AW: JUVE che batosta
"Importante è ritrovare squadra" dopo le vacanze:dfingers::dfingers:
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Cannavaro analizza il difficile momento della Juve: "Dobbiamo lavorare e cercare di dare qualcosa di più perché non è che tutto ad un tratto siamo diventati scarsi - ha detto a Radio Kiss Kiss - Dobbiamo recuperare gli infortunati e avere un po' di sfortuna in meno perché alla prima occasione prendiamo un rigore o un gol. Servirà mettere in campo tutta la rabbia che abbiamo. Ne usciremo con l'aiuto di tutti. Ora è importante ritrovare la squadra".
"Avere un allenatore che conosci ti responsabilizza di più - ha proseguito - Come ho sempre fatto ho sempre cercato di dare il massimo. L'importante è avere la coscienza a posto. C'è grande amarezza, siamo i primi che sappiamo che non possiamo avere questo rendimento. Le difficoltà le abbiamo tutti, non solo Melo e Diego, dobbiamo tornare a essere forti come a inizio stagione. La Juve è una società costruita per ottenere risultati importanti".
AMAURI: "SIAMO CON FERRARA"
"E' un momento difficile che sta durando da troppo tempo. Ferrara? Siamo tutti in discussione e tutti responsabili di questo momento, siamo noi che dobbiamo uscirne fuori. Siamo con l'allenatore e lui è con noi. Dobbiamo rimboccarci le maniche e basta". Amauri analizza cosi' la crisi della Juventus, reduce dal ko casalingo contro il Catania. "E' da un po' di tempo che non riusciamo a fare bene, siamo consapevoli di questo e abbiamo 20 giorni per riuscire a capire cosa non va", aggiunge.
JUVE, MAI COSI' MALE DA DIECI ANNI
La Juventus ha subito la terza sconfitta di fila dopo quelle incassate dal Bayern Monaco (1-4 casalingo, in Champions League) e dal Bari (1-3 esterno, in serie A). Era dal marzo 2004 che non si verificava un simile filotto: allora la Juventus venne sconfitta nell'ordine da Deportivo La Coruna (0-1 casalingo in Champions League), Milan (1-3 interno in campionato) e Lazio (0-2 esterno nella finale di andata di coppa Italia). Nelle ultime 6 gare ufficiali la squadra di Ferrara ha perso 5 volte, vincendo solo il 5 dicembre scorso, 2-1 sull'Inter in campionato. Era dal 1998/99 che, dopo 17 giornate, la Juventus non aveva cosi' pochi punti: allora i bianconeri erano noni in classifica, con 24 punti e le stesse 5 sconfitte di oggi. Mai nell'era dei 3 punti a vittoria, dal 1994/95 ad oggi, la formazione bianconera aveva incassato 21 reti nelle prime 17 giornate. Lo scorso anno, alla 17 giornata, la formazione di Ranieri aveva 36 punti, due anni fa ne aveva 35.
RESTAURAZIONE JUVE: BETTEGA
Il primo "reset" della Juventus a caccia di stabilità e di risultati avverrà oggi, durante il Consiglio di Amministrazione straordinario convocato dalla società. Roberto Bettega tornerà nel club in qualità di consulente di mercato e del tecnico. L'ex-membro della Triade, non confermato alla scadenza del suo contratto nel giugno 2007, sarà dunque chiamato a lavorare sia con la dirigenza (Blanc e Secco), sia con Ferrara: ammesso che rimanga.
SETTE GIORNI PER RIPRENDERSI
Dopo la dura battuta d'arresto contro il Catania, i giocatori della Juventus sono partiti per la settimana di ferie natalizie. La ripresa è fissata tra sette giorni esatti, il 28 dicembre, con una seduta d'allenamento allo Juventus Center di Vinovo. Una seduta che farà da prologo per la trasferta in Arabia Saudita che, di fatto, metterà fine all'anno solare. Mercoledì 30 dicembre, a Jeddah, è in programma l'amichevole con l'Al Ittihad. Per rivedere la Juventus in campo per una gara con i tre punti in palio bisognerà attendere il 6 gennaio 2010. Nel giorno dell'Epifania si giocherà la 18ª giornata d'andata e i bianconeri saranno di scena al Tardini contro il Parma: partita che, vista la situazione di classifica, sarà un vero e proprio spareggio-Champions.
