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Info Inter che spettacolo

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AW: Inter che spettacolo

Moratti: «Situazione strana ma niente vergogna»

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Il presidente dell'Inter: «Vedere uno stadio intero che tifava per noi mi ha fatto un certo effetto. E' un problema fra i tifosi di Lazio e Roma. Mourinho? Vedremo alla fine. Balotelli ha fatto un bel gesto nei confronti dei tifosi. Ora deve farlo anche con la squadra e la società»
MILANO, 3 maggio - «Devo dire che è un problema fra Roma e Lazio, non è un problema che riguarda l'Inter». Così il presidente nerazzurro Massimo Link veralten (gelöscht) ha commentato le polemiche dopo la partita dell'Olimpico, ma ha preferito non replicare alla presidente della Roma Rosella Sensi, secondo cui l'Link veralten (gelöscht) dovrebbe vergognarsi di una vittoria del genere. «Vergognarci? Non so per cosa: rispetto la sua sensibilità e preferisco non rispondere», ha replicato Moratti. «Io sarò particolarmente apprensivo ma ho sofferto fino alla fine. Più che altro - ha concluso - il pubblico era assolutamente schierato per noi e questa era una situazione molto strana».

«CAMPIONATO NON ANCORA CHIUSO» - Dopo la vittoria dell'Inter sulla Lazio, a due giornate dal termine, «il campionato non è chiuso, nemmeno per sogno». Ne è convinto il presidente nerazzurro Massimo Moratti che guarda già alla finale di Coppa Italia contro la Roma di mercoledì e prevede «una battagliona». «È meglio aver vinto ieri ma in tutti i casi il campionato non è chiuso, nemmeno per sogno: ci aspettano ancora due partite difficili», ha sottolineato Moratti che chiede alla sua Inter di conquistare il primo titolo stagionale, la Coppa Italia. «Mercoledì sarà una battagliona, una partita molto difficile e spero che la nostra squadra abbia tutta la voglia di fare bene», è l'auspicio del numero uno nerazzurro, convinto che la finale di Champions in programma tra 20 giorni non sarà una distrazione: «C'è ancora tempo, quindi credo che la squadra riuscirà a non pensarci».

«MOURINHO HA TRE ANNI DI CONTRATTO» - Soddisfatto del lavoro di Josè Mourinho, Moratti sottoscrive quanto detto dal consigliere interista Marco Tronchetti Provera e si augura il portoghese a vita sulla panchina nerazzurra. «Lo penso anche io, per ora ci sono tre anni di contratto e poi vedremo di andare avanti», ha osservato il presidente, che ha apprezzato anche il gesto con cui ieri sera Balotelli si è riconciliato con il tifo organizzato dell'Inter all'Olimpico: «Deve fare sempre bei gesti, anche nei confronti della squadra, dei compagni e della società. Tutto questo - ha concluso - metterà Balotelli in grado di poter giocare».
 
AW: Inter che spettacolo

partita venduta:ja:ja
speriamo che scendono in serie b..:good:

ma cosa centra inter con quello ke e successo ieri sera? inter cosa doveva fare ditemi?la partita di ieri inter la vinceva cmq xke e la squadra piu forte d italia e tra le prime tre di europa io da tifoso interista non mi epiaciuto ma la roma se lo meritato dopo quello ke a fatto totti nel derbisenza dimenticare le partite roma atalanta e bari roma in quelle partite le squadre avversarie non hanno posto resistenza alle vittorie della romae nessuno ne parla dicono solo quello ke gli conviene:emoticon-0178-rock::emoticon-0178-rock::emoticon-0178-rock::emoticon-0178-rock::emoticon-0178-rock:
 
AW: Inter che spettacolo

Barça, Ibra diventa un caso
E se poi arrivasse Villa...


