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Calciopoli, le tabelle dei cartellini "a favore"

AW: Calciopoli, le tabelle dei cartellini "a favore"

Incredibile retroscena: regali ai designatori?

Sospetto di corruzione in un'intercettazione ancora anonima. Un presidente a un designatore: «Vai dal proprietario che c'è qualcosa per te». La Figc: «Per ora assegnato un fascicolo per evitare la prescrizione»



ROMA, 12 aprile - Mentre in Figc si im*pegnano non poco per spiegare che esiste un fascicolo d’indagi*ne su Calciopoli 2 (assegnato ad un viceprocuratore federale di stretta osservanza palazzia*na e ad un sostituto molto sti*mato dal Procuratore, entram*bi uomini dell’antica Procura) e che il medesimo fascicolo ha una data (di protocollo, ndr) per fissare eventuali termini di prescrizione, ma che non ha ancora annunciato che è aper*to in attesa dell’udienza pena*le di domani a Napoli; il consu*lente sportivo di Luciano Mog*gi,
Nicola Penta (giunto al re*cord di quasi 50 mila telefona*te ascoltate), ha rivelato ieri a Studio Stadio ( Gold Sport) che tra le intercettazioni rinvenu*te in queste ore frenetiche in cui coi legali Prioreschie Tro*fino si definiscono i dettagli dell’audizione di martedì ce n’è una in cui un presidente di club contatta uno dei designa*tori e gli dice «passa da casa del maggiore azionista della so*cietà che ti deve dare un rega*lo». Roba pesante da digerire. Tra l’altro in queste ore il lavo*ro dei consulenti della difesa di Moggi s’è fatto più spedito per*ché il consulente informatico Porta ha individuato un siste*ma di filtraggio delle chiamate interessanti assai più rapido. «Voglio vedere se all’ascolto di queste telefonate - dice Penta con Moggi in studio - si conti*nuerà a dire che sono fatti irri*levanti dal punto di vista spor*tivo e penale».

PRESCRIZIONE- Il problema dell’indagine sportiva sarà e ri*marrà il vulnus fatto a Calcio*poli non sbobinando tutte le te*lefonate prima d’ora: mai come stavolta, però, il rischio della prescrizione incomberà sui chiamati in causa come una spada di Damocle. Se tutto è prescritto, ma gli elementi di accusa saranno all’altezza del*le attese suscitate in questi giorni, come si farà a tacitare l’opinione pubblica di fronte ad una così evidente disparità di trattamento? Ecco perché in queste ore si fa sempre più for*te il partito di chi chiede di "ri*vedere" politicamente Calcio*poli e togliere lo scudetto della Discordia. Alla revocazione del processo principale, ai sensi dell’articolo 39 del codice, ci si arriverebbe facilmente se nel lavoro di sbobinamento si pre*sentassero evidenze datate 1 luglio 2005 e posteriori. Tra l’altro il comunicato juventino, l’attesa della Fiorentina e le ur*la di Garrone, ma anche e so*prattutto la presa di posizione di Abete («voglio chiarezza e che si vada fino in fondo») fan*no da garante al rispetto della memoria dei fatti contro la vo*glia di dimenticare.
 
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Carraro: «Dare scudetto 2006 all'Inter? Fu un errore»
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L'ex presidente della Figc: «L'ho detto il 15 luglio scorso che è stato un grave errore di politica sportiva commesso dal Commissario Guido Rossi...il porco maiale:emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke:. Non c'è stata nessuna sollecitazione internazionale per favorire un attribuzione ai nerazzurri. La giustizia sportiva ha fatto bene a giudicare rapidamente»



ROMA, 12 aprile - «Per quanto riguarda lo scudetto assegnato a tavolino all'Inter, l'ho detto il 15 luglio dello scorso anno, quello è stato un grave errore di politica sportiva commesso dal Commissario Guido Rossi». Franco Carraro, torna a parlare di Calciopoli e dello scudetto assegnato a tavolino all'Inter. L'ex presidente della Federcalcio prosciolto in tutte le inchieste analizza quanto sta avvenendo in questi giorni parlando a 'La politica nel Pallonè su Gr Parlamento. «Per la verità in questi giorni trasecolo un pò quando leggo le dichiarazioni di alcuni componenti della commissione messa in piedi da Guido Rossi che gli aveva sostanzialmente dato parere favorevole, queste persone prendono le distanze, mi sembra che si stiano rivelando a posteriore poco saggi».