L'ATTACCO FRONTALE DI TUTTOSPORT
Il quotidiano sportivo torinese, tradizionalmente vicino alla Juventus, critica molto duramente la società e in prima pagina, sotto l'esplicito titolo "Piazza pulita", detta i cinque punti che, secondo il giornale, la proprietà deve incaricarsi di svolgere. Il primo è il ridimensionamento di Jean-Claude Blanc: seguono il ds Secco messo da parte, l'ingaggio di un nuovo direttore sportivo al fianco di Bettega, un sostituto in panchina per Ciro Ferrara e, infine, un'epurazione nella rosa a fine stagione. "Cambiare al più presto" è il titolo dell'editoriale del direttore Paolo De Paola.
CORRIERE DELLO SPORT: "INVITO" A FERRARA
Anche il giornale romano non va tanto per il sottile nell'analisi e nel commento della crisi juventina. In prima pagina, il titolo non è per l'1-2 bianconero col Catania: ma per l'allenatore: "Ferrara ripensaci, è più giusto lasciare!". Occhiello e sommario completano il quadro: "La disastrosa sconfitta contro il Catania certifica il fallimento. Se non si muove la società, faccia un passo lui. E non è vero che non ci siano alternative: da Hiddink a Scolari fino al Trap".
FERRARA: NON ABBANDONO LA NAVE
"Sono un uomo di mare e non abbandono la nave". Ciro Ferrara non molla la Juve, esclude le dimissioni e cerca di analizzare la situazione con la massima tranquillità. "E' un momento difficile - dice -, siamo in piena tempesta, ma l'unico modo per uscirne è restare uniti. Campionato compromesso? E' tutto da vedere". Poi sulla sostituzione di Melo: "E' stata una scelta tecnica, ne parlerò con lui...". Intanto Blanc chiarisce: "Avanti con Ferrara".
Ferrara fa catenaccio, prova a difendersi ma non ha l'aria troppo convinta nemmeno lui. Rispetto a un paio di mesi fa, è un altro uomo. Non c'è più l'ombra di un sorriso, il volto è tirato, le parole sembrano dettate e non convincono. Più che deluso sembra confuso. Più che battuto, spaesato. In balia della tempesta, appunto, e incapace di trovare il problema. Perché, ammette, "se lo avessi trovato, lo avremmo risolto". Già, ma allora perché non provare a cambiare invece che insistere sull'undici sconfitto a Bari? Pronta la risposta: "Perché io a Bari ho visto una buona Juve, che mi sembrava in ripresa". E Melo? "La sua sostituzione è stata il frutto di una scelta tecnica di cui parlerò con lui quando ci incontreremo".
Se si incontreranno, perché nemmeno questo è più tanto certo. La società, in settimana, ha smentito contatti con Hiddink, ma come si comporterà adesso? La smorfia di Blanc, in tribuna, dopo il gol catanese di Izco non prometteva nulla di buono. Vedremo. Oggi, a caldo, le certezze sono due: che Ferrara non abbandonerà la nave e che qualcuno, da lassù, sembra avergli già buttato la ciambella del naufrago. Lo sono anche se la musica non cambia. Anche se Blanc chiarisce che "andremo avanti con Ferrara". Eccolo, il presidente: "La linea non cambia. La fiducia in Ferrara e nel suo staff c'è. Dobbiamo lavorare di più, ci impegneremo di più. Questa pausa arriva al momento giusto".
E ancora: "Capisco il malumore dei tifosi. Ci sono grandi aspettative per la Juventus. Posso dire che ci impegneremo di più, analizzeremo la situazione. Lavoreremo con unità nei prossimi giorni". Ma arriveranno rinforzi? "Non toccheremo la squadra. Abbiamo la capacita' di ottenere risultati migliori, dobbiamo far emergere le nostre qualità", dice il presidente difendendo gli acquisti di Felipe Melo e Diego. "Nel recente passato hanno dimostrato che sanno far meglio di quanto si sta vedendo ora. Capire i motivi per cui i giocatori non rendono al massimo fa parte proprio del lavoro che andremo a fare", prosegue. Si parla dell'ipotesi di un ritorno di Roberto Bettega nello staff dirigenziale: "Se c'è bisogno di rinforzi in società, sono capace di prendere determinate decisioni".
