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ULTIMO GIRO GP CATALOGNA 14/06/09 EXTRATERRESTRE ROSSI: Lorenzo s'inchina!

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MotoGP, Valentino domina a Misano

Lorenzo e Pedrosa a podio, Dovizioso 4°

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Valentino Rossi (Yamaha) non fa sconti e si aggiudica il GP di San Marino e della Riviera di Rimini, classe MotoGP. Sul tracciato di Misano, il Dottore vince davanti a Jorge Lorenzo (Yamaha), staccato di 2'416, e Dani Pedrosa (Honda) a quasi 10 secondi. Arrivo in volata per Andrea Dovizioso (Honda) che beffa al fotofinish Loris Capirossi (Suzuki). Con questa vittoria Rossi si porta a 30 punti su Lorenzo nella classifica mondiale.​
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A Misano gli asini volano per davvero. Forse perché sono solo travestiti da ciuchini, quando in realtà sono cavalli di razza. Un moderno Pegaso che trionfa ancora un volta, per la gioia della marea gialla sulle tribune. Una vittoria che Valentino ha ottenuto ironizzando sulla caduta di Indianapolis, un successo fortemente voluto per rimettere subito in riga l'esuberante compagno di marca. Ma anche per mandare un segnale netto alla Yamaha, avvertendola di non ricordarsi sempre chi è il numero uno.

La cronaca dei 28 giri inizia con una bella pertenza di Pedrosa, davanti a Elias, Rossi e Lorenzo. Lo spagnolo rischia di essere abbattuto dalla scivolata di gruppo di Edwars e Hayden, centrati da un De Angelis al posto sbagliato nel momento sbagliato. Con Elias che prova immediatamente a mettere pressione a Dani, mentre dietro Jorge passa Vale e Dovizioso si porta in quinta posizione, passando Capirossi. Seguono Melandri e Kallio.

Davanti si forma un quartetto con Pedrosa al comando e Toni a fare un po' da tappo a Lorenzo e Rossi. Il Dottore però decide che è tempo di attaccare, portandosi in poche curve alle spalle dello spagnolo della Honda. I due piloti della Yamaha iniziano così a martellare giri veloci, mentre il Dovi va dritto nel tratto che porta alla curva del carro. Andrea riesce a rientrare sempre davanti a Elias, ma staccato di oltre 2 secondi.

Come testimonia la Brembo, Valentino è il miglior staccatore del weekend e passa Dani. Jorge invece non sembra aggressivo come nelle ultime gare e resta alle spalle del connazionale per diversi giri. Finché un "largo" di Pedrosa non gli regala la seconda posizione. Alle loro spalle prosegue la lotta tra Capirossi e Dovizioso, mentre Melandri tiene Kallio nel mirino ma non riesce a raggiungerlo.

Dani non sembra poter tenere il passo delle M1 che allungano, con Valentino che firma il giro più veloce e nuovo record della pista in 1:34.746. E' questo l'ultimo colpo che il campione di Tavullia infligge agli avversari, prima di impennare per festeggiare il trionfo numero 103 su 223 presenze nel Motomondiale. Alla faccia dell'asino.
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46 46 46 solo 46 Grande Vale​
 
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:good:MotoGP, Valentino domina a Misano

Lorenzo e Pedrosa a podio, Dovizioso 4°

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Valentino Rossi (Yamaha) non fa sconti e si aggiudica il GP di San Marino e della Riviera di Rimini, classe MotoGP. Sul tracciato di Misano, il Dottore vince davanti a Jorge Lorenzo (Yamaha), staccato di 2'416, e Dani Pedrosa (Honda) a quasi 10 secondi. Arrivo in volata per Andrea Dovizioso (Honda) che beffa al fotofinish Loris Capirossi (Suzuki). Con questa vittoria Rossi si porta a 30 punti su Lorenzo nella classifica mondiale.​
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A Misano gli asini volano per davvero. Forse perché sono solo travestiti da ciuchini, quando in realtà sono cavalli di razza. Un moderno Pegaso che trionfa ancora un volta, per la gioia della marea gialla sulle tribune. Una vittoria che Valentino ha ottenuto ironizzando sulla caduta di Indianapolis, un successo fortemente voluto per rimettere subito in riga l'esuberante compagno di marca. Ma anche per mandare un segnale netto alla Yamaha, avvertendola di non ricordarsi sempre chi è il numero uno.

