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Calciomercato

AW: Calciomercato

Ecco la lista della spesa Juve


Il cda bianconero ha deciso: due acquisti mirati, un centrocampista e un terzino sinistro. Ma prima bisogna fare cassa con le cessioni, si punta all'autofinanziamento. Montali: "Aumentare il budget? Non ne abbiamo bisogno". Freddezza su D'Agostino, resta la pista Ledesma. In difesa Grosso o Dossena



TORINO, 29 giugno 2009 - La Juve pensa al centrocampo. E' l'obiettivo principale del mercato bianconero, i nomi sono quelli di D'Agostino, Diarra e Ledesma. Si è discusso soprattutto di questo durante il cda e il successivo comitato sportivo in programma oggi nella sede di corso Galileo Ferraris 32. Ma prima di acquistare è necessario vendere per fare cassa dato che la priorità della società è l'autofinanziamento.

rosa da completare — Dopo il grande colpo di Diego adesso Blanc e Secco devono sfoltire la rosa e il monte stipendi. L'addio di Mellberg non basta, la Juve vuole cedere anche Poulsen (il Fenerbahçe si è fatto avanti con un'offerta interessante ma il centrocampista preferirebbe rimanere in Italia o provare l'esperienza inglese) e sta valutando l'ipotesi di vendere anche Trezeguet ma soltanto in caso di un'offerta irrinunciabile. Per quanto riguarda il mercato in entrata non ci saranno nuovi colpi ma soltanto acquisti mirati. Per questo motivo non sono previsti nuovi arrivi in attacco mentre servono un centrocampista e un esterno sinistro. A centrocampo la trattativa con l'Udinese per D'Agostino sembra naufragata, rimane in piedi la pista Ledesma, la Lazio in cambio del giocatore vuole 15 milioni pagabili però in 3 anni. Sul fronte esterno i due nomi sono quelli di Grosso e Dossena, ma non è escluso che Ferrara decida di puntare su De Ceglie come alternativa a Molinaro.
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il punto di montali — Al termine della riunione del comitato sportivo, Gian Paolo Montali ha fatto il punto della situazione di mercato juventina. "La società ha lavorato bene dal punto di vista economico e finanziario. Questo è un motivo di orgoglio per tutti, siamo una squadra competitiva. Ora dobbiamo fare le cose giuste per rafforzare la squadra, con inserimenti di grandissima qualità. Bisogna avere coraggio di pensare in grande, siamo la Juve e lo dobbiamo fare. Aumentare il budget? Non ne abbiamo bisogno. Il mio futuro? Io non ho mai chiesto niente, è la proprietà che mi ha cercato tre anni fa per fare alcune cose. Le ho fatte, adesso scade il mio mandato e vediamo se avranno ancora bisogno di me. Ma io, ripeto, non ho chiesto nulla. Sono abituato a fare quello che mi chiedono di fare".
 
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Sul Bologna l'ombra di Moggi
Pronto un ruolo di consulente

La famiglia Menarini sta pensando all'ex dirigente juventino, principale protagonista dello scandalo calcio esploso tre anni fa. Ma c'è un problema: la città ritiene Moggi responsabile della retrocessione del Bologna nel 2005



BOLOGNA, 30 giugno 2009 - Sono giorni pesanti per il presente e il futuro del Bologna e per la passione dei suoi tifosi. La famiglia Menarini, scampata in extremis la retrocessione dopo una stagione orribile, salvata la faccia nell’anno del centenario ma accusata di immobilismo e di incompetenza nella gestione dell’organigramma, sprovvisto di un forte uomo di calcio, mostra segnali di stanchezza e, dicono, di liquidità. Perciò da giorni il geometra Renzo, patron e amministratore delegato, e lady Francesca, la presidente, padre e figlia, si sono chiusi nel pensatoio per trovare una soluzione che consenta continuità senza spese sbagliate. Fin dal loro insediamento, datato dieci mesi fa, i Menarini hanno dichiarato la disponibilità ad arruolare nuovi soci, ma quello che stanno per chiamare in causa più che un socio vero e proprio è il "grande vecchio" del calcio italiano. Parliamo naturalmente di Luciano Moggi, l’uomo più coinvolto nello scandalo di tre anni fa, che oggi prenderà parte a un meeting operativo con la famiglia Menarini e l’allenatore Papadopulo per lavorare nel Bologna e fare subito mercato. Domani dovrebbe tenersi la presentazione ufficiale.
IMG RemovedFrancesca Menarini, presidente del Bologna. Ansa
consulente o azionista? — Moggi proverà a entrare a Casteldebole in punta di piedi, un compito non facile per un personaggio come lui. Di sicuro, causa l'inibizione di cinque anni subita dalla Corte Federale nel luglio 2006, non potrà ricoprire incarichi ufficiali. Inizialmente l’ex boss juventino dovrebbe agire da consulente del patron, diventando il direttore generale ombra per la gestione sportiva. Le prime indiscrezioni parlano della nomina di Francesco Ceravolo, delfino di Moggi, di cui viene definito una naturale emanazione, in uscita dal Livorno, nel ruolo di general manager col conseguente depotenziamento dell’attuale d.s. Salvatori. Ma c’è anche l’ipotesi che Moggi possa insediarsi come azionista di minoranza oppure come volano per l’ingresso di un nuovo socio, al momento sconosciuto, portando capitali freschi. Questa soluzione, probabilmente non immediata, garantirebbe ai Menarini un impegno economico meno pressante sul medio termine.

