AW: Calciopoli, le tabelle dei cartellini "a favore"
Inondati dalla petizione: i tifosi chiedono giustizia
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Chiesta la revoca del titolo 2006. C'è chi prepara il viaggio a Napoli
TORINO, 10 aprile - Il popolo bianco*nero si sta mobilitando. Da tutta Italia. Il popolo bian*conero - che già aveva sof*ferto e soffre per la retro*cessione inflitta alla Ju*ventus con la revoca di due scudetti ( di fatto) - legge le nuove intercettazioni emerse ( e prossime ad emergere, nell’udienza del 13 aprile al processo di Napoli) come una possibi*lità di riscatto per la so*cietà bianconera. Perciò la petizione lanciata da Tut*tosport tre giorni fa sta ri*scuotendo successo. Stan*no già arrivando numerosi alla sede del nostro gior*nale i tagliandi compilati dai tifosi stessi per chiede*re la revoca dello scudetto assegnato a tavolino nella stagione 2005- 2006.
TUTTA ITALIA - E’ una mobilitazione che percorre tutto il Paese, non a caso la Juventus è la società che vanta il maggior nu*mero di appassionati, sparsi davvero ovunque e non soltanto in Italia. Per*centuali da record si regi*strano dalla Puglia, ma anche dalla Lombardia e dal Lazio. Tutti chiedono chiarezza, una verità defi*nitiva. Insomma Giustizia. E Giusta.
RECLAMI - Ovviamente non c’è soltanto la richie*sta di revisione nei pensie*ri dei tifosi juventini, ba*sta leggere i blog bianco*neri o i commenti scritti sul sito
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, lad*dove i supporters reclama*no punizioni pesanti, addi*rittura esemplari, nei con*fronti dell’Inter. E’ presto, bisogna lasciare che la Giustizia faccia il suo cor*so. Ma comunque è ben difficile che sul piano spor*tivo, ( nonostante il parere opposto dell’avvocato Can*tamessa, del Milan), l’In*ter possa rischiare. Piutto*sto resta l’eventualità del*la revoca dell’assegnazio*ne dello scudetto 2005- 06. Appunto.
NON OLIMPIADI - La tesi di Moratti e dell’Inter è che quello scudetto fosse dovuto alla luce della sen*tenza di Calciopoli, in li*nea con quanto previsto anche dalle regole del Cio. Già, il Comitato Olimpico ha deciso di assegnare le medaglie a chi si è piazza*to dopo gli eventuali squa*lificati ( di solito per do*ping), qualunque sia stato il piazzamento. Anche an*ni dopo le gare, come quando fu pescata positiva Marion Jones. La differen*za è però netta e non è sta*ta considerata. In una ga*ra secca è evidente che chi è arrivato dopo possa sca*lare la classifica. Ma un campionato è diverso, per*ché si giocano 38 partite e contro avversari diversi in situazioni differenti. Dun*que tutto viene inficiato, tutto diventa irregolare e dunque ingiudicabile. An*che perché non è detto che il sistema funzionasse per ogni partita e contro ogni avversario. Come si può dire con assoluta certezza chi sia stato danneggiato del tutto?
DUBBI GENERALI - La ve*rità è che dopo la rivelazio*ne delle intercettazioni molti - anche tra gli addet*ti ai lavori, anche tra i ver*tici sportivi italiani - ma*nifesta dubbi e perplessità a proposito. Lo scudetto degli onesti, come il presi*dente Moratti e gli interi*sti hanno amato definirlo in questi anni, finisce con l’essere un clamoroso boo*merang per il club. E quat*tro anni dopo c’è la gara tra gli stessi saggi, tra i giudici che emisero le sen*tenze di primo e di secondo grado, a scaricare la re*sponsabilità di quello scu*detto assegnato. Tutti a puntare il dito contro chi decise, il commissario straordinario Guido Rossi, ex membro del Cda interi*sta. Insomma, una scelta fatta in casa...
MOBILITAZIONE - E’ dalla marcia dell’orgoglio bian*conero, il 1 ° luglio 2006, che il popolo juventino sta aspettando questo mo*mento. Riscatto, rivincita e pure rivendicazioni. Moti*vo per cui in tanti vogliono esserci martedì a Napoli, quando riprenderà il pro*cesso contro Moggi e i le*gali dell’ex dg chiederanno l’acquisizione agli atti del*le nuove intercettazioni. Dovrà essere una mobili*tazione generale, non sol*tanto degli juventini di Napoli e dintorni. Si è for*mato addirittura un grup*po su Facebook: sta racco*gliendo le adesioni e sta organizzando la spedizio*ne nel capoluogo campano. Da Nord a Sud, la chiama*ta a raccolta investe tutta la penisola, un po’ come la petizione di Tuttosport: i bianconeri vogliono esser*ci, ed essere numerosi. E se il Casms vieta a loro di assistere al derby d’Italia contro l’Inter a San Siro, eccoli pronti per seguire un’altra partita, quella giudiziaria, che si profila altrettanto spettacolare.