AW: Calciomercato
Cordoba stoppa la Juve
:kez_03:"Restiamo i più forti"
DD
Il difensore veterano dell'Inter non crede che i bianconeri abbiano colmato il gap: "Forse possiamo diventare per loro una fonte di motivazione. Ma adesso come adesso la nostra squadra è la più forte". E non si preocuupa per il nuovo difensore in arrivo: "Se arriverà, miglioreremo ancora. Poi giocherà il più forte fra noi".
LOS ANGELES, 15 luglio 2009 - Respinta al mittente: se dal ritiro bianconero parlano di gap colmato con l'Inter, la capolista risponde per bocca di uno dei suoi senatori, Ivan Cordoba. Sta per vivere la sua decima stagione in nerazzurro, è il veterano, dietro a Javier Zanetti, che però non è ancora in ritiro. Per Cordoba, intervistato da Inter Channel, l'inseguimento della Juve è un gioco psicoogico: "Forse possiamo diventare una fonte di motivazione per loro. Ma è normale: quando una squadra ha chiuso una stagione dietro a un'altra, è normale che cerchi di raggiungere chi ha fatto meglio. Se si tratta di sana competizione sportiva, va benissimo. Se si va oltre, non mi piace".
Link veralten (gelöscht)
Cordoba con José Mourinho. Ansa
Restiamo i più Forti — Le distanze, però, per il colombiano resistono: "Ho sempre creduto che la forza di una squadra vada dimostrata in campo, ma sulla carta, attualmente l'Inter è la squadra più forte d'Italia. Sono arrivati nuovi giocatori e il mercato non è ancora terminato. Ma adesso come adesso è la più forte. Questa squadra, da quando io sono arrivato è cresciuta molto in tutti i sensi. Come gruppo, come società, è diventata molto forte". Soddisfatto del mercato, anche se arriveranno altri difensori centrali: "Se arriverà, saremo ancora più forti, sicuramente. Giocherà il più forte tra di noi. Il calcio è questo, e deciderà Mourinho. La concorrenza ha sempre fatto bene all'Inter. Noi 'vecchi difensori' siamo tranquilli, abbiamo fatto un buon lavoro e siamo orgogliosi del contributo dato nella stagione scorsa, nonostante siano capitati dei gravi infortuni, come il mio e quello di Walter Samuel. Con un anno così alle spalle, in questa stagione avremo ancora più fiducia perchè si potrà solo far meglio, il ginocchio dovrebbe essere più forte".
Link veralten (gelöscht)
Ivan Cordoba, 31 anni. Ap
MOTTA E MILITO — Per ora i grandi acquisti sono quelli di un centravanti e un centrocampista: "Motta e Milito si sono inseriti bene. Hanno capito di aver trovato qui all'Inter una famiglia e un grande gruppo che li ha accolti molto bene. Sono due ragazzi molto seri, professionisti e hanno dimostrato il loro valore già nel Genoa. Milito ha grande tecnica, grande movimento e questo per un attaccante è fondamentale. Sta lavorando molto bene e penso che nell'Inter farà benissimo".
IL RITIRO — Qualche considerazione anche sul ritiro americano: "È totalmente diverso rispetto da quello cui eravamo abituati a Brunico. Fa tanto caldo, ma si lavora bene e questo è l'importante. Forse troveremo la condizione più velocemente. Il caldo è sopportabile, io ci sono abituato anche in Colombia, quindi sto bene. I primi allenamenti si sentono, ne risentono le gambe e anche un pò la schiena, a causa dei lunghi viaggi. Ma si tratta di cose normali che pian piano si smaltiscono, è una situazione comune a tutti i giocatori che iniziano la nuova stagione. Nessun allarmismo».
:kez_03:"Restiamo i più forti"

Il difensore veterano dell'Inter non crede che i bianconeri abbiano colmato il gap: "Forse possiamo diventare per loro una fonte di motivazione. Ma adesso come adesso la nostra squadra è la più forte". E non si preocuupa per il nuovo difensore in arrivo: "Se arriverà, miglioreremo ancora. Poi giocherà il più forte fra noi".
LOS ANGELES, 15 luglio 2009 - Respinta al mittente: se dal ritiro bianconero parlano di gap colmato con l'Inter, la capolista risponde per bocca di uno dei suoi senatori, Ivan Cordoba. Sta per vivere la sua decima stagione in nerazzurro, è il veterano, dietro a Javier Zanetti, che però non è ancora in ritiro. Per Cordoba, intervistato da Inter Channel, l'inseguimento della Juve è un gioco psicoogico: "Forse possiamo diventare una fonte di motivazione per loro. Ma è normale: quando una squadra ha chiuso una stagione dietro a un'altra, è normale che cerchi di raggiungere chi ha fatto meglio. Se si tratta di sana competizione sportiva, va benissimo. Se si va oltre, non mi piace".
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Cordoba con José Mourinho. Ansa
Restiamo i più Forti — Le distanze, però, per il colombiano resistono: "Ho sempre creduto che la forza di una squadra vada dimostrata in campo, ma sulla carta, attualmente l'Inter è la squadra più forte d'Italia. Sono arrivati nuovi giocatori e il mercato non è ancora terminato. Ma adesso come adesso è la più forte. Questa squadra, da quando io sono arrivato è cresciuta molto in tutti i sensi. Come gruppo, come società, è diventata molto forte". Soddisfatto del mercato, anche se arriveranno altri difensori centrali: "Se arriverà, saremo ancora più forti, sicuramente. Giocherà il più forte tra di noi. Il calcio è questo, e deciderà Mourinho. La concorrenza ha sempre fatto bene all'Inter. Noi 'vecchi difensori' siamo tranquilli, abbiamo fatto un buon lavoro e siamo orgogliosi del contributo dato nella stagione scorsa, nonostante siano capitati dei gravi infortuni, come il mio e quello di Walter Samuel. Con un anno così alle spalle, in questa stagione avremo ancora più fiducia perchè si potrà solo far meglio, il ginocchio dovrebbe essere più forte".
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Ivan Cordoba, 31 anni. Ap
MOTTA E MILITO — Per ora i grandi acquisti sono quelli di un centravanti e un centrocampista: "Motta e Milito si sono inseriti bene. Hanno capito di aver trovato qui all'Inter una famiglia e un grande gruppo che li ha accolti molto bene. Sono due ragazzi molto seri, professionisti e hanno dimostrato il loro valore già nel Genoa. Milito ha grande tecnica, grande movimento e questo per un attaccante è fondamentale. Sta lavorando molto bene e penso che nell'Inter farà benissimo".
IL RITIRO — Qualche considerazione anche sul ritiro americano: "È totalmente diverso rispetto da quello cui eravamo abituati a Brunico. Fa tanto caldo, ma si lavora bene e questo è l'importante. Forse troveremo la condizione più velocemente. Il caldo è sopportabile, io ci sono abituato anche in Colombia, quindi sto bene. I primi allenamenti si sentono, ne risentono le gambe e anche un pò la schiena, a causa dei lunghi viaggi. Ma si tratta di cose normali che pian piano si smaltiscono, è una situazione comune a tutti i giocatori che iniziano la nuova stagione. Nessun allarmismo».