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Scelta Inter:Ibra-Maicon in vendita

Più di 100 milioni la loro valutazione

Accontentare i giocatori, a patto che venga accontentata anche la società che non è disposta a fare sconti. L'Inter ha preso la sua decisione: Ibrahimovic e Maicon, ormai decisi a lasciare Milano, possono partire. I sostituti, Santon e Balotelli, il club nerazzurro è convinto di averli in casa e la valutazione complessiva data alla coppia è altissima: 110 milioni, 70 per Ibra e 40 per il brasiliano. Di sicuro, nessuno verrà trattenuto a forza.


Su Maicon, che dal Brasile ha fatto sapere di aver chiesto al suo procuratore di trovargli una sistemazione che possa soddisfare le sue esigenze, c'è soprattutto il Real Madrid che con lui in squadra potrebbe riportare Sergio Ramos al centro della difesa. Per Ibra, invece, l'ipotesi Barcellona è sempre la più probabile e da questa trattativa (che riguarderà anche Maxwell) Moratti vuole ottenere due giocatori particolamente graditi a Mourinho, ovvero Eto'o e Yaya Tourè.
Il tempo delle grandi cessioni in casa Inter, quindi, potrebbe essere davvero arrivato. La nuova politica di Moratti è quella di non trattenere controvoglia nessuno, a patto di avere in cambio le adeguate contropartite tecniche ed economiche.

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Sembra fatta tra il Real Madrid e Cristiano Ronaldo per 93 mln.

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sattino60 schrieb:

Sembra fatta tra il Real Madrid e Cristiano Ronaldo per 93 mln.

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Infatti dopo KAKA anche Ch-Ronaldo
sembra che non sia tutto visto che il Real voleva spendere 250 Milioni,
potrebbero spendere ancora 70/80 Milioni.
Naturalmente puntano alla Tripletta come ha fatto il Barcellona.

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Calciomercato - MANCHESTER SHOCK "CRISTIANO E' DEL REAL"

