', ma non credo che, a parte il gol - spiega il tecnico bianconero-, sia stato questo il problema della Juventus che, ripeto, nel primo tempo ha fatto bene, ma non altrettanto nel secondo». «Non mi fa piacere questa situazione, ne' il fatto che da un periodo non riusciamo a vincere, io come i ragazzi e tutto l'ambiente vogliamo fortemente la vittoria», conclude amareggiato Ferrara.
 
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