NESSUNA PRESSIONE - Carraro esclude poi pressioni da parte di organismi internazionali. «Ho letto sui giornali che la motivazione sarebbe stata le sollecitazioni da parte della Uefa e del Cio. Escludo qualsiasi tipo di sollecitazione per l'assegnazione dello scudetto. La verità è che l'Uefa chiedeva che la giustizia sportiva si sbrigasse e desse la possibilità di iscrivere le squadre italiane alle coppe». «Io non sono stato trattato bene dalla giustizia sportiva in sede federale, però io riconosco alla gestione del 2006 che la giustizia sportiva abbia fatto bene a giudicare rapidamente, era indispensabile perchè il campionato 2006-2007 iniziasse al più presto, perchè le squadre italiane partecipassero alle coppe, tra l'altro il Milan ha poi vinto la Champions. Era indispensabile - ha aggiunto Carraro - che si giudicasse. Probabilmente qualche giudizio è stato sbagliato, certamente nel mio caso, non so se in altri, ma non voglio giudicare. Però si doveva fare rapidamente e quando si fa rapidamente certe volte si agisce in modo sommario. E questo è stato un aspetto molto positivo e va dato atto a Guido Rossi di aver dato una spinta positiva».
 
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Moratti: «Io intossicato dalle critiche come mio padre»

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Il presidente dell'Inter: «Lui sotto pressione, io mille volte di più»
MILANO, 12 aprile - «Eravamo intossicati, un po' dalle critiche, un po' dalla stampa. Oggi» l'intossicazione «è mille volte più grande». Così, durante un incontro in ricordo del padre Angelo, Massimo Moratti ha ricordato i giorni in cui il creatore della Grande Inter passò la mano, nel 1968, ad Ivanoe Fraizzoli. «Papà - ha aggiunto Moratti - pensava fosse giusto fare un cambio. Lui era la gioia di vivere - ha proseguito - una persona fantastica. Non era per niente arrogante - ha chiosato -: allora l'arroganza non era considerata come un pregio a differenza di oggi».
 
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Sono giorni difficili per il presidente nerazzurro, coinvolto nella Calciopoli 2
MILANO, 13 aprile - Sono giorni avvelenati. In generale e in particolar modo per l’Inter che - suo malgrado - si è trovata tirata per la giacca in quella che è stata già ribattezzata Calciopoli 2. Così, sono bastati un paio di passaggi di Massimo Moratti, in un lunghissimo discorso ( ventotto minuti in tutto) condotto tutto sul filo dell’emozione e dell’amarcord per ricordare la figura di papà Angelo in un incontro sui magnifici anni ‘ 60 organizzato dal Circolo Filologico milanese, per creare l’ennesimo cortocircuito.

INTOSSICAZIONE - Parlando dei motivi che hanno spinto il padre della Grande Inter a vendere la società nel maggio 1968, Moratti ha sfoderato la parabola dell’intossicazione per illustrare quanto può essere difficile convivere con la pressione della stampa e della critica, ma il discorso - e una sua interpretazione alquanto sibillina - hanno scatenato scenari apocalittici, con un Moratti pronto a vendere perché stufo del clima ( intossicato, appunto) che si respira intorno alla sua creatura. «Arrivammo a un punto in cui eravamo un po’ intossicati. Un po’ dalle critiche, un po’ dalla stampa, e non me ne vogliano i presenti. Certo, adesso è un milione di volte di più». Ha sorriso Moratti, puntando con quest’ultimo inciso, agli occhi - e alle orecchie - dei giornalisti presenti, alla stampa. La frase, involontariamente sibillina, si presta però alla duplice interpretazione e presta il fianco alla teoria secondo cui Moratti, qualora gli venisse tolto lo scudetto assegnato all’Inter a tavolino sull’ondata emotiva della prima Calciopoli, potrebbe decidere di farsi da parte perché verrebbe privato di quel titolo, da lui ritenuto “ un fiore all’occhiello”, per dimostrare ( come più volte sottolineato in questi anni) la differenza tra l’Inter e chi gestiva il malaffare.

