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Rapporto del Censis - La Tv digitale? Piace agli uomini anziani e istruiti
Nel panorama mediatico italiano il mezzo di comunicazione con il quale si ha maggiore familiarità è la televisione, anche se ormai bisogna distinguere tra quella tradizionale, la televisione satellitare o il digitale.
Tra gli italiani che guardano la televisione digitale satellitare o terrestre la percentuale di coloro che hanno sottoscritto un abbonamento è complessivamente superiore al 60%, con una contrazione significativa tra le persone tra 65 e 80 anni, per le quali il dato scende al 43,3%. Il dato emerge dal rapporto del Censis ‘I media tra crisi e metamorfosi’.
I livelli più elevati si raggiungono in corrispondenza dei maschi (64,7%), della fascia d’età compresa tra i 30 e i 64 anni (66,9%) e tra le persone più istruite (64,9%). È rilevante la differenza che si riscontra tra femmine e maschi: il 55,6% delle donne che fruiscono della televisione satellitare o digitale terrestre ha sottoscritto un abbonamento a pagamento, dieci punti percentuali in meno degli uomini. Quanto al livello di istruzione: tra i più istruiti, ogni cento persone che guardano la televisione satellitare o digitale terrestre quasi 65 hanno un abbonamento a pagamento; al contrario, se si considerano le persone con un grado di istruzione inferiore il numero è di poco superiore a 56. Altrettanto ragguardevole, in negativo, è il dato relativo alle persone anziane, le quali sembrano accontentarsi di guardare ciò che offre la Tv digitale senza alcun pacchetto aggiuntivo a pagamento (il 56,7% non ha nessun abbonamento).
Tra le ragioni principali che hanno indotto il pubblico della televisione digitale satellitare o terrestre a sottoscrivere un abbonamento per accedere ai pacchetti a pagamento, vi è da un lato la possibilità di guardare le partite di calcio e, in generale, gli eventi sportivi in esclusiva (31,2%), dall’altro i film in prima visione (24,8%). Tra gli uomini la percentuale riferita alle partite di calcio sale al 39%. Le donne, invece, preferiscono abbonarsi a pacchetti per guardare i film in anteprima, anche se la seconda risposta per frequenza è legata allo sport e non è tanto distaccata dalla principale (il 24,7% rispetto al 21,1%).
I più entusiasti della tv digitale sono ovviamente i giovani: il 51,8% ha indicato proprio nell’aumentata possibilità di scelta offerta dai nuovi mezzi uno dei fattori più positivi. Anche gli adulti sottolineano l’aumento delle opzioni disponibili (46,3%), anche se tra di essi vi è un’apprezzabile quota di utenti che non lesinano critiche. In generale, tra le critiche più rilevanti vi è il rimpianto per la semplicità di utilizzo della Tv tradizionale (10,2%) o la lamentela per le difficoltà legate alla gestione dei congegni elettronici da installare (7,9%). Inoltre, il 21,9% ritiene che le nuove modalità per seguire i programmi televisivi siano soltanto un modo per far pagare all’utente ciò che prima si poteva guardare gratuitamente.
Rapporto del Censis - La Tv digitale? Piace agli uomini anziani e istruiti
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Nel panorama mediatico italiano il mezzo di comunicazione con il quale si ha maggiore familiarità è la televisione, anche se ormai bisogna distinguere tra quella tradizionale, la televisione satellitare o il digitale.
Tra gli italiani che guardano la televisione digitale satellitare o terrestre la percentuale di coloro che hanno sottoscritto un abbonamento è complessivamente superiore al 60%, con una contrazione significativa tra le persone tra 65 e 80 anni, per le quali il dato scende al 43,3%. Il dato emerge dal rapporto del Censis ‘I media tra crisi e metamorfosi’.
I livelli più elevati si raggiungono in corrispondenza dei maschi (64,7%), della fascia d’età compresa tra i 30 e i 64 anni (66,9%) e tra le persone più istruite (64,9%). È rilevante la differenza che si riscontra tra femmine e maschi: il 55,6% delle donne che fruiscono della televisione satellitare o digitale terrestre ha sottoscritto un abbonamento a pagamento, dieci punti percentuali in meno degli uomini. Quanto al livello di istruzione: tra i più istruiti, ogni cento persone che guardano la televisione satellitare o digitale terrestre quasi 65 hanno un abbonamento a pagamento; al contrario, se si considerano le persone con un grado di istruzione inferiore il numero è di poco superiore a 56. Altrettanto ragguardevole, in negativo, è il dato relativo alle persone anziane, le quali sembrano accontentarsi di guardare ciò che offre la Tv digitale senza alcun pacchetto aggiuntivo a pagamento (il 56,7% non ha nessun abbonamento).
Tra le ragioni principali che hanno indotto il pubblico della televisione digitale satellitare o terrestre a sottoscrivere un abbonamento per accedere ai pacchetti a pagamento, vi è da un lato la possibilità di guardare le partite di calcio e, in generale, gli eventi sportivi in esclusiva (31,2%), dall’altro i film in prima visione (24,8%). Tra gli uomini la percentuale riferita alle partite di calcio sale al 39%. Le donne, invece, preferiscono abbonarsi a pacchetti per guardare i film in anteprima, anche se la seconda risposta per frequenza è legata allo sport e non è tanto distaccata dalla principale (il 24,7% rispetto al 21,1%).
I più entusiasti della tv digitale sono ovviamente i giovani: il 51,8% ha indicato proprio nell’aumentata possibilità di scelta offerta dai nuovi mezzi uno dei fattori più positivi. Anche gli adulti sottolineano l’aumento delle opzioni disponibili (46,3%), anche se tra di essi vi è un’apprezzabile quota di utenti che non lesinano critiche. In generale, tra le critiche più rilevanti vi è il rimpianto per la semplicità di utilizzo della Tv tradizionale (10,2%) o la lamentela per le difficoltà legate alla gestione dei congegni elettronici da installare (7,9%). Inoltre, il 21,9% ritiene che le nuove modalità per seguire i programmi televisivi siano soltanto un modo per far pagare all’utente ciò che prima si poteva guardare gratuitamente.