Eurosport - gio, 11 giu 13:32:00 2009

Dopo l'acquisto di Kakà, Florentino Perez continua il suo progetto "galattico": a Madrid sbarcherà anche Cristiano Ronaldo. Il Manchester United ha infatti annunciato di aver accettato la faraonica offerta di 80 milioni di sterline (circa 94 milioni di euro) per il suo giocatore
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IL COMUNICATO DEL MANCHESTER - "Il Manchester United ha ricevuto dal Real Madrid un'offerta record, e senza condizioni, di 80 milioni di sterline per Cristiano Ronaldo. Su richiesta dello stesso Cristiano - che ha nuovamente espresso il desiderio di lasciare Manchester - e dopo aver discusso con gli agenti del giocatore, lo United ha accordato al Real Madrid il permesso di trattare col giocatore. L'affare dovrebbe essere chiuso entro il 30 giugno. Il Club non rilascerà alcun ulteriore commento sulla vicenda."
E NULLA FU PIU' COME PRIMA - Un breve e freddo comunicato che sconvolge tutto: il mercato, il panorama del calcio europeo e mondiale, e la classifica appena rivista e corretta dei trasferimenti più costosi della storia, con ronaldo che si piazza decisamente al primo posto, distanziando Zidane di quasi 20 milioni di euro. Una notizia attesa ma non per questo meno scioccante: dopo Kakà, il progetto galattico di Florentino Perez passa dai piedi magici di un altro pallone d'oro, Cristiano Ronaldo. In realtà, come specifica il comunicato, per ora non c'è la conclusione ufficiale dell'affare, ma "solo" il permesso concesso dal Manchester a parlare con il giocatore.
UN CORTEGGIAMENTO LUNGO UN ANNO - Solo si fa per dire: perché quel permesso era l'ultimo tassello che mancava in un affare che fu vicinissimo a chiudersi già l'anno scorso, e che naufragò proprio per il muro opposto dal Manchester alle richieste del Real, e alla volontà del giocatore di trasferirsi in Spagna. Ora invece le due parti potranno parlarsi alla luce del sole, e coronare senza intoppi il lungo, reciproco corteggiamento: il Real non ha problemi di soldi, e non faticherà troppo a convincere il giocatore; il quale, da parte sua, ha talmente voglia di andare a Madrid che non esagererà con le richieste.
LA CONFERMA DEL REAL - A fine mattinata, arriva anche la conferma del Real, attraverso un comunicato pubblicato sul sito del Club: "Il Real Madrid conferma di aver presentato con successo un'offerta al Manchester United per l'acquisizione dei diritti del calciatore Cristiano Ronaldo. Il Club spera di raggiungere un accordo con il giocatore nei prossimi giorni". E circolano già le prime indiscrezioni sui termini dell'accordo tra il Club e il giocatore: secondo il quotidiano spagnolo "La Razon", Cristiano Ronaldo avrebbe concluso con il Real Madrid un contratto di sei anni a 9,5 milioni di euro netti a stagione. Il giocatore inoltre cederebbe il 40% dei propri diritti di immagine al club madridista.
PIU GALATTICO CHE MAI - Florentino Perez ha quindi tenuto fede alle promesse, forse addirittura più di quanto si aspettavano i più ottimisti tra i tifosi madridisti. A 10 giorni dal ritorno ufficiale alla guida del Real, il presidente ha vestito di bianco due degli ultimi 3 vincitori del Pallone d'Oro, mettendo sul piatto un'investimento complessivo (tra costi di cartellino e ingaggi) che si avvicinerà probabilmente ai 300 milioni di euro. Una novità anche per chi, come lui, già nelle sua precedente esperienza ci aveva abituato a un mercato quanto meno spericolato: il primo Perez, infatti, programmava con più "oculatezza" (si fa per dire) gli acquisti, concedendosi 1 grande colpo all'anno. Qui invece due botti, di ugual valore, in una settimana. E tante voci che, anche oggi, anche di fronte allo shock in arrivo da Manchester, non si placano: su tutte, quelle che riguardano le trattative per Villa e Xabi Alonso .
TUTTI IN SPAGNA PER IL CLASICO! - Se poi questo basterà a inseguire e raggiungere il Barcellona stellare della Tripleta 2009, solo il campo potrà dircelo. L'unica cosa che sappiamo, al momento, è che noi, da tifosi di calcio, e accontonando almeno per un attimo le ineludibili riflessioni sulla moralità di certe cifre (e di certe voragini nei bilanci), abbiamo tanta voglia di trasferirci in Spagna. Voi no?
Guido Guenci / Eurosport

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Ecco il Real che vuole Perez

Kakà e Ronaldo solo i primi colpi



Kakà: fatto. Cristiano Ronaldo: fatto. E poi? Florentino Perez non si fermerà nonostante il secondo, incredibile, acquisto della sua seconda gestione. Nei progetti del numero uno del Real Madrid ci sono almeno altri tre giocatori di grandissimo profilo. L'interista Maicon, già pronto a farsi avanti con i blancos, il regista del Liverpool, Xabi Alonso, in cima alla lista di Pellegrini, e l'attaccante del Valencia, Villa. Ecco, dunque, come potrebbe essere il Real sognato da Florentino:

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ci sta dando di brutto il real...azz quanti soldi

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Galliani: "Al 100% resta solo Pato"

Pirlo è in bilico. "Dzeko? Ritenteremo"

Un intoccabile e un giocatore in bilico, ovvero Pirlo. E' questo il riassunto del Galliani pensiero intervistato ai margini della riunione di Lega: "Tutti i big resteranno al Milan al 99,9%. Uno solo al 100% ed è Pato, che è l'attaccante di 19 anni più forte del mondo". In avanti, bocciato Cassano ("Vogliamo una prima punta"), si tornarà alla carica per Dzeko: "Sì, ci piace e ritenteremo". In difesa il nome giusto è Mexes: "Non posso dire tutto...".