L'attaccante svedese scambiato la scorsa estate con Eto'o (e 45 milioni nelle casse dell'Inter) è ancora un corpo estraneo, sia in campo che fuori. Guardiola gli preferisce Bojan (e un sondaggio su Sport gli dà ragione), e lui rischia di fare la fine di Henry, ormai accantonato. La punta del Valencia piace molto a Laporta


IMG RemovedIbrahimovic sostituito al Camp Nou contro l'Inter. Ansa MADRID, 3 maggio 2010 - “Questione di feeling”, disse Pep Guardiola al momento di licenziare Samuel Eto’o, che gli aveva appena regalato 30 gol in Liga e uno nella finale di Champions vinta a Roma. Oggi a Barcellona si torna a parlare di feeling, inteso come quella sensazione di palpabile disagio che affiora non appena si fa il nome di Zlatan Ibrahimovic. Nonostante abbia segnato 21 gol in 40 partite: ulteriore testimonianza che quando si parla di Barça segnare o vincere non basta. Conta più il modo in cui si ottengono le cose.
CORPO ESTRANEO — Svedese talentuoso, costoso, bizzoso, ma soprattutto un calciatore che al momento sembra un corpo estraneo al Barcellona. Per fisionomia, nel reparto talento offensivo è circondato da una specie di Banda Bassotti: Messi, Pedro, Bojan, Xavi, Iniesta, e stile di gioco. Sulle prime 3 pagine del Mundo Deportivo in edicola oggi ci sono 3 titoli che potrebbero causare ‘mal de tripa’, mal di pancia alla castigliana, allo svedese: “Pep crede in Bojan”, si legge in prima. “Bojan si guadagna il posto”, in seconda e terza dove trova spazio anche “Il momento più basso di Ibra”.


PLEBISCITO PER BOJAN — Su Sport un sondaggio condotto tra i tifosi non lascia spazio a dubbi di sorta: “Deve continuare a giocare Bojan?”, la risposta sfiora l’unanimità con i sì che arrivano all’87%. Del resto il ragazzo ha fatto 6 reti nelle ultime 8 apparizioni e la sua connessione con Messi al momento non può essere paragonata a quella tra Leo e Ibra: "Inesistente in campo e fuori - secondo il Mundo - nonostante gli sforzi in proposito di Guardiola". Il Periodico dedica mezza pagina alla “Settimana nera di Ibra”, occhiello: “Il problema. La stella in panchina”. “La settimana di Ibra è andata di male in peggio. Mercoledì non ha finito la partita con l’Inter (Guardiola lo ha sostituito al 63’ preferendogli la velocità di Bojan), sabato ha provato la panchina del Madrigal. La stella, l’attaccante che è diventato l’acquisto più caro nella storia del club, 45 milioni più Eto’o, fuori dai titolari scelti per una della partite più decisive della stagione. È stata una decisione tecnica. Niente di più, niente di meno”.
IMG RemovedPep Guardiola con Zlatan Ibrahimovic. Ap CONTRO VILLA — El Mundo ricorda, riempiendo una pagina intitolata “I demoni di Ibra”, che Joan Laporta vuole lasciare la presidenza regalando alla candidatura ‘continuista’ una promessa elettorale che si chiama David Villa. Uno che sembra fatto apposta per il gioco del Barça, e non solo perché è piccoletto. Il quotidiano madrileno ricorda che Raiola, l’agente di Ibra, ha già mostrato il suo malumore di fronte all’idea dell’acquisto del ‘Guaje’ Villa; “Se viene per giocare nella posizione di Zlatan, meglio che resti a casa” si legge anche sul Periodico.
IL CONFRONTO — Non è finita: altrove, in questo lunedì nero dello svedese, si ricorda come in un altro duello fra stella costosa contro giovane canterano, quello tra Henry e Pedro, il secondo abbia vinto trionfando: “Addio a Henry”, titola il Periodico, “Non va nemmeno più in panchina” il commento dopo che nella delicatissima sfida di Vila-Real il francese sia stato mandato addirittura in tribuna da Guardiola. Henry non si è nemmeno scaldato nel ritorno con l’Inter, e ha segnato 4 gol in 9 mesi. Zlatan gioca e segna di più però non convince. E allora, che fare?




