Addio Maurizio Mosca: una vita tra sport e "bombe"
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Il popolare giornalista deceduto questa notte a Pavia
TORINO, 3 aprile - È morto questa notte all'ospedale S. Matteo di Pavia, Maurizio Mosca, noto giornalista sportivo. Ne dà notizia la famiglia. Da tempo malato, aveva lavorato fino all'
ultimo in tv, alla radio e sui giornali. Il suo
ultimo articolo è di ieri mattina sul suo blog.
la carriera - Maurizio Mosca, morto questa notte a Pavia all'età di 69 anni, era uno dei volti più popolari del giornalismo sportivo, grazie soprattutto alle sue 'bombè sul calcio. Conduttore, opinionista ma soprattutto personaggio televisivo, Maurizio Mosca nasce a Roma il 24 giugno 1940. Figlio di Giovanni Mosca, umorista e giornalista, e fratello dello scrittore Paolo Mosca, comincia la sua carriera lavorando per il quotidiano La Notte di Milano. In seguito diventa caporedattore alla Gazzetta dello Sport, testata per cui lavorerà oltre venti anni. Le
prime esperienze televisive risalgono al 1979: debutta come conduttore di un programma sportivo di un'emittente locale milanese. Successivamente dirige il periodico 'Supergol'. Le trasmissioni televisive e radiofoniche a cui Maurizio Mosca viene invitato diventano poi sempre più numerose, sia a livello locale che nazionale. Il programma che lo consacra definitivamente come un personaggio tv è L'appello del martedì (1991), che Mosca conduce indossando una toga da giudice in uno studio le cui scenografie ricalcano un'aula di tribunale. Poi seguiranno Calciomania, Guida al campionato, Controcampo, Zitti e Mosca, La Mosca al naso e Il processo del lunedì assieme ad Aldo Biscardi. Nel 2002 conduce insieme a Paolo Liguori la trasmissione Senza Rete, in onda su Rete4. Nel 2004/2005 è ospite opinionista fisso di Guida al campionato e Controcampo, trasmissioni di Italia 1 in cui Mosca mette in gioco tutta la sua carica di ironia, esprimendosi come opinionista ed esperto di mercato, azzardando colpi di clamorosi che chiama simpaticamente 'Superbombè. Le caratteristiche del personaggio Mosca erano l'energia, la passione nell'esprimere le proprie opinioni e la simpatia.
L'ULTIMO ARTICOLO - "Io sto con Balotelli". È di ieri, ed è dedicato all'odissea tra l'allenatore dell'Inter Josè Mourinho e il ribelle attaccante nerazzurro l'
ultimo articolo di Maurizio Mosca - il popolare giornalista sportivo morto stanotte a 69 anni - sul blog che teneva sul sito di Sport Mediaset.
BISCARDI LO RICORDA - «È stato un compagno prezioso e fedele del Processo del lunedì. Era istintivo, ma sincero, scoppiettante e forte. Non aveva paura di dire la verità e lascia davvero un vuoto incolmabile: sarà difficile oggi che possa rinascere un altro Mosca». Appena appresa la notizia, Aldo Biscardi, con voce molto provata al telefono con l'Ansa, ricorda con queste poche e commosse frasi il collega e amico Maurizio Mosca, scomparso stanotte a 69 anni. «
Non stava bene. Aveva avuto qualche anno fa un problema cardiaco - rammenta Biscardi -
ed io mi ero collegato telefonicamente dal Processo con lui ricoverato in clinica. Poi sembrava avesse superato. Invece era malato. Oggi lo ricorderò in tv da Quelli che il calcio».