Prima di tutto, però, serve un giocatore capace di non far rimpiangere Kakà: "Dzeko ci piace. Il Wolfsburg non ci ha fatto una richiesta perché ha dichiarato incedibile il giocatore - ha detto Galliani -. Una cosa legittima visto che ha altri due anni di contratto. Ma noi ritenteremo, è il nostro primo obiettivo. Poi ne abbiamo un secondo e un terzo, su cui andremo nel caso in cui non dovessimo arrivare a lui". Tra gli altri, però, non c'è Cassano. "Mai pensato a Cassano perché noi stiamo cercando una prima punta. Ero stato un fautore del suo arrivo al Milan quando lasciò il Real, ma l'idea non passò nella nostra commissione interna e ora cerchiamo un centravanti perché abbiamo già i due esterni, Pato e Ronaldinho". Che resteranno. "Tutti i big resteranno al Milan al 99,9%, uno solo al 100% ed è Pato, che è l'attaccante di 19 anni più forte del mondo".
Tuttavia, Paolo Maldini ha detto che senza Kakà rivincere la Champions League è una utopia. "Non mi permetto di giudicare il parere di Maldini e non lo commento". Nemmeno la sua idea che Leonardo allenatore sia una scommessa... "Lui ha tutto il diritto di esprimere le proprie opinioni, io di dire le mie e va bene così. Se gli offriremo un posto in società? Non lo so, vedremo".
Tornando al mercato, si parla di Mexes: "Vedremo, vedremo. Non è che posso dirvi tutto". Una cosa però l'ha assicurata: il Milan sarà "assolutissimamente competitivo. Per ogni giocatore che parte arriverà un sostituto adeguato. E' partito Maldini, è arrivato Thiago Silva. E' partito Kakà, arrivera' un giocatore importante. Il Milan non sta affatto smobilitando. Fino ad oggi, a parte altri che hanno giocato meno, sono partiti giocatori come Senderos, Shevchenko e Mattioni, che non sono stati riscattati".
Ma la Champions è davvero una utopia? "Non lo è perché il calcio non è uno sport esatto - ha risposto stavolta Galliani -. Ci sono altri sport più esatti come il basket, dove alla Final Four arrivano le quattro squadre con il budget più alto. Fortunatamente invece il calcio non lo è. Non è detto che con gli undici giocatori più forti del mondo arrivi la Champions. Poi al Real e al Barcellona quando sono arrivati undici, dodici, quindici giocatori ci si ferma. Siccome di bravi giocatori al mondo ce ne sono più di trenta, si spera che gli altri siano altrettanto bravi come i primi. Per fortuna nel mondo si generano più giocatori bravi delle capacità di acquisto del Barcellona e del Real Madrid...".

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Ibra: "Io so dove giocherò ma lo tengo per me"

Così l'attaccante dell'Inter dopo il match di ieri sera fra Svezia e Malta a una tv locale che gli chiedeva notizie sul suo futuro. E intanto Laporta conferma di aver incontrato Moratti "perchè a Mourinho piace molto Eto'o"
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La Juve è avvertita: i tifosi boicotteranno Cannavaro
Un comunicato della tifoseria organizzata juventina esprime delusione e rabbia per l'approdo del giocatore a Torino