scambio Ibra-Eto... miglior affare del secolo:good:grande inter:ja:ja:ja:ja
 
AW: Inter che spettacolo

Finale Tim Cup: diretta 3D anche nei cinema​
Lunedì, 03 Maggio 2010 14:27:17
IMG Removed MILANO - La Lega Nazionale Professionisti informa che Inter-Roma, finale Tim Cup 2009-2010, in programma mercoledì 5 maggio allo stadio "Olimpico" in Roma (ore 20.45), sarà trasmessa in diretta e anche in 3D nei cinema. Si tratta del primo evento sportivo in Italia trasmesso via satellite con questa tecnologia, che si avvale di sedici telecamere con speciali sistemi di accoppiamento per la produzione delle immagini 3D. L'iniziativa nasce dalla collaborazione fra Lega Calcio e 'The Space Cinema'. La partita sarà trasmessa in otto cinema del circuito 'The Space', di cui sette nell'area delle due città delle squadre finaliste: Milano (all'Odeon e anche a Vimercate, Rozzano, Cerro Maggiore e Montebello della Battaglia) e Roma (Moderno e Parco de Medici). Verrà avviata anche una proiezione test nel cinema di Parma (Barilla Center).
 
AW: Inter che spettacolo

Dome non i ero sbagliato.....
E' bufera su LAZIO-INTER!! Partita venduta?

“Andrei lì a tifare Lazio”, ma in realtà lui — come tutta la squadra — non ci ha creduto più di tanto. Per questo al fischio finale dell’Olimpico che ha sancito la vittoria dell'Inter sulla Lazio, Daniele De Rossi e la Roma giallorossa si è scoperta furibonda, inondando la Rete e le radio locali di rabbia per l’“arrendevolezza” biancoceleste all’Inter. Parole chiare da parte dei tifosi: “Partita truccata”. Anche per questo a fine partita dalla presidente Rosella Sensi c’è stato un vertice che ha partorito parole pesanti come pietre. “Dopo quanto abbiamo visto definire il nostro il campionato più bello del mondo è quantomeno un paradosso — ha detto la Sensi così come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’ - io al posto dell’Inter mi sarei vergognata di vincere in questo modo. Comunque sono certa di una cosa: la gioia dei tifosi della Roma non è inferiore a quella dei tifosi nerazzurri”.

MUGHINI:good::good:: «AUGURO AI TIFOSI CHE LA LAZIO MARCISCA IN B» Parole forti di Giampiero Mughini a Controcampo su Lazio-Inter. “E' una vergogna per lo sport, e non è un'iperbole dirlo. E' vergognoso che i tifosi della Lazio fischino il proprio, meraviglioso portiere e tifino per gli altri. E' una vergogna per il nostro calcio, per lo sport, e una bruttissima pagina per la città di Roma, per una parte della città di Roma. Auguro alla Lazio di andare in Serie B e di marcirci”.


MONTALI: "HA PERSO LO SPORT" «Ha perso lo sport». Gian Paolo Montali, dirigente della Roma, è amareggiato dopo il ko della Lazio con l'Inter di questa sera. «Mai pensavo che i miei occhi potessero vedere quello che hanno visto stasera - dice Montali - mai, almeno, lo immaginavo prima di questa partita. Credo che anche l'Inter e il suo allenatore questa sera siano stati in palese imbarazzo. L'Inter non c'entra, oggi credo che non abbia perso solo la Lazio ma ha perso lo sport e in particolare il nostro calcio».

PAOLILLO: "NON E' STATA AMICHEVOLE" «Mi rifiuto di dire che stasera ci sia stato un clima da amichevole». Così l'A.d. dell'Inter, Ernesto Paolillo, ha voluto togliere ogni dubbio sulla regolarità della partita tra Lazio-Inter, giocata in uno stadio Olimpico tutto dalla parte della squadra nerazzurra, tifosi biancocelesti compresi. «Non ho visto alcun clima particolare - ha aggiunto - È stata una bella partita, in cui alla fine ha pesato il divario tecnico tra le due squadre. Nel primo tempo, abbiamo anche sofferto, sbagliando diverse occasioni da gol. Poi siamo stati bravi a gestire le forze dopo le fatiche di Barcellona e prima della finale di Coppa Italia che vogliamo assolutamente vincere».