AGENTE HIDDINK: MAI SENTITA LA JUVE
L'agente di Guus Hiddink, Cees Van Niewenhuizen, intervistato da Telelombardia, ha smentito di avere avuto dei contatti con la dirigenza bianconera, come scritto in settimana dalla stampa inglese. ''Nessuno della Juventus mi ha contattato'' ha detto l'agente di Hiddink. ''Non e' vero - ha spiegato il manager del tecnico olandese - nessuno della Juve mi ha contattato. Ho anche letto che saremmo stati avvistati a Malpensa, ma neppure questo e' vero, e' ridicolo'. Il modo in cui lavoriamo noi - ha aggiunto - e' questo: se ricevo la chiamata di un rappresentante di un club serio, o di una federazione seria, e la Juve lo e', si puo' iniziare a parlare. Se ritengo la proposta interessante la comunico a mister Hiddink, se piace a lui si tratta, altrimenti ringrazia e non se ne fa niente''
"Avere un allenatore che conosci ti responsabilizza di più - ha proseguito - Come ho sempre fatto ho sempre cercato di dare il massimo. L'importante è avere la coscienza a posto. C'è grande amarezza, siamo i primi che sappiamo che non possiamo avere questo rendimento. Le difficoltà le abbiamo tutti, non solo Melo e Diego, dobbiamo tornare a essere forti come a inizio stagione. La Juve è una società costruita per ottenere risultati importanti".
AMAURI: "SIAMO CON FERRARA"
"E' un momento difficile che sta durando da troppo tempo. Ferrara? Siamo tutti in discussione e tutti responsabili di questo momento, siamo noi che dobbiamo uscirne fuori. Siamo con l'allenatore e lui è con noi. Dobbiamo rimboccarci le maniche e basta". Amauri analizza cosi' la crisi della Juventus, reduce dal ko casalingo contro il Catania. "E' da un po' di tempo che non riusciamo a fare bene, siamo consapevoli di questo e abbiamo 20 giorni per riuscire a capire cosa non va", aggiunge.
JUVE, MAI COSI' MALE DA DIECI ANNI
La Juventus ha subito la terza sconfitta di fila dopo quelle incassate dal Bayern Monaco (1-4 casalingo, in Champions League) e dal Bari (1-3 esterno, in serie A). Era dal marzo 2004 che non si verificava un simile filotto: allora la Juventus venne sconfitta nell'ordine da Deportivo La Coruna (0-1 casalingo in Champions League), Milan (1-3 interno in campionato) e Lazio (0-2 esterno nella finale di andata di coppa Italia). Nelle ultime 6 gare ufficiali la squadra di Ferrara ha perso 5 volte, vincendo solo il 5 dicembre scorso, 2-1 sull'Inter in campionato. Era dal 1998/99 che, dopo 17 giornate, la Juventus non aveva cosi' pochi punti: allora i bianconeri erano noni in classifica, con 24 punti e le stesse 5 sconfitte di oggi. Mai nell'era dei 3 punti a vittoria, dal 1994/95 ad oggi, la formazione bianconera aveva incassato 21 reti nelle prime 17 giornate. Lo scorso anno, alla 17 giornata, la formazione di Ranieri aveva 36 punti, due anni fa ne aveva 35.
RESTAURAZIONE JUVE: BETTEGA
Il primo "reset" della Juventus a caccia di stabilità e di risultati avverrà oggi, durante il Consiglio di Amministrazione straordinario convocato dalla società. Roberto Bettega tornerà nel club in qualità di consulente di mercato e del tecnico. L'ex-membro della Triade, non confermato alla scadenza del suo contratto nel giugno 2007, sarà dunque chiamato a lavorare sia con la dirigenza (Blanc e Secco), sia con Ferrara: ammesso che rimanga.
SETTE GIORNI PER RIPRENDERSI
Dopo la dura battuta d'arresto contro il Catania, i giocatori della Juventus sono partiti per la settimana di ferie natalizie. La ripresa è fissata tra sette giorni esatti, il 28 dicembre, con una seduta d'allenamento allo Juventus Center di Vinovo. Una seduta che farà da prologo per la trasferta in Arabia Saudita che, di fatto, metterà fine all'anno solare. Mercoledì 30 dicembre, a Jeddah, è in programma l'amichevole con l'Al Ittihad. Per rivedere la Juventus in campo per una gara con i tre punti in palio bisognerà attendere il 6 gennaio 2010. Nel giorno dell'Epifania si giocherà la 18ª giornata d'andata e i bianconeri saranno di scena al Tardini contro il Parma: partita che, vista la situazione di classifica, sarà un vero e proprio spareggio-Champions.
L'ATTACCO FRONTALE DI TUTTOSPORT
Il quotidiano sportivo torinese, tradizionalmente vicino alla Juventus, critica molto duramente la società e in prima pagina, sotto l'esplicito titolo "Piazza pulita", detta i cinque punti che, secondo il giornale, la proprietà deve incaricarsi di svolgere. Il primo è il ridimensionamento di Jean-Claude Blanc: seguono il ds Secco messo da parte, l'ingaggio di un nuovo direttore sportivo al fianco di Bettega, un sostituto in panchina per Ciro Ferrara e, infine, un'epurazione nella rosa a fine stagione. "Cambiare al più presto" è il titolo dell'editoriale del direttore Paolo De Paola.