TORINO - Niente riappacificazione tra Cannavaro e i tifosi bianconeri: le curve Nord e Sud dello stadio Olimpico di Torino sono intenzionate a togliere gli striscioni, non tifare, fischiare ogni volta che giocherà Cannavaro. Gli ultras si sono sentiti traditi dal passaggio di Cannavaro al Real Madrid tre anni fa, abbandonando la squadra precipiata in serie B per le penalizzazioni dovuti ai fatti di Calciopoli. In un comunicato, i rappresentanti delle due Curve precisano che il boicottaggio sarà esercitato con "atti non violenti e non tali da comportare la squalifica del campo per la Juventus". I sostenitori della Vecchia Signora hanno inoltre precisato di ritenere il difensore un mercenario e accusano la dirigenza di avere riportato Cannavaro tra le fila bianconere, lasciando piuttosto partire una 'bandiera' come Nedved: "Cannavaro, per quanto ci concerne, non giocherà mai nella Juventus - c'è anche scritto - Non creda di conquistarci con queste filastrocche sicuramente organizzate con i nostri dirigenti"." Le 'fliastrocche' è un chiaro riferimento alle recenti dichiarazioni del giocatore che aveva sostenuto con fervore che gli scudetti della Juventus fossero 29 e non 27.

..devi ritornare da dove sei venuto...VIGLIACCO

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Continua la fame Real: c'è Maicon

Fa l'ala a tutti gli effetti, ma il ruolo in cui viene schierato è quello di terzino destro. E' unicamente questo il motivo per cui il suo acquisto è stato considerato secondario rispetto a colpi Cristiano Ronaldo e Kakà. Adesso, però, è arrivato anche il suo turno: Maicon è nel mirino del Real Madrid che per convincere l'Inter ha pronti 17 milioni di euro più il cartellino di Sneijder. L'olandese piace a Mourinho, l'offerta potrebbe convincere Moratti.


Florentino Perez, quindi, è pronto a mettere a segno il terzo colpo di un mercato galactico. Nei giorni scorsi, dal ritiro della nazionale brasiliana Maicon aveva fatto capire di essere intenzionato a lasciare l'Inter: "Sì, ho dato mandato al mio procuratore di trovarmi una sistemazione adeguata - aveva detto il giocatore-. Voglio essere felice come Kakà che ha lasciato una grande squadra per un altro grande club. All'Inter, evidentemente, interessa solo soddisfare le richieste di Irahimovic...".
Rese pubbliche le sue intenzioni, Maicon ha subito trovato un estimatore poco occasionale, ovvero Florentino Perez che acquistando Maicon potrebbe consentire al nuovo allenatore Pellegrini di spostare Sergio Ramos al centro della difesa per fare coppia con Pepe.
José Mourinho non vorrebbe perdere il suo terzino, ma l'offerta dei blancos è irrinunciabile per il giocatore e molto allettante anche per Massimo Moratti che, per trattenere Maicon a Milano dovrebbe alzargli notevolmente l'ingaggio (al momento "fermo" a quota 3,2 milioni di euro l'anno). Con 17 milioni più Snejider l'affare potrebbe andare in porto. Più velocemente di quanto era possibile immaginare fino a pochi giorni fa. Un blitz, insomma. Alla Florentino Perez.

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Ancelotti chiama Gattuso al Chelsea

Ancelotti chiama Gattuso al Chelsea "Ringhio" rimpiazzato da Hernanes
Galliani ha detto che solo Pato è incedibile e allora sono tanti i rossoneri finiti, più o meno volontariamente, sul mercato. La destinazione top è il Chelsea di Ancelotti, che non fa mistero di volere alcuni suoi ex giocatori. Come Gennaro Gattuso. Il 31enne centrocampista calabrese non ha gradito la gestione societaria degli ultimi anni e, come ha confermato il suo agente, direbbe sì ai Blues. Anche perché il Milan ha già pronto Hernanes.



La partenza di Kakà ha rotto gli equilibri in casa Milan ed è soprattutto la vecchia guardia ad averne risentito. Pirlo, Seedorf, Ambrosini e proprio Gattuso stanno prendendo in considerazione l'ipotesi di cambiare aria. In questi giorni agitati nessuno ha negato la possibilità di lasciare il club di via Turati, soprattutto se la nuova destinazione permetterebbe di ritrovare il vecchio maestro Ancelotti.