La cronaca dei 28 giri inizia con una bella pertenza di Pedrosa, davanti a Elias, Rossi e Lorenzo. Lo spagnolo rischia di essere abbattuto dalla scivolata di gruppo di Edwars e Hayden, centrati da un De Angelis al posto sbagliato nel momento sbagliato. Con Elias che prova immediatamente a mettere pressione a Dani, mentre dietro Jorge passa Vale e Dovizioso si porta in quinta posizione, passando Capirossi. Seguono Melandri e Kallio.

Davanti si forma un quartetto con Pedrosa al comando e Toni a fare un po' da tappo a Lorenzo e Rossi. Il Dottore però decide che è tempo di attaccare, portandosi in poche curve alle spalle dello spagnolo della Honda. I due piloti della Yamaha iniziano così a martellare giri veloci, mentre il Dovi va dritto nel tratto che porta alla curva del carro. Andrea riesce a rientrare sempre davanti a Elias, ma staccato di oltre 2 secondi.

Come testimonia la Brembo, Valentino è il miglior staccatore del weekend e passa Dani. Jorge invece non sembra aggressivo come nelle ultime gare e resta alle spalle del connazionale per diversi giri. Finché un "largo" di Pedrosa non gli regala la seconda posizione. Alle loro spalle prosegue la lotta tra Capirossi e Dovizioso, mentre Melandri tiene Kallio nel mirino ma non riesce a raggiungerlo.

Dani non sembra poter tenere il passo delle M1 che allungano, con Valentino che firma il giro più veloce e nuovo record della pista in 1:34.746. E' questo l'ultimo colpo che il campione di Tavullia infligge agli avversari, prima di impennare per festeggiare il trionfo numero 103 su 223 presenze nel Motomondiale. Alla faccia dell'asino.
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46 46 46 solo 46 Grande Vale:good::good:DD​
 
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:kez_03::kez_03:RossiDDDD rimedia all'asinata di Indy

Gli spagnoli sono da 8, Iannone da 3

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Rossi, 10 e lode
Questa è stata proprio la corsa perfetta. Inutile spiegare perché, ma lo facciamo lo stesso. A 8 chilometri da casa, davanti ad una marea gialla, davanti a Lorenzo, in seguito a prove perfette, in seguito a messaggi verbali che sarebbero stati nulla senza dei fatti che parlassero per confermare. E' eccelente anche il team che, nessuno ce lo leva dalla testa, a Indy fu coprotagonista dell'asinata per eccessivo e inopportuno rilassamento. Record in gara uno via l'altro, passo mostruoso senza flessioni, con qualche tirata semmai proprio dove e quando serviva. Che altro? Un po' di noia.
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Lorenzo, 8.5
Forse l'avversario più forte è lui. Ma più forte di sempre. Diplomatico, abilissimo "evitatore" di tutte quelle trappole che Rossi dissemina sul suo cammino. Non casca nei tranelli, non aggancia le provocazioni, anzi perdendo strappa pure abbracci sinceri (ovvio, vincendo è più facile). Stavolta non è veloce come sa, stavolta non è mai a posto del tutto, stavolta si inchina, ma lo fa con la classe di quello che davvero vorrebbe essere il futuro.

Pedrosa, 8
Otto per l'onestà, 4 per la diplomazia. Dopo la corsa gioca con Honda usando parole pericolose, in corsa gioca finchè riesce, poi molla, ma non cerca giustificazioni. La fama dell'ordigno inesploso continua a portarsela addosso, ma ha la sfiga di un mondiale più duro dell'altro, per un motivo o per l'altro. Arriverà il suo grande momento. Se lo merita.
Dovizioso 7.5
Certo, se lo confornti con Pedrosa il Dovi becca 14 secondi. Mica paglia! Si trova a giocarsela con Capirossi in una sfida per seconde linee, mentre è perfettamente consapevole di essere stato preso per far la prima. Con 'sta moto non ci si trova, capìto, ma non è più il ferro difficile di inizio stagione, è ora di venirne fuori e di saltare sul podio con costanza.

Capirossi, 7
Se non altro. Motore tutto aperto e cuore in mano. Lo smalto del vecchio Capirex si confonde. Ha sempre Vermeulen che arriva dietro giustificando uno sforzo tradizionale e sovrumano. Ce la mette tutta, ma la Suzuki non gli rende merito.