BRANCA: "LAZIALI SIMPATIZZANO PER NOI" «C'è un gemellaggio da anni, sono simpatizzanti». Al termine della vittoria 2-0 dell'Inter sulla Lazio che ha visto tutto l'Olimpico esultare ai gol di Samuel e Thiago Motta, il direttore tecnico nerazzurro Marco Branca riconosce il legame tra le due tifoserie e assicura che Jose Mourinho resterà a Milano a fine stagione: «le voci che danno Mourinho in direzione Real Madrid? Noi siamo contenti, lui è felice di stare con noi. Un futuro di Mourinho fuori da Milano a fine stagione non è pensabile». Poi Branca parla della possibile vittorie di Coppa Italia, scudetto e Champions: «abbiamo delle partite da disputare, sono partite molto importanti e ce la metteremo tutta. Siamo in corsa su tre fronti, il primo fronte è fra tre giorni, dobbiamo recuperare le forze per essere competitivi. Come si vive ad un passo dai tre titoli? È una sensazione molto bella, ma bisogna stare attenti alle tensioni. C'era il timore di essere stanchi dopo Barcellona ma i ragazzi sono stati molto bravi. È stato tutto perfetto».

BROCCHI: "CONDIZIONATI DAL CLIMA SURREALE" «Il clima surreale dello stadio che tifava contro di noi qualcosa ci ha creato..». Non lasciano spazio ad equivoci le dichiarazioni post partita dell'allenatore in seconda della Lazio, Giovanni Lopez, al termine della sconfitta per due a zero contro l'Inter. Un pensiero condiviso anche da Cristian Brocchi che ha dovuto riconoscere come la situazione calcistica a Roma sia paradossale, pur sottolineando come il pareggio dell'Atalanta contro il Bologna abbia rilassato un pò la squadra. E mentre la Roma accusa duramente («mai vista una cosa del genere, stasera ha perso lo sport», dice Montali), la Lazio incassa il colpo dei cugini senza risposte esplicite e dirette ma lasciando trapelare la sua rabbia per la nuova uscita del dirigente giallorosso: non diano la colpa agli altri. Ma cresce la polemica anche sulla mancata contemporaneità delle ultime giornate: una soluzione che avrebbe disinnescato la mina Olimpico, con la Lazio e i suoi tifosi costretti a vivere la partita senza sapere il risultato finale di Atalanta-Bologna. «Bisogna tornare alla contemporaneità delle ultime quattro partite, com'era prima», dicono osservatori neutrali come Pierpaolo Marino, Paolo Casarin, Fulvio Collovati. «Il clima allo stadio un pò ci ha condizionato, ma forse ancor di più dei nostri tifosi, è stato il risultato dell'Atalanta nel pomeriggio ad incidere sulla nostra gara contro l'Inter», ammette Brocchi. L'intenzione di dare tutto in campo, secondo il centrocampista ex Milan c'era, ma è naufragata dopo il due a zero di Motta. «Fino al primo gol dell'Inter - ha aggiunto - avevamo fatto abbastanza bene, nonostante il clima. Volevamo raggiungere la salvezza matematicamente già stasera, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Ripeto, volevamo far bene, ma forse il pareggio dell'Atalanta ci ha tranquillizzato troppo. Dopo il due a zero abbiamo mollato, ma ricordo a tutti che giocavamo contro la squadra più forte d'Italia. Ora la salvezza passa da Livorno prima e contro l'Udinese poi». Clima di euforia in casa Inter, con Branca che non può non evidenziare come la formazione nerazzurra sia ad un passo da una tripletta storica. «Abbiamo delle partite da disputare, sono partite molto importanti e ce la metteremo tutta - ha ammesso - Siamo in corsa su tre fronti, il primo fronte Š fra tre giorni, dobbiamo recuperare le forze per essere competitivi. Come si vive ad un passo dai tre titoli? È una sensazione molto bella, ma bisogna stare attenti alle tensioni. C'era il timore di essere stanchi dopo Barcellona ma i ragazzi sono stati molto bravi. È stato tutto perfetto». Nessuno stupore invece sul tifo per l'Inter da parte dei sostenitori della Lazio. «C'è un gemellaggio da anni, sono simpatizzanti - ha aggiunto il direttore tecnico nerazzurro, che ha voluto assicurare che Jose Mourinho resterà a Milano a fine stagione - Noi siamo contenti, lui ‚ felice di stare con noi. Un futuro di Mourinho fuori da Milano a fine stagione non è pensabile». Soddisfazione anche nelle parole dell'A.d. Paolillo, che ha rigettato con stizza le accuse sul clima amichevole. «Mi rifiuto di dire che stasera ci sia stato un clima da amichevole. Nel primo tempo, abbiamo anche sofferto, sbagliando diverse occasioni da gol. Poi siamo stati bravi a gestire le forze dopo le fatiche di Barcellona e prima della finale di Coppa Italia che vogliamo assolutamente vincere». Dispiaciuto, nonostante il gol decisivo, Thiago Motta, con la testa ancora all'espulsione contro il Barcellona. «Abbiamo superato la prima finale. Ora mancano due partite: sar… difficile, ma quello di oggi è un passo importante - ha ammesso - Non sto benissimo psicologicamente. Il gol di oggi mi aiuterà a superare questo momento, l'importante è che la squadra sia in finale. Spero si possa fare qualcosa con il ricorso».