A spingere "Ringhio" lontano da Milano, eventualità balenata già lo scorso anno, ci sarebbe anche la delusione per quella fascia da capitano ancora da destinare, ma che non sembra dover finire sul suo braccio nonostante anni di dedizione alla maglia.

Intanto, un'altra delle bandiere del Milan, Massimo Ambrosini, è finito nel mirino di Donadoni. L'ex ct azzurro, infatti, vorrebbe portarlo a Napoli. "Ambro" non ha ancora rinnovato il contratto con scadenza 2010 e potrebbe essere l'uomo di esperienza che i partenopei stanno cercando per rafforzare un centrocampo giovane con Cigarini e Gargano.

Certo, un'ipotesi ancora in fase embrionale, ma visto i clamorosi colpi di scena dell'ultimo periodo, da non scartare a priori.

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Calciomercato - Arshavin all'Arsenal: ora è ufficiale

Eurosport - mer, 04 feb 12:04:00 2009

Il fantasista russo passa ai Gunners per una cifra intorno ai 15 milioni di euro: finalmente è arrivata l'ufficialità del trasferimento più costoso della storia del club londinese
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andrei arshavin è un giocatore dell'arsenal, e verrebbe da dire "finalmente". Si chiude con il botto, quindi, la campagna acquisti dei Gunners, che a gennaio avevano assolutamente bisogno di un rinforzo, vista la situazione di classifica e la lunga lista di infortuni (Rosicky, fabregas, Walcott...).
Il rinforzo alla fine è arrivato, ma addirittura un giorno dopo la normale scadenza della finestra invernale, al termine di un tira e molla inenarrabile che ha tenuto sulle spine tutti i tifosi do fede biancorossa nel Nord di Londra.
Dopo settimane di trattative, infatti, nella tarda serata di lunedì arriva finalmente la schiarita, rivelatasi poi definitiva: il talentuoso fantasista classe 1981, proveniente dallo Zenit San Pietroburgo, vestirà la maglia numero 23 dei Gunners, ma l'Arsenal non ha voluto precisare le cifre dell'axccordo: né il prezzo pagato per il cartellino del giocatore, né la durata del contratto appena firmato.
Lo Zenit San Pietroburgo, da parte sua, ha comunicato tramite il portavoce del club Alexei Petrov che l'Arsenal ha pagato più dei 12 milioni di euro cui si riferivano i tabloid. La cifra esatta, quindi, dovrebbe aggirarsi attorno ai 15 milioni.
Si tratta in ogni caso del trasferimento più costoso nella storia dell'Arsenal, per Arsene Wenger una stranezza che si accompagna a quella dell'età del fantasista russo (che di anni ne ha 27, quasi una decina in più degli altri talentuosi "Wenger Boys").
"Arshavin è un giocatore che seguivo da tempo - ha dichiarato il manager francese -, è un calciatore versatile e con grande esperienza: aggiungerà della vera qualità alla nostra squadra, come ha dimostrato recentemente con le sue prestazioni con la maglia dello Zenit e della nazionale russa".
Felicissimo, ovviamente, anche il protagonista principale di questa lunga storia, lo stesso Andrei Arshavin. "Questa è una delle squadre migliori in Europa e farne parte è un grande onore - ha detto il 27enne russo -. Qui c'è un gruppo di giovani fantastici e voglio aiutare l'Arsenal a conquistare dei trofei importanti".
Bighiani-Stacul / Eurosport