UN BUON PREZZO - Restando sull’argomento, sempre col sorriso, Moratti ha fatto un’altra digressione nel passato alquanto sibillina, per spiegare il perché il padre Angelo ha praticamente “ regalato” la società a Ivanoe Fraizzoli: «Allora le cose non erano come adesso, che gli acquirenti ci sono. Oggi certe volte può valere la pena trovare qualcuno che, se gli piace l’idea, può prendere il club senza fargli spendere troppo...». Chiusura con una digressione sull’azionariato popolare ( «E’ una delle possibili idee per il futuro delle società di calcio. Però bisogna studiarlo bene, la società ha bisogno di azionisti che siano in grado di garantire cifre importanti» ) , e sull’argomento bilanci: «I bilanci delle società devono permettere alle squadre di sopravvivere senza troppi problemi. L’azionista dell’Inter però non è interessato ai dividendi, perché una squadra di calcio non è come una industria. In questo sport costruisci e vendi i sogni dei tuoi tifosi. Ecco perché il calcio va trattato con rispetto». Già, rispetto. Quello che - secondo Moratti - mancherebbe in questi giorni nei confronti della sua Inter.
 
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Calciopoli 2, Palazzi ha finalmente aperto un'inchiesta

L'inchiesta Calciopoli2 è aperta. Ufficialmente, per*ché il procuratore federale Stefano Palazzi ha assegna*to a un suo vicecapo della Procura e a un fidatissimo sostituto procuratore il fasci*colo che si compone finora e almeno fino a martedì degli articoli di stampa, della or*mai acquisita puntata di Re*play della Rai in cui sono state ascoltate alcune delle nuove intercettazioni e di tutto quanto ha fatto da sce*nario all’udienza di Napoli in cui è annunciato il deposi*to delle intercettazioni da parte dei difensori di Lucia*no Moggi. Materiale che Abete ha chiesto di avere al*l’avvocato Milella, il legale che difende la parte civile Figc a Napoli. Palazzi ha col*to al balzo la delega ad agire nella forma più completa da parte di Abete, che attende la giustizia sportiva sui fatti nuovi e che giovedì sera in conferenza stampa dopo il Consiglio federale sosteneva che l’indagine non era anco*ra aperta ufficialmente. Eb*bene ora ci sono nomi e co*gnomi dei primi due uomini del pool della Nuova Calcio*poli: quando arriveranno bo*bine e hard disk con le 171mila telefonate, il nume*ro di chi si metterà al lavoro aumenterà. Anche se c’è un problema che assilla il giuri*sta Palazzi in questa fase, avendo preso coscienza dei fatti per come si stanno svi*luppando.

NODO GORDIANO - Palazzi s’è posto il problema dell’uti*lizzo dell’articolo 39 del codi*ce, quello che apre alla revo*ca dei processi passati in giu*dicato alla luce di: PUNTO A - eventuale dolo di una parte nei confronti di un’al*tra (chi tace fatti che potreb*bero cambiare il corso di un processo); PUNTO C - «se, a causa di forza maggiore o per fatto altrui, la parte non ha potuto presentare nel precedente procedimento do*cumenti influenti ai fini del decidere (punto c)»; PUNTO D - «se è stato omesso l’esa*me di un fatto decisivo che non si è potuto conoscere nel precedente procedimento op*pure sono sopravvenuti, do*po che la decisione è divenu*ta inappellabile, fatti nuovi la cui conoscenza avrebbe comportato una diversa pro*nuncia». In ogni caso riapri*re Calciopoli 2 con l’articolo 39 farebbe ricadere fatti vec*chi e nuovi sotto la prescri*zione invocata da qualcuno. Insomma anche Moggi ve*drebbe prescritti i suoi reati. La soluzione, magari un po’ acrobatica, potrebbe essere la considerazione della reite*razione dei reati eventuali commessi da altri fuori dal primo processo, evitando di aprire spiragli a Moggi. Di certo c’è che l’indagine è aperta, che una soluzione giuridica e politica (che non può che coinvolgere lo scu*detto 2006) - dicono a via Al*legri - va trovata per chiude*re una volta per tutte il capi*tolo triste di Calciopoli ed evitare di divenire un sequel stucchevole alla Rocky...
 
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Calciopoli, il giorno della verità: telefonavano 11 squadre