CORRIERE DELLO SPORT: "INVITO" A FERRARA
Anche il giornale romano non va tanto per il sottile nell'analisi e nel commento della crisi juventina. In prima pagina, il titolo non è per l'1-2 bianconero col Catania: ma per l'allenatore: "Ferrara ripensaci, è più giusto lasciare!". Occhiello e sommario completano il quadro: "La disastrosa sconfitta contro il Catania certifica il fallimento. Se non si muove la società, faccia un passo lui. E non è vero che non ci siano alternative: da Hiddink a Scolari fino al Trap".
FERRARA: NON ABBANDONO LA NAVE
"Sono un uomo di mare e non abbandono la nave". Ciro Ferrara non molla la Juve, esclude le dimissioni e cerca di analizzare la situazione con la massima tranquillità. "E' un momento difficile - dice -, siamo in piena tempesta, ma l'unico modo per uscirne è restare uniti. Campionato compromesso? E' tutto da vedere". Poi sulla sostituzione di Melo: "E' stata una scelta tecnica, ne parlerò con lui...". Intanto Blanc chiarisce: "Avanti con Ferrara".
Ferrara fa catenaccio, prova a difendersi ma non ha l'aria troppo convinta nemmeno lui. Rispetto a un paio di mesi fa, è un altro uomo. Non c'è più l'ombra di un sorriso, il volto è tirato, le parole sembrano dettate e non convincono. Più che deluso sembra confuso. Più che battuto, spaesato. In balia della tempesta, appunto, e incapace di trovare il problema. Perché, ammette, "se lo avessi trovato, lo avremmo risolto". Già, ma allora perché non provare a cambiare invece che insistere sull'undici sconfitto a Bari? Pronta la risposta: "Perché io a Bari ho visto una buona Juve, che mi sembrava in ripresa". E Melo? "La sua sostituzione è stata il frutto di una scelta tecnica di cui parlerò con lui quando ci incontreremo".
Se si incontreranno, perché nemmeno questo è più tanto certo. La società, in settimana, ha smentito contatti con Hiddink, ma come si comporterà adesso? La smorfia di Blanc, in tribuna, dopo il gol catanese di Izco non prometteva nulla di buono. Vedremo. Oggi, a caldo, le certezze sono due: che Ferrara non abbandonerà la nave e che qualcuno, da lassù, sembra avergli già buttato la ciambella del naufrago. Lo sono anche se la musica non cambia. Anche se Blanc chiarisce che "andremo avanti con Ferrara". Eccolo, il presidente: "La linea non cambia. La fiducia in Ferrara e nel suo staff c'è. Dobbiamo lavorare di più, ci impegneremo di più. Questa pausa arriva al momento giusto".
E ancora: "Capisco il malumore dei tifosi. Ci sono grandi aspettative per la Juventus. Posso dire che ci impegneremo di più, analizzeremo la situazione. Lavoreremo con unità nei prossimi giorni". Ma arriveranno rinforzi? "Non toccheremo la squadra. Abbiamo la capacita' di ottenere risultati migliori, dobbiamo far emergere le nostre qualità", dice il presidente difendendo gli acquisti di Felipe Melo e Diego. "Nel recente passato hanno dimostrato che sanno far meglio di quanto si sta vedendo ora. Capire i motivi per cui i giocatori non rendono al massimo fa parte proprio del lavoro che andremo a fare", prosegue. Si parla dell'ipotesi di un ritorno di Roberto Bettega nello staff dirigenziale: "Se c'è bisogno di rinforzi in società, sono capace di prendere determinate decisioni".
AGENTE HIDDINK: MAI SENTITA LA JUVE
L'agente di Guus Hiddink, Cees Van Niewenhuizen, intervistato da Telelombardia, ha smentito di avere avuto dei contatti con la dirigenza bianconera, come scritto in settimana dalla stampa inglese. ''Nessuno della Juventus mi ha contattato'' ha detto l'agente di Hiddink. ''Non e' vero - ha spiegato il manager del tecnico olandese - nessuno della Juve mi ha contattato. Ho anche letto che saremmo stati avvistati a Malpensa, ma neppure questo e' vero, e' ridicolo'. Il modo in cui lavoriamo noi - ha aggiunto - e' questo: se ricevo la chiamata di un rappresentante di un club serio, o di una federazione seria, e la Juve lo e', si puo' iniziare a parlare. Se ritengo la proposta interessante la comunico a mister Hiddink, se piace a lui si tratta, altrimenti ringrazia e non se ne fa niente''