ma cosa centra inter con quello ke e successo ieri sera? inter cosa doveva fare ditemi?la partita di ieri inter la vinceva cmq xke e la squadra piu forte d italia e tra le prime tre di europa io da tifoso interista non mi epiaciuto ma la roma se lo meritato dopo quello ke a fatto totti nel derbisenza dimenticare le partite roma atalanta e bari roma in quelle partite le squadre avversarie non hanno posto resistenza alle vittorie della romae nessuno ne parla dicono solo quello ke gli conviene:emoticon-0178-rock::emoticon-0178-rock::emoticon-0178-rock::emoticon-0178-rock::emoticon-0178-rock:
 
AW: Inter che spettacolo

Dome non i ero sbagliato.....

MUGHINI:good::good:: «AUGURO AI TIFOSI CHE LA LAZIO MARCISCA IN B» Parole forti di Giampiero Mughini a Controcampo su Lazio-Inter. “E' una vergogna per lo sport, e non è un'iperbole dirlo. E' vergognoso che i tifosi della Lazio fischino il proprio, meraviglioso portiere e tifino per gli altri. E' una vergogna per il nostro calcio, per lo sport, e una bruttissima pagina per la città di Roma, per una parte della città di Roma. Auguro alla Lazio di andare in Serie B e di marcirci”.

AZK...allora l' inter doveva perdere per forza...oh ma siete de coccio!
Vi chiedo il vostro problema è stato il risultato oppure il tifo laziale?
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AW: Inter che spettacolo

Proiettile e minacce a Lotito
"Guai se non battete l'Inter"




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Claudio Lotito ha ricevuto minacce di morte, in particolare "se non battete l'Inter siete finiti". A denunciarlo è lo stesso presidente biancoceleste in un lungo comunicato all'ANSA in cui rivela che che in una busta gli sono arrivati anche "proiettili di grosso calibro". Lotito poi difende i suoi giocatori, pesantemente attaccati, la cui "sportività e lealtà non può essere messa in dubbio da nessuno. La Lazio non deve chiedere scusa a nessuno".
Nel comunicato Lotito denuncia il grave fatto e nello stesso tempo attacca chi ha messo in discussione la professionalità della Lazio e dei suoi giocatori. "La polemica che è seguita all'incontro di calcio Lazio-Inter di ieri costituisce occasione per riprendere alcuni temi sui quali la Lazio, e il suo Presidente, si sono costantemente impegnati in questi anni - si legge - Abbiamo più volte ribadito la necessità che l'antagonismo sportivo rimanesse nei confini della dialettica civile, senza mai debordare in violenza verbale o fisica e senza offendere la dignità dell'avversario: invece abbiamo assistito a manifestazioni, specie in occasione dell'ultimo derby, che hanno profondamente ferito la tifoseria laziale e che hanno generato un clima di istigazione alla violenza che si è protratto per tutta la settimana''.
''A tali manifestazioni - ha proseguito il presidente biancoceleste - si è accompagnata la cassa di risonanza della stampa e delle radio locali; ci si è poi lasciati andare a vere e proprie minacce fisiche sia ai calciatori che al Presidente e ai dirigenti della Lazio, creando un clima di tensione che ha profondamente danneggiato l'immagine dello sport nella capitale e nel paese. La Lazio ed il suo Presidente ne sono stati vittime destinate: si è arrivati alla minaccia di morte (se non battete l'Inter siete finiti) inviata per posta, accompagnata da proiettile di grosso calibro, ma non per questo la battaglia contro un tal modo di intendere l'antagonismo sportivo è stata abbandonata".