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Tutti pazzi per Florentino Perez. Sessantacinque milioni per avere Kakà, altri 93 per strappare Cristiano Ronaldo al Manchester United. Sembra che il Real Madrid abbia già vinto tutto. Sapete cosa vi dico? Che non vincerà niente. Il passato può insegnare qualcosa. Nella precedente gestione di Perez, dal 2000 in poi, i merengues acquistarono prima Figo, poi Zidane, quindi Ronaldo, Beckham, Owen e Robinho. Li chiamavano i ‘galattici’, ma finirono per vincere molto meno di quanto ci si potesse aspettare. Secondo me succederà di nuovo. E vi spiego il perché.L’allenatore innanzitutto. Florentino Perez è andato a prendere dal Villarreal un tecnico - Pellegrini - molto concreto, ma poco capace di dare alle sue squadre un gioco spettacolare. Il risultato che mi aspetto? Prestazioni deludenti, presidente insoddisfatto, giocatori litigiosi. Nulla di strano, per una formazione messa insieme assemblando pezzi d’oro, che rischiano soprattutto di minare l’unità dello spogliatoio.
E la difesa? Dov’è? A mio giudizio manca. E non è nemmeno pensabile che Perez spenda altre centinaia di milioni per costruire un reparto nuovo di zecca. Chi può fermarli allora? L’Inter innanzitutto, che gioca insieme da tanti anni e può ’sopravvivere’ all’eventuale partenza di Ibrahimovic. Per il futuro nerazzurro si parla di grossi nomi, magari persino meglio dei possibili partenti.
Non dimentichiamo poi il Barcellona, che ora dovrà fare un grande sforzo per non apparire inferiore alla grande rivale, pur non avendo i soldi che ha il Real. Il colpo della riscossa potrebbe essere proprio Ibra. E poi c’è il Manchester, una squadra ’supercollaudata’, che non ha per forza bisogno di un clamoroso colpo di mercato per essere competitiva.
Il Milan? Qualcuno dovrà pur prendere ora che è partito Kakà. Aspettiamo di vedere come si muoveranno i rossoneri.

di Maurizio Mosca

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Per il dopo-Ibra ecco Benzema

Il francese piace anche allo United

Il futuro di Benzema potrebbe tingersi di nerazzurro. Secondo quanto riportato dal quotidiano di Lione "Le Progres", Massimo Moratti sarebbe pronto a versare nelle casse dei transalpini una cifra pari a 40 milioni di euro per assicurarsi il talento francese. L'Inter, però, deve vincere la concorrenza del Manchester United che ha individuato in Benzema il sostituto ideale di Cristiano Ronaldo.


Moratti e Mourinho credono fortemente nel talento francese, tanto da considerarlo il migliore sostituto di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, infatti, è sempre più vicino al Barcellona, nonostante nella giornata di giovedì lo stesso tecnico portoghese si sia dichiarato convinto della permanenza all'Inter del genio svedese, rassicurando tutti i tifosi. Se è vero che il presidente del Lione Jean-Michel Aulas ha aperto uno spiraglio "Nessuno è incedibile", ha dichiarato, è allo stesso tempo vero che lo United appare come un avversario più che agguerrito. Ferguson, infatti, dopo aver perso Ronaldo e con Tevez sempre sul piede di partenza, vuole ottenere a tutti i costi Benzema per aprire un nuovo corso nel Manchester dopo "l'era Ronaldo".

Inoltre c'è un particolare non indifferente da considerare: l'aspetto economico. I Red Devils, infatti, hanno a disposizione un'abbondante liquidità incassata dal Real Madrid e questo, insieme all'appeal del club campione del mondo in carica, fa dello United un concorrente pericolossimo nella corsa al giocatore.

:hell:hell:hell:hell:hell:hell

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Toro, tifosi contro il presidente

Protesta sotto la Cairo Comunications


I tifosi del Toro contro Urbano Cairo. Sotto la sede della Cairo Comunication, in pieno centro a Milano (corso Magenta), è andato in scena un blitz di una cinquantina di tifosi granata per 'svegliare' il presidente e stimolarlo a costruire una squadra in grado di tornare subito in Serie A. I tifosi vogliono una società finalmente completa ed efficiente, che punti a ricostruire il mitico stadio Filadelfia e a investire di più sul settore giovanile.