Coinvolte anche Inter:emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke:, Milan, Roma, Palermo, Cagliari, Bologna, Reggina e Udinese. Oggi i legali di Moggi presentano le nuove chiamate nell’aula di Napoli e interrogheranno Auricchio che le ha ignorate
NAPOLI, 13 aprile - «Piaccia o non piaccia agli imputati, non ci sono mai telefonate tra Bergamo e Pairetto con il signor Moratti, o con il signor Sensi o con il signor Campedelli, presidente del Chievo. E’inutile sostenere balle smentite dai fatti. I cellulari erano intercettati 24 ore su 24, e non è vero che ogni dirigente telefonava a Bergamo, a Pairetto, a Mazzini (ex vicepresidente Figc, ndr) o a Lanese. Chia*mavano Moggi, Giraudo, Foti, Lotito, Andrea Della Val*le e Diego Della Valle». Così diceva, il pm, ed era d’autun*no. Le parole arrivano, infatti, dalla prima udienza del processo ad Antonio Giraudo e datano 27 ottobre 2008. Le pronunciò Giuseppe Narducci, pubblico ministero che li*quidò in modo perentorio la tesi del «così facevan tutti». Oggi, nell’aula di Napoli, quelle categoriche affermazioni strideranno con la realtà dei fatti, perché le «altre squadre» chiamavano eccome i designatori e le intercettazioni, emerse dal vaso di Pandora delle 171.000 telefonate regi*strate, ma non tutte trascritte dagli inquirenti, riguarda*no anche Inter, Milan, Roma, Bologna, Palermo, Reggi*na, Cagliari e Udinese. Queste, sommate a Juventus, La*zio e Fiorentina di cui già si sapeva, portano a undici il to*tale dei club in contatto con i designatori arbitrali di allo*ra (la stagione è la 2004-05), come dire che più della metà di tutto il campionato di serie Atelefonava a Bergamo e Pairetto. La maggioranza assoluta, roba da far passare una legge in Parlamento o eleggere il Presidente della Re*pubblica al quarto tentativo. Piaccia o non piaccia.

QUALCOSA E' SFUGGITO - D'altra parte, a distanza di un anno e mezzo lo stesso pm che sta accusando Lucia*no Moggi di associazione a delinquere, si è trovato nel*l’imbarazzante situazione di dover ammettere: «Forse qualcosa ci è sfuggito», quan*do l’ex assistente Rosario Coppola ha candidamente spiegato di essere andato dai Carabinieri che indagavano su Calciopoli, di aver riferito loro di alcune pressioni da parte dell’Inter ed essersi sentito rispondere: «Dell’In*ter non ci interessa».

L’OBLIO - Ed evidentemente non interessavano anche al*tre squadre e altre migliaia di telefonate, lasciate giacere nell’oblio dei cd e degli hard disk sui quali erano state in- cise e mai sbobinate. Certo, quello che sarà poi da stabi*lire, sia in sede penale sia in quella - eventuale - sportiva, è il tenore delle nuove telefo*nate che oggi gli avvocati di*fensori di Luciano Moggi, Maurilio Prioreschi e Paolo Trofino chiederanno di am*mettere al processo di Napo*li come “prove”. Al momento le intercettazioni sono “agli atti”, fanno parte cioè dell’im*mane corpus di telefonate re*gistrate fra il novembre 2004 e il maggio 2005: 171.000 contatti di cui solo una mini*ma parte effettivamente tra*scritta dagli inquirenti e, quindi, diventate “prove” del processo.

SBOBINATOR - Ora gli avvo*cati di Moggi, che grazie al paziente e geniale lavoro di Nicola Penta e Roberto Por*ta, hanno passato al setaccio quasi quarantamila telefona*te, chiedono di ammettere circa un centinaio di nuove intercettazioni. Una richie*sta che spetta al magistrato Teresa Casoria decidere se accettare o meno. Il termine per la presentazione delle prove è infatti scaduto, ma qui ci sono tutte le prerogati*ve per concedere un’eccezio*ne, visto che parte delle tesi accusatorie sono legate pro*prio al fatto che, come disse Narducci nella requisitoria citata prima, «così non face*vano tutte».

PROSPETTIVA - Con le nuo*ve telefonate, per esempio, cambia completamente lo scenario dentro il quale in*quadrare le telefonate e le eventuali violazioni di Moggi e della Juventus. E, non è detto, che emerga qualcosa di più consistente delle inter*cettazioni trapelate finora, sconvenienti per il fatto in sé, ovvero per l’intimità di rap*porti fra dirigenti e designa*tori (che in teoria dovrebbero non parlare mai e men che meno delle designazioni ar*bitrali), ma non ancora forte*mente compromettenti. L’at*tesa per la bomba è palpalbi*le fra chi sta seguendo con vario interesse e ansia le vi*cende del processo e lo sarà ancora di più oggi in aula.
 
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ecco gli onesti............:emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke:

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non in serie B...in interregionali vi devono mandare!!!!!!!!!!!!!!!:emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke:
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E io che non volevo credere alle parole Moggi e lo incolpato subito...
Moggi aveva ragione, tutti erano intrigati nell' affare di Calciopoli e adesso usciranno fuori tutti i nomi, come e' anche giusto che sia! Altro che Juventus che avrebbe rovinato il calcio italiano per il fatto di calciopoli... Tutte le squadre italiane hanno rovinato il calcio italiano con calciopoli, la Juve NON ERA LA SOLA...!