belzebù — Ma come faranno i Menarini a fare ingoiare ai tifosi rossoblù l’approdo di Moggi che sotto le Due Torri è considerato Belzebù, il primo responsabile della retrocessione del Bologna nel 2005, nemico storico dell’ex presidente Gazzoni, che con quella disfatta si è rovinato salvo cercare rivincita in tribunale? Gazzoni è tuttora parte lesa nel processo di Napoli che vede Moggi tra gli imputati. Una questione che, oltre il denaro e le strategie di mercato, investe anche coscienza e moralità del pallone.


scandaloso
non vorrei essere nei panni dei tifosi del bologna...i Menarini dovrebbero vergognarsi solo a pensare di chiamare Moggi,se non altro perchè è inibito per altri 2 anni.Certecose solo da noi in Italia,poveri noi..
 
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Real, è il Kakà-day
Avrà il numero 8


Presentato al Bernabeu l'ex fuoriclasse del Milan: dopo la firma, il saluto ai 50mila tifosi allo stadio. Il suo numero di maglia sarà l'8. Perez: "Benvenuto a casa". Il brasiliano: "Terrò alto il mio nome nella storia del club. E posso coesistere con Cristiano Ronaldo"



MADRID, 30 giugno 2009 - Prima giornata madrilena per Kakà, primo "neo-galactico" del Real Madrid di Florentino Perez. Il brasiliano, arrivato in mattinata dal Sud Africa - dove con la Seleçao
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- ha superato in mattinata le visite mediche all'ospedale La Moraleja.


hollywood a madrid — In serata la presentazione ufficiale alla tifoseria madridista nello stadio Santiago Bernabeu, alla presenza di Perez e del presidente onorario Alfredo Di Stefano. Presenti più di 50mila aficionados blancos. Scenografia affascinante allo stadio: gigantografie di Valdano, Raul e degli altri campioni della storia madridista. Un colpo d'occhio hollywoodiano, in pieno stile Florentino Perez.

la firma — La firma del contratto in diretta televisiva mondiale. La cerimonia è iniziata in modo decisamente "galactico". Il canale televisivo del club blanco ha ripreso le immagini della firma del contratto tra Florentino Perez e l'ex stella rossonera. Poi la Turandot di Giacomo Puccini e le immagini dei fuoriclasse del presente e del recente passato del Real Madrid hanno accolto l'ingresso di Kakà nello stadio.
IMG RemovedKakà al Bernabeu. Ap
la maglia — Finita l'incertezza sul numero di maglia che Kakà indosserà nel Real: il mistero è stato sciolto, avrà l'8, come agli inizi della sua carriera al San Paolo. Gago, che era titolare di quel numero l'anno scorso, ripiegherà sul 5, a lui gradito perché molto usato dai registi di centrocampo argentini. La divisa è stata consegnata a Kakà da Di Stefano. Si era parlato inizialmente del 9, che invece pare destinato a Cristiano Ronaldo.

