mariomoskau
DEB König
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Melandri condannato: 19 mesi per problemi fiscali
Il pilota ravennate è stato condannato con pena sospesa, per avere creato una residenza fittizia in Inghilterra per evadere le imposte
RAVENNA - Marco Melandri è stato condannato a un anno e sette mesi di carcere, con pena sospesa, per avere creato una residenza fittizia in Inghilterra per evadere le imposte in Italia tra il 2003 (anno caduto in prescrizione) e il 2005 per diversi milioni di euro.
QUESTIONI FISCALI - La sentenza, secondo quanto riportano i quotidiani locali, è arrivata nella tarda serata di ieri dal giudice monocratico Corrado Schiaretti del Tribunale di Ravenna che ha contestualmente depositato le motivazioni. Il procedimento era nato da un accertamento dell'Agenzia delle Entrate che aveva trasmesso poi tutto per competenza a Ravenna. In quel contesto, lo stesso che aveva portato ad addebiti anche per Valentino Rossi, era emerso che Melandri a fine 2000 aveva chiuso partita Iva e si era iscritto all'anagrafe degli italiani residenti all'estero, per tornare a pagare le imposte in Italia solo nel 2007. In Gran Bretagna la legge consente di avere residenza senza domicilio fiscale, ha spiegato un funzionario dell'Agenzia che ha anche puntualizzato che non risulta che Melandri abbia pagato imposte in altri Paesi esteri. Sotto il profilo fiscale, da tempo il campione ha chiuso i suoi conti con il fisco tramite con un accordo. VERO TRASLOCO - Il Pm Isabella Cavallari aveva chiesto un anno e nove mesi al termine di una requisitoria nella quale aveva analizzato i flussi di denaro del pilota ravennate, il suo patrimonio e quello del padre e della sorella per dimostrare che, nonostante quella residenza a Derby, il centro dei suoi interessi fosse rimasto nella città romagnola. L'avvocato difensore Stefano Vezzadini aveva invece sostenuto che si era trattato di un trasloco reale tanto che Melandri aveva prima affittato e poi comperato un immobile.
cds
Il pilota ravennate è stato condannato con pena sospesa, per avere creato una residenza fittizia in Inghilterra per evadere le imposte
RAVENNA - Marco Melandri è stato condannato a un anno e sette mesi di carcere, con pena sospesa, per avere creato una residenza fittizia in Inghilterra per evadere le imposte in Italia tra il 2003 (anno caduto in prescrizione) e il 2005 per diversi milioni di euro.
QUESTIONI FISCALI - La sentenza, secondo quanto riportano i quotidiani locali, è arrivata nella tarda serata di ieri dal giudice monocratico Corrado Schiaretti del Tribunale di Ravenna che ha contestualmente depositato le motivazioni. Il procedimento era nato da un accertamento dell'Agenzia delle Entrate che aveva trasmesso poi tutto per competenza a Ravenna. In quel contesto, lo stesso che aveva portato ad addebiti anche per Valentino Rossi, era emerso che Melandri a fine 2000 aveva chiuso partita Iva e si era iscritto all'anagrafe degli italiani residenti all'estero, per tornare a pagare le imposte in Italia solo nel 2007. In Gran Bretagna la legge consente di avere residenza senza domicilio fiscale, ha spiegato un funzionario dell'Agenzia che ha anche puntualizzato che non risulta che Melandri abbia pagato imposte in altri Paesi esteri. Sotto il profilo fiscale, da tempo il campione ha chiuso i suoi conti con il fisco tramite con un accordo. VERO TRASLOCO - Il Pm Isabella Cavallari aveva chiesto un anno e nove mesi al termine di una requisitoria nella quale aveva analizzato i flussi di denaro del pilota ravennate, il suo patrimonio e quello del padre e della sorella per dimostrare che, nonostante quella residenza a Derby, il centro dei suoi interessi fosse rimasto nella città romagnola. L'avvocato difensore Stefano Vezzadini aveva invece sostenuto che si era trattato di un trasloco reale tanto che Melandri aveva prima affittato e poi comperato un immobile.
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