"Stupisce, invece, che l'insulto e l'istigazione siano diventati bagaglio espressivo di dirigenti di altre società; riteniamo che il ruolo rivestito nel mondo del calcio debba costituire, sempre e comunque, un freno alla passione di parte e debba sempre prevalere, nel dirigente responsabile, il senso dell'istituzione e dell'esempio che le sue parole danno alla gente. A chi tale responsabilità non ha avvertito diciamo che la Lazio ed i suoi tifosi non accettano insulti, palesi o insinuati; che la sportività e lealtà della Lazio e dei suoi giocatori non può essere messa in dubbio da nessuno; che chi ha alimentato la tensione con comportamenti antisportivi e violenti non ha alcuna veste per impartire giudizi o lezioni di sportività. A certi rappresentanti - ha concluso - della classe politica che, dopo il degenerare delle polemiche, sono intervenuti con dichiarazioni pubbliche, la Lazio ricorda che la contesa sportiva non vuole invasioni di campo, da qualunque parte provengano; piuttosto la politica dovrebbe darsi carico di intervenire sugli aspetti col-laterali allo sport, dando alle società gli strumenti giuridici per garantire l'ordine a chi assiste alle partite, alle forze dell'ordine la possibilità di controllare i violenti ed isolarli, al giudice il potere di rendere effettivo il suo intervento dissuasivo nei confronti di chi va allo stadio solo per creare disordine. La Lazio non deve chiedere scusa a nessuno; deve piuttosto ricevere le scuse da parte di chi, ignorando le proprie responsabilità, ha lanciato sugli altri colpe inesistenti''.
 
AW: Inter che spettacolo

l`inter vinceva ugualmente anche senza che la lazio si vendesse la partita:good:

AZK...allora l' inter doveva perdere per forza...oh ma siete de coccio!
Vi chiedo il vostro problema è stato il risultato oppure il tifo laziale?
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AW: Inter che spettacolo

Ibra preso in giro in Spagna

Eto'o su Marcatoons: "Non ti muovi"

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Come già non bastasse l'eliminazione patita dagli ex compagni dell'Inter, Ibrahimovic è finito nel mirino dei quotidiani spagnoli, che mettono continuamente in evidenza la differenza di rendimento tra lo spagnolo e Samuel Eto'o, giocatore ceduto ai nerazzurri proprio in cambio della punta svedese. Ibracadabra, ribattezzato in Spagna Ibracadaver, è protagonista, proprio insieme a Eto'o, di Marcatoons, la striscia a fumetti del quotidiano Marca. Leggi qui sotto la traduzione della loro "chiacchierata" e guarda il video


Eto'o: "Ehi, tu, fratello, ti va di andare a cena il 22? Ah, no, scusa, non posso perché ho la finale di Champions..."

Ibrahimovic: "Molto grazioso soprattutto il fatto di avermi chiamato fratello visto che non ci somigliamo. Stai zitto, non parliamo né ci muoviamo..."

Eto'o: "Per questo ti vogliono cambiare quelli del Barça: perché ti muovi meno di Mijatovic. Ti chiamano il "pastoncillo del belen", perché sei una stella ma non ti muovi"

Ibrahimovic: "Come mi vogliono cambiare se per prendermi hanno dato all'Inter un sacco di pasta e anche quel camerunese che non so come si chiami... ah, sì, sei tu"

Eto'o: "Ti muovi meno di Gasol in un armadio..."

