AW: Torna SCHUMY
Fisichella, finalmente la Rossa
DD
DD
Il passaggio in Ferrari è il coronamento di una carriera
IMG Removed
Arriva alla Ferrari a coronamento di una carriera avviata alla conclusione (quattordici stagioni e 226 Gran Premi alle spalle), ma la tuta rossa Giancarlo Fisichella l'ha indossata per la prima volta quattordici anni fa, nel 1995, per un test sulla pista di Fiorano insieme ad altre giovani promesse dell'automobilismo italiano di allora: Gianni Morbidelli, Pierluigi Martini e il futuro collaudatore Luca Badoer, del quale ora Fisichella prende il posto sulla F60 numero 3.
L'esordio nel Mondiale con la Minardi nel 1996, poi una lunga ed ininterrotta militanza nella massima serie guidando per Jordan, Benetton, Sauber, Renault, fino all'avventura con la Force India, iniziata nel 2008 e culminata con la pole ed il secondo posto dello scorso weekend a Spa-Francorchamps, una delle piste preferite da Giancarlo, insieme a quelle di Montreal e Montecarlo.
Un po' ferrarista Fisichella lo è già stato in passato, non solo per il test di Fiorano, ma anche perché sia la Sauber del 2004 (dove il romano aveva per compagno di squadra proprio Felipe Massa), sia la Force India del 2008 montavano i motori di Maranello. Gli anni migliori, anche se non i più felici, sono quelli trascorsi alla Renault tra il 2005 ed il 2007. GiancarloGran Premio d'Australia del 2005 e quello della Malesia nel 2006, ma proprio in quegli anni e con la sua stessa macchina Fernando Alonso vince il conquista entrambi i suoi titoli iridati.
Il primo dei tre successi di Fisichella nel Mondiale (ad arricchire un palmares che comprende anche quattro pole, due giri veloci ed il quarto posto nel classifica piloti 2006) era arrivato però in modo controverso al Gran Premio del Brasile del 2003, alla guida della poco competitiva Jordan. Gara interrotta per un incidente e primo posto inizialmente assegnato a Raikkonen con la McLaren. In seguito, una verifica del sistema di cronometraggio aveva stabilito che a tagliare per prima il traguardo non era stata la McLaren del finlandese (che Giancarlo va ora ad affiancare alla Ferrari), ma la monoposto di Fisichella, che aveva così potuto festeggiare la vittoria in modo un po' anomalo solo quindici giorni più tardi ad Imola.