Su Sky Sport 24 stanno trasmettendo il processo di Napoli in diretta.
 
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non in serie B...in interregionali vi devono mandare!!!!!!!!!!!!!!!:emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke:aspetta amico fagli prendere prima la coppa champion forse con un po di culetto c´e´ la fanno.:Dsara´un´azzione quasi impossibile maa chissa´???:Dva´ a benificio al calcio italiano se riuscisse l´inpresa.
 
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Calciopoli2, ecco le 74 telefonate della svolta

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La classifica delle telefonate vede l’Inter con 43 intercettazioni, Milan 9, Palermo 9, Reggina 4, Cagliari 3, Bologna 2, Roma 2, Udinese 1, De Santis 1
ROMA, 14 aprile - Ecco il dettaglio delle 74 telefonate che la difesa di Moggi otterrà come prove acquisibili e trascritte nel processo di Napoli. Vediamo che coinvolgono in contatti con gli accusati eccellenti dellla vicenda Calciopoli (l’ex segretario generale della Figc, Ghirelli è stato prosciolto in Cassazione). La classifica delle telefonate bvede l’Inter con 43 intercettazioni, Milan 9, Palermo 9, Reggina 4, Cagliari 3, Bologna 2, Roma 2, Udinese 1, De Santis 1.

24 novembre 2004
Bergamo e Pairetto
"Ayroldi ha alterato il referto su Totti (un insulto a fine gara)"

12 maggio 2005
Cellino e Bergamo

22 febbraio 2005
Cellino e Bergamo
"Mandami un arbitro"

22 febbraio 2005
Cellino e Pairetto

7 marzo 2005
Cipollini (allora pres. Bologna) e Bergamo

8 marzo
Cipollini e Bergamo

26 febbraio 2005
De Santis
"Cerca biglietti e forse chiama Facchetti"

26 maggio 2005
Facchetti e Mazzini
"Il ragazzo domani gioca"

27 maggio 2005
Facchetti e Bergamo
"A Milano viene Ayroldi"

3 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Appuntamento cena"

5 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Arrivo a Pisa alle cinque"

2 febbraio 2005
Facchetti e Bergamo
"Con Racalbuto ci ho litigato"

25 febbraio 2005
Facchetti e Bergamo
"Fanno griglia e decidono assistenti"

26 aprile 2005
Facchetti e Bergamo
"La partita con la Juve era stata preparata bene"

14 maggio 2005
Facchetti e Bergamo
"Mancini si deve calmare”

23 dicembre 2004
Facchetti e Bergamo
"Moratti ha un regalino da darti Voglio aiutarvi"

27 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Paparesta era preparato bene", 27 gennaio 2005

5 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Una questione di parcheggi"

26 novembre 2004
Facchetti e Bergamo
"Per domenica chi hai messo in griglia?"

9 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Questa partita la dobbiamo vincere insieme"

17 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Ti lascio le tessere e il materiale nella hall"

10 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Ti mando Gemignani e Nicoletti"

24 febbraio 2005
Facchetti e Bergamo
"Ti posso richiamare"

30 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Trefoloni sereno e disponibile"

15 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Walter Gagg della Fifa a casa Facchetti"

24 marzo 2005
Facchetti e De Santis

24 marzo 2005
Facchetti e De Santis
"Segreteria",

15 marzo 2005
Facchetti e Ghirelli
"Biglietti per il Procuratore Capo"

28 dicembre 2004
Facchetti e Ghirelli
"Con la Scozia a Milano"

28 dicembre 2004
Facchetti e Ghirelli
"Il Tirreno è messo male"

28 dicembre 2004
Facchetti e Ghirelli
"Ne parlo anche con Galliani"

4 gennaio 2005
Facchetti e Ghirelli
"Politica federale"

8 febbraio 2005
Facchetti e Lanese
"Questi designatori saranno condizionati"

25 novembre 2004
Facchetti e Mazzei
"Fa la griglia con Mazzei"

12 dicembre 2004
Facchetti e Mazzei
"Non vengo perché ci sono i giornalisti. Ti do una maglia"

11 dicembre 2004
Facchetti e Mazzei
"Passo domani a prendere i biglietti"

25 novembre 2005
Facchetti e Mazzei
"Sceglili bene per domenica sera arbitri ed assistenti”