De Angelis, 4
Pista amata, sulla quale va forte, sì. Ma alla prima curva del primo giro fa la palla da bowling stendendone due tra i quali Nicky Hayden (sv), proprio due ore prima di incontrare la Ducati per parlare dell'anno prossimo. Scuse oneste e accettate, ma che peccato!

Melandri, 6.5
Scocciato, ci mette la passione, mentre gli altri fanno un altro mestiere (!). Stare con Kallio e la sua Ducati è un risultatone che a Melandri comincia a non interessare più. Ha la testa in Honda, gli prudono le mani, è incacchiato col mondo anche se un po' ci ha messo del suo. Ma l'alba ormai è vicina. Il suo purgatorio è stato più che decente.

Canepa, 5
C'è una sola cosa che è estremamente frustrante: Aleix Espargaro (8)Moto2.

Pasini, 9
Fuori Simoncelli (4) per un errore che è forse frutto di una moto non a punto, tutto si attacca a Pasini. In un duello bellissimo con Barberà riesce a non perdere la testa e a condurre in porto sorpassi spettacolari. La sfortuna di Mattia è quella di incappare in una delle rarissime giornate di grazia vera di Barberà, che coincide in una di quelle giornate in cui lui non si stende per strafare.

Iannone, 3
Pretendere ragione a fronte del torto marcio marcio marcio, può spingere fino al grottesco. Un esempio di legittima aggressività in gara si trasforma in un orrendo fallo di reazione, quando Espargarò gli spara un calcio sulla moto. Facciamo finta di giustificare anche la testata, le parole gli partono fuori luogo nessuna esclusa, come il peggiore dei bulli di quartiere. Bastava chiedere scusa. Mora, capitolo chiuso perché una seconda possibilità si concede a chiunque. che dopo due gare ti sta davanti con una certa regolarità e se non è davanti, è subito dietro. E' il segno di un brio dello spagnolo, il segno di un cedimento di Niccolò, lanciato troppo presto e con troppa aspettativa in questo casino. Lui usa la testa, Espargarò di meno. In questo momento va così, verso la

valentino non puo perdere con nessuno e nessuno puo' vincere come lui. e' il piu forte di tutti i tempi.:yahoo::yahoo::yahoo::yahoo::yahoo::yahoo:​
 
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Rossi: "Un weekend perfetto"

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"Ci voleva, ma il campionato è lungo"

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Primo il venerdì, primo il sabato, primo la domenica. Vale Rossi si può dire che abbia dominato la MotoGP a Misano. "E' stato un weekend perfetto, abbiamo lavorato benissimo e siamo stati davanti in ogni turno. E' dedicato a tutti quelli che erano qua a fare il tifo. A Indy ho fatto un errore che non mi aspettavo, ritornare al vertice con una bella prova di forza ci voleva. E' il sesto successo, ma il campionato è ancora lungo", ha detto.

L'argomento caldo di queste ultime ore, però, è il futuro. Che potrebbe tingersi di rosso Ducati: "Di sicuro non l'anno prossimo perché ho già un contratto. Poi ci dovrà dire anche la Yamaha cosa vuole fare nei prossimi anni, ci devono dire i loro piani. Noi siamo pronti a tutti".
Il problema è la convivenza con Lorenzo. "Quando si hanno due piloti così forti nella stessa squadra la situazione è più difficile per tutti. Era una cosa che non succedeva da tanto. Lorenzo e io siamo adesso siamo i due più veloci", ha ribadito.
Adesso, comunque, è giusto godersi il trionfo di Misano: "Il giro d'onore me la sono goduto, è stato bello vedere tanta gente con i cappellini e le bandiere gialle col numero 46. E' un attestato di stima, sono orgoglioso e ho dato il massimo".
La rincorsa al nono titolo si fa più in discesa? "Mancano ancora quattro gare, ho 30 punti di vantaggio e vedremo di continuare così. Credo che un errore sia stato commesso dopo Brno, quando ci siamo trovati con 50 punti di vantaggio. Venivo da dei bei risultati e lì il discorso sembrava chiuso. Invece lo sport è così e a Indianapolis è andato tutto storto. Comunque questa vittoria è un segnale forte da parte mia e della squadra".​
 
