mariomoskau
DEB König
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F1 in Turchia, governo nega finanziamenti
Il ministro dello Sport smentisce: «Non ci assumeremo i costi»
ANKARA - «Noi non ci assumeremo i costi di un gran premio». Il ministro turco dello Sport, Suat Kilic, sgombra il campo dalle ipotesi su un eventuale sostegno economico del Governo a una tappa della Formula 1 in Turchia. Il Consiglio Mondiale della Fia aveva spostato il Gp di Germania al 7 luglio per dare la possibilità di ospitare una gara, il 21 luglio, a un altro Gp europeo che attende l'approvazione. La decisione sembrava aprire le porte al rientro della Turchia nel calendario iridato dalla quale era uscita dopo l'edizione del 2011 per motivi finanziari
.
GARANZIE - La federazione turca di automobilismo ha raggiunto un accordo di massima con Bernie Ecclestone, ma per la chiusura della trattativa servono garanzie sulla copertura finanziaria. «Se il settore privato vuole, la F1 può tornare», ha commentato il ministro Kilic.
cds
Il ministro dello Sport smentisce: «Non ci assumeremo i costi»
ANKARA - «Noi non ci assumeremo i costi di un gran premio». Il ministro turco dello Sport, Suat Kilic, sgombra il campo dalle ipotesi su un eventuale sostegno economico del Governo a una tappa della Formula 1 in Turchia. Il Consiglio Mondiale della Fia aveva spostato il Gp di Germania al 7 luglio per dare la possibilità di ospitare una gara, il 21 luglio, a un altro Gp europeo che attende l'approvazione. La decisione sembrava aprire le porte al rientro della Turchia nel calendario iridato dalla quale era uscita dopo l'edizione del 2011 per motivi finanziari
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GARANZIE - La federazione turca di automobilismo ha raggiunto un accordo di massima con Bernie Ecclestone, ma per la chiusura della trattativa servono garanzie sulla copertura finanziaria. «Se il settore privato vuole, la F1 può tornare», ha commentato il ministro Kilic.
cds