11 febbraio 2005
Facchetti e Pairetto
"Avete già fatto per le Coppe"

16 novembre 2004
Facchetti e Pairetto
"Avete stabilito per le Coppe"

11 febbraio 2005
Facchetti e Pairetto
"Hai messo in forma Trefoloni sono cose private"

12 aprile 2005
Facchetti e Pairetto
"Ho bisogno di un favore"

2 febbraio 2005
Facchetti e Pairetto
"Il Potenziale"

17 marzo 2005
Facchetti e Pairetto
"In bocca al lupo per la partita"

20 marzo 2005
Facchetti e Pairetto
"Lasciami due biglietti"

12 aprile 2005
Facchetti e Pairetto
"Pairetto lascia msg in segreteria"

31 marzo 2005
Facchetti e Pairetto
"Pairetto lascia un messaggio in segreteria"

31 marzo 2005
Facchetti e Pairetto
"Per sabato mettiamo tutti internazionali. Griglie"

14 aprile 2005
Foschi e De Santis
"Ci dobbiamo vedere"

25 febbraio 2005
Foschi e De Santis
"Ti faccio i complimenti"

8 marzo 2005
Foschi e Pairetto
"Arbitri a 360 gradi. Mettimi in prima fascia"

26 gennaio 2005
Foschi e Pairetto
"Biglietti e altro"

6 gennaio 2005
Foschi e Pairetto
"Il Cazziatone”

2 aprile 2005
Foschi e Pairetto
"Cazziatone sul Cesena"

22 aprile 2005
Foschi e Pairetto
"Cazziatone sul sorteggio"

22 marzo 2005
Foschi e Pairetto
"Fai i complimenti a Rodomonti"

4 febbraio 2005
Foschi e Pairetto
"Siamo preoccupati di De Santis"

28 novembre 2004
Foti e Bergamo

4 dicembre 2004
Foti e Bergamo

7 novembre 2004
Foti e Bergamo
"Fanno la griglia"

16 maggio 2005
Galliani e Bergamo
"Bergamo cerca in sede Galliani"

28 aprile 2005
Galliani e Bergamo
"Bergamo chiede aiuto a Galliani"

17 maggio 2005
Galliani e Bergamo
"Il pareggio con la Juve è stato un trauma"

1 marzo 2005
Galliani e Mazzini

11 aprile 2005
Galliani e Mazzini

28 novembre 2004
Galliani e Pairetto
"Faremo il tifo per Lei alla grande"

17 maggio 2005
Galliani e Pairetto
"La segretaria lo invita in Turchia"

24 marzo 2005
Galliani e Pairetto
"Pairetto fa i complimenti a Galliani in segreteria"

27 febbraio 2005
Meani e De Santis
"Prima del derby vinto dal Milan"

25 dicembre 2004
Moratti e Bergamo

25 dicembre 2004
Moratti e Bergamo

10 gennaio 2005
Moratti e Bergamo

21 maggio 2005
Pradè e Mazzini
"Puntiamo su di te (prima di Atalanta-Roma 0-1",

12 maggio 2005
Spalletti e Bergamo
"Ho messo Pisacreta e Griselli. Dai che ce la facciamo" (prima di Udinese-Samp 1-1)
 
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Facchetti jr: «Inter, meglio
restituire quello scudetto»


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Il figlio dell'ex presidente nerazzurro alle Iene sul titolo del 2006: «Sarebbe un gesto molto eclatante ma che avrebbe il potere di far acquisire ancora più punti alla nostra storia». Poi torna sull'intercettazione con Bergamo: «Intepretazione falsificata, chiedere il miglior arbitro per giocare una partita mi sembra la richiesta di giocare una partita in condizioni di legalità nel campionato più taroccato nella storia del campionato italiano»
ROMA, 14 aprile - All’indomani dell’infuocata udienza di Napoli legata al processo Calciopoli 2006, in cui la difesa di Luciano Moggi ha chiesto di mettere agli atti alcune intercettazioni telefoniche tra cui quella tra l’ex presidente dell’Inter Giacinto Facchetti e il designatore arbitrale Paolo Bergamo, le Iene hanno intervistato il figlio dell'ex presidente nerazzurro Gianfelice Facchetti. Ecco uno stralcio dell'intervista che andrà in onda stasera alle 21.10:

Negli anni d’oro di Moggi che ruolo ha avuto tuo padre? Gianfelice Facchetti:
«È stato vicepresidente e presidente negli ultimi due anni circa».