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Le Ducati di Valentino

Un matrimonio difficile che divide i fans

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Il nostro lettore Lorenzo da Molfetta (BA) ci invia l'elaborazione grafica della Ducati di Stoner adattata ai gusti di Valentino. Immancabile la scritta 'The Doctor', gli adesivi dei cani sul codino e ovviamente il numero 46 sulla carena. Un'idea che in rete ha già avuto un notevole seguito, con tante foto della moto di Borgo Panigale rielaborata secondo il Rossi-style. I fans della MotoGP però sembrano essere divisi sull'argomento: c'è chi vorrebbe il Vale subito sulla Ducati e chi invece no. Voi cosa ne pensate?
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MotoGP, Lorenzo dominatore: pole

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All'Estoril Rossi chiude 2° e Stoner 3°

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Jorge Lorenzo ha vinto il duello con Valentino Rossi, conquistando la pole della MotoGP all'Estoril. In Portogallo lo spagnolo ha portato la sua Yamaha davanti a tutti col tempo di 1'36"214. In prima fila con lui partiranno il compagno di squadra, secondo a 260 millesimi dopo prove travagliate, e il rientrante Casey Stoner, terzo con la Ducati a tre decimi. Quarto Dani Pedrosa (Honda). Capirossi (Suzuki) è 7°, Dovizioso (Honda) 8°.

Dopo aver dominato entrambi i turni di prove libere, Lorenzo si è confermato anche nelle qualifiche, nonostante un problema muscolare alla schiena che aveva fatto tremare la sua squadra. Invece, l'ex campione della 250 è andato come un missile e ha martellato su tempi record sino alla fine. Anche sul passo da gara Jorge sembra messo bene.
Ed è questo che preoccupa Rossi. Valentino ha faticato parecchio prima di trovare il ritmo giusto, facendo numerosi interventi alle sospensioni della sua M1 e trovando il bandolo della matassa solo nell'ultima parte delle prove.
Si annuncia, insomma, una gara dura per il pesarese, anche perché questa volta ci sarà un avversario in più. Sì, perché Stoner è tornato e sembra quello dei giorni migliori. L'australiano ha lottato per la pole, ma ha avuto qualche problema di traffico e di gomma morbida che gli hanno impedito di stare davanti a tutti. Con le Bridgestone dure, però, sembra essere assolutamente a posto e questo è un buon segnale per la Ducati in vista della corsa.
Discorso simile per Pedrosa, anche se lo spagnoletto della Honda sembra essere un passo indietro rispetto ai suoi principali avversari.
Gli altri lotteranno solo per le posizione di rincalzo con Colin Edwarsds (Yamaha) primo degli umani anche se a quasi 1" di ritardo da Lorenzo. Buon sesto Randy De Puniet (Honda).
Per quanto riguarda gli altri italiani, sorride Loris Capirossi, mentre Andrea Dovizioso fatica ancora a trovare il giusto setting con le sospensioni Ohlins. Non se la passano meglio Alex De Angelis, undicesimo, e Niccolò Canepa, quattordicesimo, mentre è notte fonda per Marco Melandri, in grave difficoltà con la sua Kawasaki. Dietro di lui c'è solo Talmacsi...
Alberto Gasparri​
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MotoGP, Stoner sorride in pole

In Australia Vale è 2°, Lorenzo 4°

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A Phillip Island Casey Stoner torna in pole col tempo di 1'30.341. Valentino Rossi sembra essere l'unico in grado di mantenere il ritmo dell'australiano, pagando un ritardo di soli 50 millesimi. Dani Pedrosa, scivolato, completa la prima fila staccato a +0.729, mentre Jorge Lorenzo è quarto per 1 millesimo dal connazionale. Seguono Colin Edwards e Alex De Angelis, caduto, mentre Andrea Dovizioso chiude la top ten. Non correrà Niccolò Canepa.
Stoner ritrova la pole position esattamente 6 mesi e una settimana dopo la conquista della prima piazza nel GP di Qatar. In quell'occasione l'australiano si aggiudicò la vittoria, poi assaporata solo un'altra volta, al Mugello. Il pilota Ducati è apparso in gran forma e in gara tenterà l'assalto al terzo trionfo stagionale.

Valentino è soddisfatto del set-up della sua Yamaha M1, soprattutto guardando le prestazioni del suo compagno di box che paga un distacco di oltre 7 decimi. Lorenzo (Yamaha) perde la prima fila di un soffio, beffato dal connazionale della Honda per solo 1 millesimo. Pedrosa è anche caduto ad inizio prove, cadendo violentemente in staccata, probabilmente a causa di un asfalto reso viscido dalla pioggerellina intermittente di questi giorni.

