SKY IMPONE I SUOI DECODER, E GIUDICE CONDANNA FEDERCONSUMATORI ESULTA: MA SE SOLO CI FOSSE LA CLASS-ACTION... (DIRE) Bologna, 09 mag - Sky, la compagnia leader in Italia della tv satellitare italiana, non puo' imporre ai propri abbonati l'utilizzo di un proprio decoder. E' sulla base di questo principio, infatti, che Andrea Zardi, giudice di pace di Bologna, il 14 marzo scorso, su richiesta dell'avvocato Antonio Mumolo (supportato da Federconsumatori) ha condannato l'azienda di Murdoch per "inadempimento contrattuale". Questi i fatti: nel 2005 Sky Italia modifica il proprio sistema di invio del segnale satellitare (da Seca2 a Nds), promettendo agli utenti di fornire loro un proprio decoder adatto per la ricezione del nuovo segnale (altrimenti irricevibile da tutti gli altri tipi di decoder). Questo decoder Sky, di fatto, non e' in grado di ricevere programmi diffusi da altre emittenti in chiaro e ha ridotte capacita' di memorizzazione. Ma l'avvocato Mumolo, abbonato Sky e proprietario del suo decoder, non ci sta: "Ho rifiutato il loro decoder- spiega in conferenza stampa- perche' il mio e' migliore, riceve piu' canali e ha maggiori funzioni, ma anche per una serie di altri motivi". Mumolo, insieme a Federconsumatori, e' infatti convinto che l'azione di Sky ponga non solo un problema di inadempimento contrattuale, ma "anche un problema di concorrenza, poiche' con questa mossa Sky detiene in pratica il monopolio dei decoder". L'Autorita' garante per le comunicazioni, nel 2000, aveva gia' deliberato che "gli operatori di accesso condizionato (tra cui Sky, ndr) sono tenuti a garantire agli utenti la fruibilita', con lo stesso decodificatore, a qualunque titolo detenuto o posseduto, di tutte le offerte di programmi digitali con accesso condizionato e la ricezione dei programmi televisivi in chiaro". "Ma il decoder fornito da Sky- spiega Paola Pizzi, avvocato di Federconsumatori che ha seguito il caso- non solo non consente la ricezione di molti programmi in chiaro, ma rende inutilizzabili tutti gli altri decoder in commercio, poiche' Sky ha comprato il brevetto Nds e ne vieta l'utilizzo in Italia". Il giudice di pace, accogliendo le istanze di Federconsumatori, ha condannato quindi Sky al ripristino del segnale per Mumolo e al pagamento di un risarcimento. "Questa sentenza, anche se applicabile solo per il sottoscritto, ha un grande valore- spiega Mumolo- poiche' sono state moltissime le proteste dei consumatori contro le decisioni unilaterali di Sky, ma purtroppo sono ben pochi quelli che ricorrono in giudizio per questioni simili, a causa dei costi spesso troppo alti". Per questo motivo, Federconsumatori, auspica che il nuovo Governo acceleri i tempi per l'emanazione di una legge sulla "Class-action" (azioni collettive, per cui piu' soggetti possono unirsi in un'azione legale riducendo i costi, ndr), "cosi' come del resto ci e' stato promesso".
none quello indo secondo me il problema e che in italia per avere una sentenza passano anni ..e a sentenza avvenuta gli danno una zanzione che per le tasche del canguro non gli fa nemmeno il solletico