Hai mai avuto dei sospetti su Calciopoli?

«»

In famiglia ne avete mai parlato?
«Sì, tante volte. Abbiamo par la to di alcuni episodi che si vedevano, di una serie di strane coincidenze, chiamiamole così. Io all’inizio facevo fatica a credere e poi sono felice di essere stato sbugiardato».

Hai mai pensato che qualcuno lo stesse fregando?
«Spesso».

Ha mai peccato un po’ di ingenuità?

«Sicuramente».

Avrebbe potuto fare qualcosa per portare al la luce Calciopoli prima?

«Penso che abbia fatto tutti i tentativi nelle sue possibilità perché ciò accadesse».

Tuo padre parla va con i designatori arbitrali?
«».

Quindi faceva come Moggi?
«No, faceva diversamente perché il contenuto delle telefonate era differente».

Perché lo stanno tirando in mezzo proprio ora?
«Perché nel momento in cui il processo fa verso la sua fase cruciale la difesa di Moggi sta cercando di fare il suo lavoro. Sicuramente i sistemi sono in parte inaccettabili, quello che è accaduto ieri lo dimostra».

Tutta Italia par la di una telefonata tra Facchetti e il designatore degli arbitri. Di cosa l’accusano?
«Lo accusano di aver indicato il nome dell’arbitro Collina per una partita».

Hai qualcosa in contrario se sentiamo la telefonata?
«Volentieri, sono felice». (Si ascolta la telefonata)

Cosa c’è di strano in questa telefonata?
«C’è di strano che per tutta la giornata di ieri e che per i giorni che hanno anticipato l’udienza è stato detto che c’era questa “madre di tutte le intercettazioni” in cui mio padre dettava la griglia degli arbitri, in cui mio padre avrebbe dato indicazioni al dott. Bergamo di mandare Collina a una partita invece il nome del signor Collina lo pronuncia per la prima volta nel la telefonata il dottor Bergamo e non Giacinto Facchetti. La telefonata è completamente diversa dal la trascrizione che è stata usata in au la ieri, che è stata diffusa dai giornali, in rete, nei vari siti, che è stata riportata da varie tv private e non e quindi c’è proprio una falsificazione dei fatti che è una cosa assolutamente grave e inaccettabile».

Quindi pensi ci sia una manipolazione di questi contenuti?

«Non so se ci sia stata una manipolazione, però sicuramente c’è stata un’alterazione del significato delle cose , anche perché trascrivere una testo che viene diffuso e che poi si va ad ascoltare ed è diverso, è quasi comico».

Chi vuole coinvolgere tuo padre in questa intercettazione? Chi lo vuole sporcare?
«Credo la difesa di Moggi per cercare di portare avanti la teoria che tutti facevano così e quindi che tutti vanno assolti perché facevano le stesse cose».

Quindi tutti colpevoli nessun colpevole?

«Questa è la suggestione che loro vorrebbero far passare ma che noi non possiamo accettare».

Perché no?
«Non si può accettare perché basta ascoltare… la sostanza è assolutamente differente. Chiedere il miglior arbitro per giocare una partita mi sembra la richiesta di giocare una partita in condizioni di legalità nel campionato più taroccato nel la storia del campionato italiano».

Chi ha calunniato tuo padre?
«Troppe persone, ho perso il conto».

Qualcuno si è mai scusato con la famiglia Facchetti?
«Sì, l’ex arbitro Massimo De Santis che noi avevamo quere la to perché aveva fatto delle insinuazioni su mio papà e poi ha firmato una lettera di pubbliche scuse, salvo poi negli ultimi giorni di cercare di tornare sui suoi passi…».

Come definisci Calciopoli?

«Una degna conclusione di una pagina del calcio italiano orribile durata più di dieci anni».

Come definisci Luciano Moggi?
«Non voglio definirlo, non voglio spendere altre parole». Vi siete mai incontrati? «No».

Senza Calciopoli l’Inter avrebbe vinto quattro scudetti di fila?
«No, assolutamente no, per un sacco di motivi».

Lo scudetto del 2006 l’Inter lo deve riconsegnare?
«Sarebbe un gesto molto eclatante ma che avrebbe il potere di far acquisire ancora più punti al la nostra storia…. Anche restituendo lo scudetto ci sarà chi rivorrà indietro i suoi, ma secondo me sarebbe una mossa vincente».

Il calcio è più pulito dopo il 2006?
«Un po’ di più sì».

L’Inter vince lo scudetto?
«Non voglio dirlo per scaramanzia».

Ti stai toccando?
«».