Uno scivolone in cui è incappato anche Alex De Angelis (Honda), sesto e furbo a sfruttare le scie, dietro al solito Colin Edwards (Yamaha) che zitto-zitto si piazza quinto. L'altro americano, Nicky Hayden (Ducati), è settimo davanti a Randy De Puniet (Honda) e Mika Kallio (Ducati).

Chiude la top ten Andrea Dovizioso (Honda), mentre Loris Capirossi (Suzuki) e Marco Melandri (Hayate) sono rispettivamente 13° e 14°. Non correrà invece Niccolò Canepa (Ducati) a causa della ferita al braccio, rimediata nell'incidente delle libere del venerdì, che ha richiesto un intervento chirurgico con trapianto di pelle.

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"Pole mancata per un errore"

Rossi: "Soddisfatto per il setting"

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Soddisfatto, ma incontentabile. Valentino Rossi fa il punto sulle qualifiche australiane e riesce a trovare una pecca nel suo secondo tempo, per soli 50 millesimi, alle spalle di Stoner: "Purtroppo ho fatto un piccolo errore nell'ultima parte del tracciato che non mi ha permesso di conquistare la pole - dice -. Il secondo posto va comunque bene. Abbiamo fatto un buon lavoro e abbiamo trovato un buon setting. E sono in vantaggio su Jorge...".
Il che, pare ovvio, con un Mondiale da portarsi a casa è quello che conta. Vale lo dice senza girarci troppo intorno: "E' la cosa più importante per la corsa al titolo". Già, perché se questa volta contava il cronometro, in gara conteranno altri particolari. Come, per dirla come la vede Rossi, la capacità di affrontare la lotta: "Credo che ci sarà una grande battaglia - spiega infatti - e ovviamente proveremo a vincere. Ora dobbiamo sperare per le condizioni meteo".
"Siamo in prima fila, che è la cosa piu' importante, e credo che potremo sicuramente fare una buona gara - continua il Dottore -. Abbiamo un paio di cose da verificare, domenica mattina, a seconda del tempo, compresa la scelta finale delle gomme, ovviamente speriamo che sia asciutto. Ho un buon assetto e con l'ultima modifica che abbiamo fatto sono riuscito a fare un altro passo in avanti e siamo stati abbastanza veloci. Sarebbe stato possibile anche fare la pole position, ma purtroppo ho commesso un errore nell'ultima parte del mio giro veloce e Stoner è stato in grado di andare un po' più veloce di me. Ora siamo in vantaggio su Lorenzo, il che è importante per la situazione nel campionato, e spero di essere in grado di lottare con Stoner per la vittoria".
 
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Suicida il patrigno di Vale Rossi

Il marito della madre si è sparato

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Tragedia familiare per Valentino Rossi. Mauro Tecchi, 52 anni, marito della madre del pilota pesarese, si è suicidato nella notte tra martedì e mercoledì, ma il suo corpo è stato rinvenuto solo venerdì. L'uomo, un affermato ingegnere, si è puntato un fucile calibro 12 al petto, regolarmente detenuto, e ha fatto fuoco. A dare l'allarme sarebbe stata proprio Stefania Palma, la madre di Rossi, che non sentiva il compagno da alcuni giorni.
Stando a quanto riferiscono alcuni giornali locali, Mauro Tecchi e Stefania Palma avevano litigato e la donna era per questo tornata a Tavullia. Poi, però, aveva cercato Tecchi al telefono, e non ottenendo risposta si era preoccupata e aveva chiesto ad alcuni amici di andare a casa dell'uomo.
Il professionista, la cui relazione con la mamma di Valentino durava ormai da tre anni, è stato trovato disteso sul letto, con il fucile accanto e un cuscino sul petto per attutire il colpo. L'uomo aveva acceso anche la televisione e, per questo, nessuno, fra gli abitanti del quartiere, ha sentito il colpo.
Tecchi aveva risolto da pochi giorni il rapporto di lavoro con l'impresa di costruzioni per cui lavorava. L'uomo non ha lasciato biglietti per spiegare il suo gesto. Stefania Palma è stata vista venerdì uscire in lacrime dall'abitazione, dove ha riconosciuto il corpo di Mauro Tecchi, sorretta dalle amiche.
"Sono cose terribili, non so cosa dire", è stato l'unico commento di Valentino.
Forza Un abbraccio!! ​
 