il benvenuto di perez — "Carissimo Ricardo, carissimo Kakà, grazie per aver scelto il Real Madrid". Così ha esordito il presidente Florentino Perez. "Aveva offerte di altre squadre, ma ha scelto il Real Madrid e non i soldi. Avrebbe potuto scegliere qualsiasi altra società, ma lui ha deciso di giocare con il Real Madrid - ha continuato -. È un modello in campo e fuori, è un simbolo di tutti i valori che devono far parte del Real Madrid. È espressione di classe, solidarietà e eleganza. Viene dal Milan, un club amico. Kaká, benvenuto a casa. Benvenuto al Real Madrid".

le parole di ricky — "Giorno speciale per me, felice di questa nuova tappa della mia carriera". Queste le prime parole di un emozionatissimo Kakà. "Il mio desiderio - ha poi aggiunto - è mantenere alto il mio nome nella storia di un club che ha già tante vittorie".

la conferenza stampa — Nel corso della conferenza stampa, poi, Kakà è tornato a parlare della trattativa che lo ha portato a Madrid. "A gennaio il Milan ha aperto per la prima volta a una cessione e in quel momento ho capito la posizione del club, anche in virtù di un momento di crisi mondiale. Tuttavia - ha spiegato il brasiliano - non ho ritenuto giusto andare via in quel momento, a metà campionato. Dopo la partita con la Fiorentina - ha continuato Kakà -, il Milan mi ha chiamato dicendomi che aveva offerte da altre squadre e che stava aprendo la porta per una possibile cessione a causa della crisi economica. A questo punto ho pensato che se avessi dovuto lasciare il Milan lo avrei fatto per il Real Madrid. Il Milan aveva altre offerte - ha aggiunto - ma io ho preferito il Real. Perché? Perchè è un club che ha tanto fascino. Tra me e Cristiano Ronaldo non ci sarà rivalità. Siamo giocatori compatibili, possiamo giocare insieme senza nessun problema. Tra me e lui non ci saranno gelosie né in campo né fuori".
 
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La Juventus 2009-2010

La formazione bianconera, fra acquisti e obiettivi

IMG RemovedEcco come potrebbe essere la formazione 2009-2010 della Juventus. Scrivici cosa ne pensi, come vorresti che giocasse e quali giocatori dovrebbe ancora acquistare o cedere.
 
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L'Inter 2009/2010

La formazione nerazzurra, fra acquisti e obiettivi

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Il Milan 2009/2010

La formazione rossonera, fra acquisti e obiettivi

IMG RemovedEcco come potrebbe essere la formazione 2009-2010 del Milan. Scrivici cosa ne pensi, come vorresti che giocasse e quali giocatori dovrebbe ancora acquistare o cedere.
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La Fiorentina 2009/2010

La formazione viola, fra acquisti e obiettivi

IMG RemovedEcco come potrebbe essere la formazione 2009-2010 della Fiorentina. Scrivici cosa ne pensi, come vorresti che giocasse e quali giocatori dovrebbe ancora acquistare o cedere.
 
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Il Genoa 2009/2010

La formazione rossoblu, fra acquisti e obiettivi

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La Roma 2009/2010

La formazione giallorossa, fra acquisti e obiettivi

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La Lazio 2009/2010

La formazione biancoceleste, fra acquisti e obiettivi

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Il Napoli 2009/2010

La formazione degli azzurri, fra acquisti e obiettivi

IMG RemovedEcco come potrebbe essere la formazione 2009-2010 del Napoli. Scrivici cosa ne pensi, come vorresti che giocasse e quali giocatori dovrebbe ancora acquistare o cedere.
 
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Che attesa per il Ronaldo day

Bernabeu esaurito, visite mediche ok

IMG Removed

Martedì è toccato a Kakà, stasera a essere osannato da oltre 70mila persone sarà Cristiano Ronaldo. L'asso portoghese, acquistato dal Manchester United per 94 milioni di euro, sarà infatti presentato ufficialmente dal Real Madrid, allo stadio Santiago Bernabeu. L'attesa è di quelle da derby scudetto con curiosità e numeri da capogiro. Il portoghese, intanto, ha già sostenuto le visite mediche, superate presso la clinica "La Moraleja".