Ibrahimovic: "Sono un po' più grande degli altri..."

Eto'o: "Ti vogliono cambiare per Villa, che gli piace di più..."

Ibrahimovic: "Non lo permetterò perché voglio dimostrare che sono il più grande. Vediamo se hanno il naso per cambiarmi..."

Eto'o: "Se c'entra il naso, di sicuro vinci tu... Se vuoi rimanere nella storia del Barcellona ti devi muovere un po'..."

Ibrahimovic: "Basta, stai zitto, se no ti metto gli idranti come l'altro giorno..."
4 maggio 2010


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AW: Inter che spettacolo

Inter-Roma, arbitrerà Rizzoli

La finale di C. Italia si gioca domani

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Sarà Nicola Rizzoli di Bologna ad arbitrare la finale di Coppa Italia tra Inter e Roma in programma mercoledì sera all'Olimpico alle 20.45. Rizzoli avrà come collaboratori Maggiani e Di Liberatore. Quarto uomo sarà, invece, Romeo.
4 maggio 2010
 
AW: Inter che spettacolo

Ibra preso in giro in Spagna

Eto'o su Marcatoons: "Non ti muovi"

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Come già non bastasse l'eliminazione patita dagli ex compagni dell'Inter, Ibrahimovic è finito nel mirino dei quotidiani spagnoli, che mettono continuamente in evidenza la differenza di rendimento tra lo spagnolo e Samuel Eto'o, giocatore ceduto ai nerazzurri proprio in cambio della punta svedese. Ibracadabra, ribattezzato in Spagna Ibracadaver, è protagonista, proprio insieme a Eto'o, di Marcatoons, la striscia a fumetti del quotidiano Marca. Leggi qui sotto la traduzione della loro "chiacchierata" e guarda il video


Eto'o: "Ehi, tu, fratello, ti va di andare a cena il 22? Ah, no, scusa, non posso perché ho la finale di Champions..."

Ibrahimovic: "Molto grazioso soprattutto il fatto di avermi chiamato fratello visto che non ci somigliamo. Stai zitto, non parliamo né ci muoviamo..."

Eto'o: "Per questo ti vogliono cambiare quelli del Barça: perché ti muovi meno di Mijatovic. Ti chiamano il "pastoncillo del belen", perché sei una stella ma non ti muovi"

Ibrahimovic: "Come mi vogliono cambiare se per prendermi hanno dato all'Inter un sacco di pasta e anche quel camerunese che non so come si chiami... ah, sì, sei tu"

Eto'o: "Ti muovi meno di Gasol in un armadio..."

Ibrahimovic: "Sono un po' più grande degli altri..."

Eto'o: "Ti vogliono cambiare per Villa, che gli piace di più..."

Ibrahimovic: "Non lo permetterò perché voglio dimostrare che sono il più grande. Vediamo se hanno il naso per cambiarmi..."

Eto'o: "Se c'entra il naso, di sicuro vinci tu... Se vuoi rimanere nella storia del Barcellona ti devi muovere un po'..."

Ibrahimovic: "Basta, stai zitto, se no ti metto gli idranti come l'altro giorno..."
4 maggio 2010


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:D :D :D :D Ben gli sta a Ibra...! Ibracadaver :D :D :D :D bella questa...
 