E la Champions?
«Non lo voglio dire come lo scudetto e mi sto toccando».

E la Coppa Italia ?
«Idem».

Adesso l’Inter è ostacolata dagli arbitri?
«No».

C’è un complotto contro l’Inter?
«No, penso proprio di no
».

Glielo dici tu a Mourinho?
«Se ho occasione sì».

Cosa diresti a tuo padre se ci fosse ancora?
«Ieri ci siamo divertiti parecchio. Si sarà divertito molto anche lui con l’Avvocato Prisco, ci sarebbe voluto lui ieri a Napoli in aula».

Cosa pensi del la richiesta di Vieri?
«Io di Vieri ricordo solo Lido Vieri, il portiere del la grande Inter».
 
AW: Calciopoli, le tabelle dei cartellini "a favore"

u mammamia bella...ma ki e`sto facchetti??????
era forse nella societa`inter?????:emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke::emoticon-0119-puke:

26 febbraio 2005
De Santis
"Cerca biglietti e forse chiama Facchetti"

26 maggio 2005
Facchetti e Mazzini
"Il ragazzo domani gioca"

27 maggio 2005
Facchetti e Bergamo
"A Milano viene Ayroldi"

3 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Appuntamento cena"

5 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Arrivo a Pisa alle cinque"

2 febbraio 2005
Facchetti e Bergamo
"Con Racalbuto ci ho litigato"

25 febbraio 2005
Facchetti e Bergamo
"Fanno griglia e decidono assistenti"

26 aprile 2005
Facchetti e Bergamo
"La partita con la Juve era stata preparata bene"

14 maggio 2005
Facchetti e Bergamo
"Mancini si deve calmare”

23 dicembre 2004
Facchetti e Bergamo
"Moratti ha un regalino da darti Voglio aiutarvi"

27 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Paparesta era preparato bene", 27 gennaio 2005

5 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Una questione di parcheggi"

26 novembre 2004
Facchetti e Bergamo
"Per domenica chi hai messo in griglia?"

9 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Questa partita la dobbiamo vincere insieme"

17 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Ti lascio le tessere e il materiale nella hall"

10 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Ti mando Gemignani e Nicoletti"

24 febbraio 2005
Facchetti e Bergamo
"Ti posso richiamare"

30 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Trefoloni sereno e disponibile"

15 gennaio 2005
Facchetti e Bergamo
"Walter Gagg della Fifa a casa Facchetti"

24 marzo 2005
Facchetti e De Santis

24 marzo 2005
Facchetti e De Santis
"Segreteria",

15 marzo 2005
Facchetti e Ghirelli
"Biglietti per il Procuratore Capo"

28 dicembre 2004
Facchetti e Ghirelli
"Con la Scozia a Milano"

28 dicembre 2004
Facchetti e Ghirelli
"Il Tirreno è messo male"

28 dicembre 2004
Facchetti e Ghirelli
"Ne parlo anche con Galliani"

4 gennaio 2005
Facchetti e Ghirelli
"Politica federale"

8 febbraio 2005
Facchetti e Lanese
"Questi designatori saranno condizionati"

25 novembre 2004
Facchetti e Mazzei
"Fa la griglia con Mazzei"

12 dicembre 2004
Facchetti e Mazzei
"Non vengo perché ci sono i giornalisti. Ti do una maglia"

11 dicembre 2004
Facchetti e Mazzei
"Passo domani a prendere i biglietti"

25 novembre 2005
Facchetti e Mazzei
"Sceglili bene per domenica sera arbitri ed assistenti”

11 febbraio 2005
Facchetti e Pairetto
"Avete già fatto per le Coppe"

16 novembre 2004
Facchetti e Pairetto
"Avete stabilito per le Coppe"

11 febbraio 2005
Facchetti e Pairetto
"Hai messo in forma Trefoloni sono cose private"

12 aprile 2005
Facchetti e Pairetto
"Ho bisogno di un favore"

2 febbraio 2005
Facchetti e Pairetto
"Il Potenziale"

17 marzo 2005
Facchetti e Pairetto
"In bocca al lupo per la partita"

20 marzo 2005
Facchetti e Pairetto
"Lasciami due biglietti"

12 aprile 2005
Facchetti e Pairetto
"Pairetto lascia msg in segreteria"

31 marzo 2005
Facchetti e Pairetto
"Pairetto lascia un messaggio in segreteria"

31 marzo 2005
Facchetti e Pairetto
"Per sabato mettiamo tutti internazionali. Griglie"
 
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