La settimana scorsa per la presentazione di Kaka secondo il club merengue erano ben 50mila i tifosi presenti. Per Ronaldo, che è sbarcato Madrid verso mezzogiorno con un aereo privato, se ne prevedono addirittura 70mila.
Il super show inizierà alle 21 ma i cancelli del Bernabeu si apriranno alle 19. In Spagna non si parla d'altro. Sull'edizione online di Marca il Ronaldo day è seguito in tempo reale dalle prime ore della giornata. Il portoghese, una volta arrivato a Madrid si sottoporrà ai tradizionali esami medici, poi, dopo una pausa, via allo stadio.
Sempre scondo Marca il presidente del Real Florentino Perez e il presidente onorario Alfredo Di Stefano hanno invitato l'ex super campione Eusebio ad accompagnare Ronaldo alla cerimonia. Secondo As l'accoglienza che sarà riservata stasera al Pallone d'Oro non avrà e non ha avuto eguali in passato: sarà persino maggiore di quella tributata a Maradona a Napoli.
Massiccia la sicurezza prevista: basti pensare che il Real ha messo a disposizione lo stesso numero di stuart che viene utilizzato durante le gare di "cartello". Imbarazzante il numero di di media che seguirà Ronaldo: 210 organi di stampa, con 31 televisioni e 46 giornali non spagnoli, oltre 500 operatori del settore accreditati.
Non solo: sono stati persino organizzati voli charter dal Portogallo per permettere ai tanti tifosi portoghesi di ammirare il loro idolo alla "prima" con la camiseta blanca.
SUPERATE LE VISITE MEDICHE
Visite mediche ok per Cristiano Ronaldo. Lo conferma il Real madrid in una nota apparsa sul proprio sito. Ronaldo ha sostenuto le visite mediche presso la clinica "La Moraleja" letteralmente assediata da giornalisti e tifosi. Carlos Diez, responsabile dello staff medico dei galacticos ha parlato di un Ronaldo "in perfette condizioni e molto entuasiasta all'idea di incominciare la nuova stagione". La prima giornata madridista del portoghese era iniziata poco prima dell'una con l'arrivo all'aeroporto privato di Torrejon. Con lui la madre, i fratelli, il suo agente e alcuni amici.
 
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BLITZ VINCENTE: FELIPE MELO ALLA JUVE!


MILANO - Secondo quanto riporta Sky Sport la Juventus avrebbe concluso positivamente l'operazione Felipe Melo. Il centrocampista brasiliano della Fiorentina passerà al club bianconero, che ha investito il suo tesoretto per accaparrarsi il giocatore che voleva. Domani potrebbe esserci già l'annuncio ufficiale, la Juve pagherà l'intera clausola rescissoria da 25 mln voluta dal ds viola Pantaleo Corvino, più esattamente il pagamento sarà composto da un robusto conguaglio in denaro e l'intero cartellino di Marco Marchionni.

L'incontro decisivo, sempre secondo l'emittente satellitare durante la trasmissione 'Speciale Calciomercato', sarebbe avvenuto nei dintorni di Reggio Emilia, dopo che nel tardo pomeriggio si erano sparse voci su altre possibili locations: Milano, Torino, la stessa Firenze. Al summit sarebbero intervenuti i rappresentanti del giocatore, con in testa l'agente Josè Rodriguez Baster, della Juventus e della stessa Fiorentina, che sembrava essersi defilata. Il ds bianconero Alessio Secco aveva offerto 18 mln più tutto Marchionni, ma Pantaleo Corvino è stato irremovibile: 25 mln compreso l'esterno offensivo di Monterotondo. E così alla fine la Juve ha ceduto: ha alzato la posta e si è portata a Torino, anzi a Pinzolo visto il raduno bianconero di giovedì, Felipe Melo. Il brasiliano guadagnerà 2,6 mln di euro a salire per i prossimi cinque anni, circa 1 mln in più di quanto guadagna attualmente in Toscana.

Anche la trasmissione 'Calcio Mercato' su Mediaset Premium riporta l'ormai avvenuto trasferimento. Secondo fonti accreditate però l'incontro si sarebbe verificato a Milano. L'offerta juventina accettata dalla società viola sarebbe di 20,5 mln di euro più Marchionni.

Nel pomeriggio l'Arsenal aveva tentato l'assalto (da 15-16 mln più Ebouè) per Felipe Melo, dando il 'la' al blitz Juve, che ha deciso di stringere i tempi in vista del pressing londinese. L'ex centrocampista dell'Almeria costò ai viola 8 mln di euro, dunque per la Fiorentina si tratta di una notevole plusvalenza. I viola già pensano al sostituto: favorito Blerim Dzemaili del Torino, ma si guarda anche all'attacco: nel mirino c'è Pozzi dell'Empoli.

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