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Ribery, addio finale di Champions

Van Gaal: "Mou è stato provocatorio"

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Franck Ribery non giocherà la finale di Champions League a Madrid contro l'Inter. Il francese del Bayern Monaco, squalificato per tre giornate dopo l'espulsione rimediata nel match di andata con il Lione, non è stato graziato dall'Uefa, che ha confermato lo stop. Il Bayern ha deciso di ricorrere al Tas. Intanto, l'allenatore dei bavaresi, Louis van Gaal, stuzzica Mourinho: "Al Camp Nou è stato provocatorio. Quando era mio assistente era umile".
Al tecnico olandese, in particolare, non è andato giù il fatto che dopo aver eliminato il Barcellona, Mou si è fatto tutto il campo per andare ad esultare sotto il settore occupato dai tifosi dell'Inter. "Io non lo avrei fatto - ha detto - . Non mi sarei comportato in modo così provocatorio".
Van Gaal è stato il maestro di Mourinho al Barça, quando l'oracolo di Setubal era il suo assistente. "Aveva preso il suo lavoro seriamente: era molto puntuale e mi portava le sue analisi a casa - ha ricordato - . E' stato bello assistere alla sua evoluzione, vederlo diventare poco alla volta una personalità. Le sue analisi erano buone. Si vedeva già da allora che capiva il gioco del calcio. Lo educai e gli spiegai come doveva svolgere il suo compito, perché io vedo il calcio in modo diverso da tutti gli altri allenatori. Ora lui allena per vincere. Io non solo per questo, ma anche per esprimere un bel gioco. Il mio cammino è più difficile".
Se le parole di van Gaal non faranno felice il portoghese nerazzurro, lo stesso non si può dire della notizia arrivata dall'Uefa. Con Ribery, infatti, il Bayern perde uno dei suoi maggiori punti di forza e imprevedibilità. "L'Organo di appello Uefa - informa in un comunicato il massimo organismo europeo - ha confermato la decisione iniziale presa in primo grado dall'organo di Controllo e Ddsciplina e ha confermato le tre giornate di squalifica di Ribery nelle competizioni Uefa per club. Avendo già scontato una giornata di squalifica, nel ritorno delle semifinali giocato dal Bayern a Lione il 27 aprile, il giocatore perderà la finale di Champions League il 22 maggio a Madrid, contro l'Inter e la prossima partita di competizioni Uefa per club. Dato il risultato dell'appello, il Bayern e Ribery hanno diritto di ricorrere al Tribunale per l'arbitrato sportivo".
Cosa che i tedeschi hanno già annunciato di voler fare. "Lotteremo. Siamo molto delusi da questa decisione e continuiamo a non comprendere perché questo fallo sia stato considerato un atto di violenza volontario. Abbiamo annunciato immediatamente all'Uefa che faremo nuovamente appello e che ci batteremo per ottenere giustizia e perché Franck Ribery possa giocare la finale'', ha confermato il presidente Karl-Heinz Rummenigge.
5 maggio 2010
 
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Finale Champions: 15 maggio, vendita biglietti​
Mercoledì, 05 Maggio 2010 18:21:16
IMG Removed MILANO - Come annunciato già la scorsa settimana, F.C. Internazionale Milano comunica ufficialmente i tempi e le modalità di acquisto per i tagliandi della finale Uefa Champions League in programma a Madrid contro il Bayern Monaco.
I tagliandi saranno messi in vendita sabato 15 maggio 2010, a partire dalle ore 11, solo ed esclusivamente presso la filiale della .
Verrà venduto un solo tagliando a persona che dovrà presentarsi munita di documento d'identità valido e di IMG RemovedLink veralten (gelöscht) debitamente compilato. Link veralten (gelöscht)
Non sarà possibile acquistare tagliandi per conto di altre persone.
Saranno messe in vendita due categorie di biglietti:
Du musst angemeldet sein, um Bilder zu sehen.
seconda categoria, 240 euro;
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terza categoria, 160 euro.
Considerando il numero limitato di biglietti, consigliamo a tutti i tifosi di recarsi al punto vendita in anticipo rispetto all'orario di apertura.
Per visualizzare il modulo serve




Informazioni per persone diversamente abili. Sono a disposizione 41 biglietti così suddivisi:
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32 biglietti per disabili in sedia a rotelle;
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9 biglietti per disabili deambulanti.
Tutti i diversamente abili interessati possono mandare una mail a: hospitality@inter.it a partire da giovedì 6 maggio 2010, ed entro le ore 18 di venerdì 14 maggio.
Provvederemo quindi a ricontattare direttamente le persone diversamente abili per fornire indicazioni più precise relative alla trasferta.
 
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