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Rossi a +38 su Lorenzo, caduto subito

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Casey Stoner è tornato. Il ducatista vince il GP d'Australia, imponendosi con una guida spettacolare quanto efficace, su Valentino Rossi (Yamaha) e Dani Pedrosa (Honda). Quarto Alex De Angelis (Honda), davanti a Colin Edwards (Honda), Andrea Dovizioso (Honda) e Marco Melandri, strepitoso settimo con l'Hayate. Caduto subito alla prima curva Jorge Lorenzo (Yamaha) a causa di un contatto con Nicky Hayden (Ducati). Il Mondiale: Vale a +38 su Jorge.
Casey Stoner torna alla vittoria sul circuito di Phillip Island dopo una gara dominata dall'inizio alla fine in sella alla Ducati Desmosedici GP9. Per l'australiano si tratta della terza vittoria stagionale dopo quelle di Losail e Mugello, nonché la terza consecutiva tra le curve amiche di questo circuito.

Gara decisamente positiva anche per Valentino Rossi che non vince, ma che con la seconda posizione e la contemporanea caduta di Jorge Lorenzo fa un passo avanti gigante verso il nono titolo mondiale della sua carriera. Il pilota Fiat Yamaha è autore di una gara diligente nella scia di Stoner, nella quale non rischia nulla e porta a casa 20 punti fondamentali. Il vantaggio in classifica ora su Lorenzo è di 38 punti con due sole gare ancora in calendario.

Terza posizione per Dani Pedrosa. Lo spagnolo della Repsol Honda è costretto a guardare impotente la Ducati di Stoner e la Yamaha di Rossi allontanarsi giro dopo giro. Pedrosa chiuderà con quasi 20 secondi di ritardo sul traguardo, perdendo, tra l'altro, la terza piazza mondiale a favore di Casey Stoner.

Alle spalle del podio da sottolineare le prove di Alex de Angelis (San Carlo Honda Gresini) quarto, e di Colin Edwards quinto. Il texano della Monster Yamaha Tech3 si piazza ancora una volta davanti ad Andrea Dovizioso (6º) e continua la sfida per la quinta posizione mondiale.

La quarta posizione di De Angelis, insieme all'ottava di De Puniet e alla 12ª di Capirossi (partito dall'ultima piazza per aver infranto la regola del numero massimo di motori) fanno sì che la settima posizione in classifica generale sia occupata da tutti e tre questi piloti a quota 101.

Fonte:
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MotoGP, pole da record per Rossi:hell:hell:hell

Lorenzo è 2°, poi Pedrosa e Stoner

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In Malesia è già Valentino Rossi show. L'italiano della Yamaha si aggiudica la pole col tempo da record di 2:00.518. Jorge Lorenzo, in difficoltà per buona parte del turno, recupera il secondo posto nel finale, ma è staccato di 569 millesimi. Terzo Dani Pedrosa che con la sua Honda chiude la prima fila, mentre la Ducati di Casey Stoner apre la seconda, pagando quasi 1 secondo di distacco da Rossi. Strepitoso quinto posto di Loris Capirossi con la Suzuki.
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24 ottobre 2009​
 
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molto bene:emoticon-0165-muscl:emoticon-0165-muscl:hell:hell
 
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MotoGP: frattura esposta per Rossi:JC_hmmm::JC_hmmm::JC_hmmm::JC_hmmm::JC_hmmm:

