mariomoskau
DEB König
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Ecclestone boccia gli ordini di scuderia
Dopo il caso del sorpasso di Sepang, Webber non aiuterà Vettel
SEPANG - Bernie Ecclestone boccia gli ordini di scuderia: «A questo punto dell'anno, non credo che dovrebbero esserci ordini di scuderia. Dopo tre quarti del campionato, magari ci si trova in una situazione determinante. Se c'è un solo pilota che può puntare al titolo, allora il suo compagno dovrebbe aiutarlo», ha detto al quotidiano Daily Telegraph commentando quanto avvenuto in casa Red Bull nel Gp della Malesia, quando Sebastian Vettel ha ignorato le indicazioni dei box e si è lanciato all'attacco del compagno di squadra Mark Webber, sorpassandolo negli ultimi giri.
RIVALITA' - «Ipotizziamo che questi due piloti siano in condizione di vincere il Mondiale alla fine della stagione, non c'è possibilità che Mark aiuti Sebastian. Quindi, Vettel deve pensarci bene. Ci sarà un momento in cui gli farà comodo l'aiuto di Webber, ma non penso che Mark sarà disponibile», ha continuato Ecclestone. «Immaginate una situazione in cui Sebastian e Alonso sono in lotta per il titolo, quei punti fanno una differenza enorme. Se fossi il team principal, direi a Mark: 'Questo è il quadro. Tu non puoi vincere il Mondiale mentre Sebastian è in corsa, sarebbe bello per la squadra avere ancora un campione del mondo'. Ma la conversazione con Mark non andrebbe così liscia. Lui direbbe 'Ricordatevi cos'è successo'», ribadisce.
IL SORPASSO - «Christian temeva che ci potesse essere un incidente e che entrambe le monoposto finissero ko. In quest'ottica, entrambi i piloti sono stati sciocchi», dice Ecclestone parlando del boss della Red Bull. «D'altra parte, stanno gareggiando. Sebastian vuole vincere il Mondiale e lo stesso vale per Mark. Vettel non conosce la sconfitta, non sa perdere. Mostratemi qualcuno che sa accettare la sconfitta e vi mostrerò un perdente»
.
IN MERCEDES - Un caso simile, anche se meno eclatante, è avvenuto anche in casa Mercedes: Lewis Hamilton ha conquistato la terza posizione solo perchè dal muretto è partito l'ordine che ha 'paralizzato' Nico Rosberg, più veloce del compagno ma costretto a restare indietro. «Gli ordini non dovrebbero esserci, non è positivo. I team principal sanno cos'è giusto e cos'è sbagliato. La Mercedes non ha dato strada a Rosberg e mi ha deluso. Penso sia stata una decisione stupida, Rosberg avrebbe potuto dare un pò più fastidio alle Red Bull. La scelta è stata insensata», afferma.
cds
Dopo il caso del sorpasso di Sepang, Webber non aiuterà Vettel
SEPANG - Bernie Ecclestone boccia gli ordini di scuderia: «A questo punto dell'anno, non credo che dovrebbero esserci ordini di scuderia. Dopo tre quarti del campionato, magari ci si trova in una situazione determinante. Se c'è un solo pilota che può puntare al titolo, allora il suo compagno dovrebbe aiutarlo», ha detto al quotidiano Daily Telegraph commentando quanto avvenuto in casa Red Bull nel Gp della Malesia, quando Sebastian Vettel ha ignorato le indicazioni dei box e si è lanciato all'attacco del compagno di squadra Mark Webber, sorpassandolo negli ultimi giri.
RIVALITA' - «Ipotizziamo che questi due piloti siano in condizione di vincere il Mondiale alla fine della stagione, non c'è possibilità che Mark aiuti Sebastian. Quindi, Vettel deve pensarci bene. Ci sarà un momento in cui gli farà comodo l'aiuto di Webber, ma non penso che Mark sarà disponibile», ha continuato Ecclestone. «Immaginate una situazione in cui Sebastian e Alonso sono in lotta per il titolo, quei punti fanno una differenza enorme. Se fossi il team principal, direi a Mark: 'Questo è il quadro. Tu non puoi vincere il Mondiale mentre Sebastian è in corsa, sarebbe bello per la squadra avere ancora un campione del mondo'. Ma la conversazione con Mark non andrebbe così liscia. Lui direbbe 'Ricordatevi cos'è successo'», ribadisce.
IL SORPASSO - «Christian temeva che ci potesse essere un incidente e che entrambe le monoposto finissero ko. In quest'ottica, entrambi i piloti sono stati sciocchi», dice Ecclestone parlando del boss della Red Bull. «D'altra parte, stanno gareggiando. Sebastian vuole vincere il Mondiale e lo stesso vale per Mark. Vettel non conosce la sconfitta, non sa perdere. Mostratemi qualcuno che sa accettare la sconfitta e vi mostrerò un perdente»
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IN MERCEDES - Un caso simile, anche se meno eclatante, è avvenuto anche in casa Mercedes: Lewis Hamilton ha conquistato la terza posizione solo perchè dal muretto è partito l'ordine che ha 'paralizzato' Nico Rosberg, più veloce del compagno ma costretto a restare indietro. «Gli ordini non dovrebbero esserci, non è positivo. I team principal sanno cos'è giusto e cos'è sbagliato. La Mercedes non ha dato strada a Rosberg e mi ha deluso. Penso sia stata una decisione stupida, Rosberg avrebbe potuto dare un pò più fastidio alle Red Bull. La scelta è stata insensata», afferma.
cds