Highside durante le libere al Mugello

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A 10 minuti dal termine del secondo turno di prove libere del GP d'Italia, Valentino Rossi è stato protagonista di una brutta caduta. Il pilota della Yamaha è stato disarcionato dalla sua M1, mentre percorreva le curve "Biondetti" del circuito del Mugello. Un Highside a forte velocità, che è costato a Valentino una grave frattura esposta a tibia e perone destro. Rossi in ospedale a Firenze per essere operato. Previsto stop di 2-3 mesi.
Aggiornamento live dal paddock del Mugello:
- Matteo Flamini, telemetrista di Rossi: "Nel giro di lancio, Vale si è accorto che aveva un pilota che lo seguiva e ha rallentato molto per farlo passare. Quando ha ri-aperto il gas per lanciarsi per il giro veloce, la gomma si era però raffreddata troppo sulla spalla sinistra. Ha perso aderenza ed è stato sbalzato dalla moto"
- Aggiornamenti dal dottor Macchia Godena: "Mi interessa che non ci siano lesioni vascolari. Poi vedremo con lo staff che lo assiste se usare un fissatore, un chiodo, e poi aspettare ad operare. La gamba è stata stabilizzata qui al centro medico e l'osso adesso è in asse, come mostrano le ultime radiografie. L'importante adesso è che non ci siano problemi di infezioni e vascolari, che possono anche uscire dopo qualche ora dall'infortunio. Io sarei per aspettare a fare l'intervento, tanto qualche giorno non cambia niente. Rossi mi ha parlato ed è molto dispiaciuto, soffre molto, ma mi ha chiesto della moto"
- Willy Favero, staff Yamaha: "Frattura al terzo medio della gamba destra. Al Cto verificheranno se sarà possibile operare subito".
- Rossi è stato caricato sull'elicottero per il trasferimento
- Brivio: "Non avremo fretta per il recupero". Si parla comunque di 2-3 mesi di stop per il campione di Tavullia
- Quindi Valentino Rossi sta per essere trasportato al Cto di Firenze dove verrà operato subito dal dottor Buzzi per la riduzione della frattura e per la terapia antibiotica, necessaria per l'uscita dell'osso dalla gamba, che fortunatamente non ha leso nessuna vena, come spiegano i medici
- Parla il dottor Costa: "La frattura a tibia e perone è seria. Adesso accompagnerò Valentino all'ospedale di Firenze e faremo l'operazione oggi. E' una cosa seria. Abbiamo scelto il medico che farà l'intervento ed è Roberto Buzzi. Infortuni simili? Elia e Sabatani, che hanno corso dopo 40 giorni. Ma non tutti i casi sono uguali".
- Parla Uccio: "Vale soffre molto e adesso dobbiamo pensare alla frattura che è davvero brutta".
- Parla il dottor Macchia Godena: "E' una brutta frattura più grave di quello che pensavamo. E' frattura esposta e scompota, con l'osso che è uscito fuori dalla pelle. E' stata già ridotta al centro medico del circuito, ma adesso Valentino verrà trasportato in elicottero all'ospedale di Firenze o a Massa. Si tratta di una frattura al quarto inferiore distale della gamba tibia e perone. La riduzione è stata fatta addormentando il pilota, perché è una lesione molto grave, che per fortuna non ha interessanto la parte circolatoria e nervosa della gamba. Adesso verrà portato all'ospedale per stabilizzarre la frattura, probabilmente ma verrà operato successivamente per evitare infezioni. E' una cosa lunga di qualche mese".
- Fuori dal centro medico si attendono notizie delle condizioni del numero 46
- Nel replay dall'onboard di Hayden che seguiva Rossi a pochi metri, si vede l'highside del Dottore disarcionato a forte velocità dalla M1 con conseguente brutta botta nella ghiaia della via di fuga delle Biondetti
- L'addetta stampa della Yamaha ha comunicato che potrebbe esserci una sospetta frattura della tibia destra
- L'ambulanza è arrivata al centro medico per gli accertamenti sulle condizioni dell'Italiano
- E' un Valentino molto sofferente, quello trasportato fuori dalla pista in barella con la gamba sollevata
- Nel replay TV si vede solo l'inizio della caduta del pilota Yamaha, che intraversa la sua M1 prima di essere lanciato in aria
- Dopo la caduta, Rossi è rimasto nella ghiaia tenendo sollevata la gamba destra con la mano
5 giugno 2010


un mondiale senza Vale Rossi e' come una serie A senza Juve, Milan e inter.
 
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Moto2,spaventosa caduta per Morales

Lo spagnolo è colpito dalla sua moto

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Grande spavento per Carmelo Morales, vittima di una terribile carambola all'ultimo giro del GP di Catalunya, classe Moto2. Lo spagnolo, sul rettilineo prima del traguardo, ha toccato con l'anteriore la ruota dell'americano Kenny Noyes che lo precedeva, prima di finire sull'asfalto a grande velocità. Morales, durante la caduta, è stato colpito dalla ruota anteriore della sua moto. Fortunatamente il pilota ha riportato solo contusioni e abrasioni.


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